Lettera di un 15enne della provincia di Reggio Emilia
"Il PMLI vuol condurre il proletariato e i giovani sulla rossa via del socialismo"
Facciamo leva sui giovani, ai quali occorre l'esperienza degli adulti marxisti-leninisti

Cari compagni,
sono un ragazzo di 15 anni di Reggio Emilia. Ultimamente ho avuto il piacere di conoscere il PMLI, alcuni dirigenti e membri. Inizialmente ero un po' titubante, non conoscevo bene il Partito, il suo Statuto, la sua linea politica e conoscevo solo 4 Maestri quali: Marx, Engels, Lenin e Stalin. Sulla vita e sull'opera del compagno Mao non ho mai avuto l'occasione di studiare. Ho sempre cercato di evitare testi revisionisti, non volevo farmi ingannare! Una volta conosciuto il gentilissimo compagno Denis Branzanti e la Commissione di organizzazione del PMLI mi si sono chiarite le idee.
Attraverso il materiale inviatomi sono riuscito ad arricchire la mia cultura marxista-leninista e a conoscere meglio i Maestri del proletariato. Ho così realizzato che il PMLI era il Partito in cui mi riconoscevo, lo stesso valeva per i Maestri. Come ho già ribadito più volte credo che il PMLI sia formato da persone veramente valide, non attaccate alle poltrone, ma al contrario da persone che vogliono condurre il proletariato e i giovani come me sulla rossa via del socialismo.
Per me "Il Bolscevico" è il giornale del proletariato.
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a conoscere il Partito marxista-leninista italiano. Inoltre vorrei dare un umi-
le consiglio a tutti i membri del
Partito e al Partito stesso. Com-
pagni e compagne, lo stesso Mao diceva che il futuro, ed il mondo sono dei giovani, quindi sforzia-
moci di far leva sui giovani, poiché essi hanno tante idee da pro-
porre e da portare avanti. Tuttavia ai giovani occorre l'aiuto degli adulti che abbiano vissuto, che abbiano un'esperienza di vita e una cultura marxista-leninista. In questo modo i giovani cresceranno formati nel giusto modo, con la giusta linea politica.
Oggi ci sono molti giovani rivoluzionari. La maggior parte di essi viene tratta in inganno dai revisionisti del PRC e del PdCI. Noi dobbiamo impedirlo, dobbiamo far capire a questi giovani che il socialismo non è un dogma, che Stalin e Mao non erano assassini né criminali ma Maestri del proletariato internazionale. Come disse e scrisse il compagno Scuderi, il socialismo prima o poi tornerà di moda.
Viva i cinque Maestri del proletariato, viva il PMLI, viva i giovani.
Saluti marxisti-leninisti.

Gabriele, 15 anni - provincia di Reggio Emilia


12 gennaio 2011