I politicanti borghesi si vendono facilmente al potente di turno senza alcuna discriminazione
LO ZAR PUTIN INGAGGIA PRODI
L'ex premier democristiano amico dell'amico di Berlusconi

“Sinceramente ammirato della sua competenza”, il 25 novembre, durante la sua visita ufficiale in Italia, lo zar del Cremlino Putin ha ingaggaito l'ex premier democristiano Romano Prodi offrendogli di collaborare attivamente con gli esperti del Cremlino in vista del prossimo G8 previsto a Sochi nell'estate dell'anno prossimo.
Il tema sarà quello della migrazione, molto affine all'attuale incarico di Prodi inviato speciale dell'Onu per il Sahel.
Entusiasta la reazione di Prodi che, da vecchio politicante borghese, ha accettato di buon grado l'incarico e si detto onorato di offrire i propri servigi allo zar russo che guida una nazione con cui l'ex premier del “centro-sinistra” vanta amicizie decennali risalenti all'epoca in cui, da presidente dell'Iri, strinse diversi accordi commerciali con la Russia in particolare sul fronte energetico e dell'importazione del gas.
Non a caso, l'ex premier democristiano ha già fatto sapere di avere tanti suggerimenti e proposte da fare in questa nuova veste e di non essere per niente imbarazzato del fatto che Putin ostenti in giro per il mondo la grande amicizia che lo lega al delinquente matricolato Berlusconi tra l'altro suo avversario alle politiche del 2006 e del 1996.
Evidentemente, pur di rimanere attaccati a qualche poltrona, i politicanti borghesi come Prodi sono disposti a scendere a patti perfino col diavolo e ad allearsi perfino coi delinquenti.

11 dicembre 2013