Conversazione con Peng Xiaomeng durante il primo raduno di massa delle guardie rosse1
(estratti)
18 agosto 1966
Mao:
Che sta facendo attualmente Lu Ping?
Peng Xiaomeng
1:
Spazza il pavimento della Beida.
Mao:
Se Lu Ping non sa fare altro che spazzare il pavimento, siamo simili, io e lui. Se venissi alla vostra università non potrei fare altro che spazzare il pavimento. Sono un vostro attendente.
Anche Zhang Chengxian è un malfattore, perché ha mandato in pezzi il vostro gruppo “Bandiera rossa”. Dovete raccogliere la bandiera rossa da terra. Quanto vi siete allargati?
Peng:
Ci siamo espansi rispetto a prima.
Mao:
Così va bene.
Peng:
Come sta il Presidente?
Mao:
Sto molto bene. Sono stato a nuotare nello Yangtze e avrei potuto farlo per tre o quattro ore, ma alcuni giovani compagni cominciavano ad avere delle fitte al fegato, perciò sono uscito.
Peng:
Quale sarà il prossimo passo?
Mao:
Voi dovete lottare, criticare e quindi trasformare, e agire sulla base dei sedici punti.
Sai nuotare?
Peng:
Non molto: ho imparato da poco. Faccio piuttosto fatica. Riesco a nuotare appena per una decina di metri.
Mao:
Quello non si chiama nuotare, si chiama “passeggiare oziosi in un giardino”. Devi imparare e passare dal regno della necessità a quello della libertà. Voi avete paura di criticare. Marxismo significa lotta. È affrontando i venti e la pioggia che si può crescere vigorosi.
Jiang Qing:
Non bisogna permetterle di godersi i riflettori, ma lasciare che acquisti della modestia.
Mao:
Come si può dire questo? A tutti va permesso di fare la rivoluzione!
NOTE
La fonte dell’opera è Mao Zedong Sixiang Wansui
(Viva il pensiero di Mao Zedong
), vol. 1961-1968.
1. Peng Xiaomeng, dirigente guardia rossa, v. Lettera ai piccoli generali delle guardie rosse della scuola media annessa all’Università Tsinghua
, nota 1.