Combattivo Pride a Catania
Il PMLI ben accolto e ringraziato per la sua presenza

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Anche Catania ha risposto all'appello dell'Arci Gay nazionale assieme ad altre città italiane e oltre un migliaio di partecipanti, coloratissimi, allegri come sempre hanno sfilato in un corteo che ha portato allegria nella combattiva lotta per i diritti dei LGBTQI, contro l'omofobia.
Ad aprire il corteo, cui hanno aderito Catania Bene Comune, Arci Catania, Rifondazione comunista, la Rete Antirazzista, Città felice, Anpi e NO MUOS, lo striscione: “Nobilita il lavoro. Catania Pride 2014”. Gli organizzatori spiegano che le rivendicazioni del Gay Pride si intrecciano con quelle del lavoro, da cui i giovani sono afflitti, innanzitutto. Alessandro Motta, Presidente dell'Arci Gay, spiega “Non solo diritto al matrimonio e alle adozioni, la comunità omosessuale di Catania si interroga anche su altre questioni tipo la dignità l'importanza del lavoro”. Motta spiega che è stato presentato un documento politico, continua che si basa su una doppia analisi sulla disparità sul posto di lavoro, le discriminazioni dell'accesso a lavoro dei trans, che spesso non vengono richiamati dopo aver mostrato il documento d'identità.
Il corteo sfila per tutta la via Etnea tra due ali di folla che guardava con interesse e simpatia i manifestanti, a dimostrare che certi pregiudizi alimentati dal sistema capitalista e dalla Chiesa bigotta stanno progressivamente cadendo. Poi è entrato in piazza Teatro Massimo Bellini al canto di “Bella Ciao”. Una piazza piena di giovani che l'hanno accolto con un lungo applauso e tanto entusiasmo.
Qui ha preso la parola Gianni Calogero dell'Arci Gay di Catania che ha denunciato Successivamente ha preso la parola il sindaco Bianco che ha menzionato l'approvazione del registro delle Unioni civili.
Dopo ha preso la parola il segretario della Cgil di Catania portando la solidarietà del sindacato perché “il lavoro è un diritto di tutti”. Ha chiuso gli interventi il presidente dell'Arci Gay, Motta, ringraziando i partecipanti al corteo e tutte le organizzazioni e partiti che hanno dato un contributo per la riuscita della manifestazione e contributi individuali, ricordando che uniti si vince.
Al corteo ha partecipato la Cellula “Stalin” della provincia di Catania, con militanti, simpatizzanti e amici. Una partecipazione militante con bandiere e cartelloni con le rivendicazioni del Partito contro l'omofobia e i diritti per i LGBTQI. I compagni hanno diffuso centinaia di volantini “Spazziamo via il governo del Berlusconi democristiano Renzi” e “Con LGBTQI, contro l'omofia, il capitalismo e il suo governo Renzi, per il socialismo”. Un volantino-documento luminoso, una guida per il movimento nell'ottica delle rivendicazioni del movimento LGBTQI e per tutti, con l'obiettivo ad unirsi alla lotta del PMLI contro il capitalismo, per il socialismo.
Una bella giornata di lotta unitaria, con tante discussioni coi manifestanti, dove la presenza del Partito è stata apprezzata. Sono state distribuite diverse copie de “Il Bolscevico”. Al termine della manifestazione il presidente dell'Arci Gay ha ringraziato i compagni del PMLI per la loro partecipazione alla manifestazione. I compagni a loro volta hanno ricambiato i complimenti per la riuscita della manifestazione condividendo le rivendicazioni del movimento LGBTQI.
 

2 luglio 2014