Comunicato della 3ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del PMLI

Il 3 aprile 2011 si è tenuta con grande successo la 3ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale (CC) del PMLI.
Presieduta dal Segretario generale del Partito, compagno Giovanni Scuderi, la 3ª Sessione, come sta-
bilito nella Sessione precedente, aveva all'ordine del giorno il fondamentale tema "I giovani e il lavoro del PMLI sul fronte giovanile e studentesco" sulla base di un Rapporto tenuto dal compagno Federico Picerni, Responsabile del lavoro giovanile del CC del PMLI.
La Sessione, dopo che il compagno Scuderi ha mandato i saluti e gli auguri di pronta guarigione ai compagni del CC assenti giustificati per motivi di salute, è stata aperta con il canto collettivo di uno dei tre Inni del Partito, Il Sole Rosso, del quale il Segretario generale ha ricordato nuovamente gli autori della musica e del testo. Alla Sessione era stato invitato il compagno Mino Pasca in qualità di inviato de "Il Bolscevico" per il servizio giornalistico.

Il saluto di Scuderi
Scuderi ha quindi rivolto un importante ed educativo saluto alla Sessione che ha suscitato subito l'entusiasmo e l'appoggio dei dirigenti del Partito.
Egli in particolare ha rivolto una serie di saluti e di ringraziamenti ai quali si è associato l'intero Comitato centrale sottolineando ognuno di essi con un fragoroso applauso.
Un saluto è stato rivolto al compagno Massimo Lucente che su invito ha partecipato per la prima volta a una Sessione plenaria del CC. A questo stesso compagno è stato rivolto un particolare ringraziamento per aver redatto, sotto la direzione del compagno Achille Zanieri e la supervisione del Segretario generale, la bozza del documento sul federalismo.
Un saluto è stato rivolto al primo Comitato regionale nella storia del Partito, quello lombardo, al quale il compagno Scuderi ha augurato dopo sette mesi di rodaggio "di aprire una nuova fase più matura e più proficua" indicando anche il modo e i mezzi per realizzare questo importante obiettivo.
Un saluto è stato rivolto alle Cellule "Vincenzo Falzarano" di Fucecchio (Firenze) e alla Cellula "Stalin" di Londra perché, entrambe in occasione del 9 Aprile, 34° anniversario della fondazione del PMLI, la prima aprirà, presso una Casa del popolo, la prima sede pubblica di una istanza di base del Partito in Toscana, e la seconda terrà nel centro della capitale britannica il primo comizio all'estero del Partito.
Un gioioso augurio di "Buon compleanno" Scuderi ha rivolto a tutte le compagne e i compagni, militanti e simpatizzanti, del nostro amato Partito per il suo 34° anniversario.
Un saluto ha rivolto ai compagni dell'Organizzazione di Rufina per aver promosso, per la prima volta nella storia del Partito, un presidio unitario contro la guerra imperialista alla Libia.
Scuderi ha quindi espresso "profondi e riconoscenti ringraziamenti" a una serie di compagni che "hanno dato dei contributi rimarchevoli alla linea, alle lotte e alla vita del PMLI in questo ultimo periodo". Fra questi: alcuni redattori centrali de "Il Bolscevico", i compagni Loris Sottoscritti, Enrico Del Golfo, Ale Casale e Massimo Lucente; i Responsabili delle Commissioni per il lavoro di massa e femminili, rispettivamente i compagni Emanuele Sala e Monica Martenghi; il compagno Denis Branzanti e i compagni dell'Emilia-Romagna che, ha annunciato Scuderi, "hanno aperto la strada per una manifestazione nazionale del Partito per commemorare Lenin, magari in occasione della nascita, attorno al suo busto a Cavriago"; il compagno Franco Di Matteo e i compagni napoletani che hanno portato la solidarietà militante del PMLI davanti ai cancelli Fiat di Pomigliano; al compagno Andrea Cammilli per aver fornito un esempio di come presentare tatticamente la linea del Partito negli organismi di massa; al compagno Angelo Urgo che è stato il primo membro del Partito a intervenire a una trasmissione della Rai.
Un ultimo ringraziamento il compagno Scuderi ha rivolto alle compagne e ai compagni della seconda linea che rappresentano "un sublime esempio di abnegazione proletaria rivoluzionaria e marxista-leninista".
Facendo il punto dell'attuale stato di salute del Partito, il compagno Scuderi ha avvertito che è quanto mai indispensabile aumentare le forze a disposizione del Centro del Partito poiché quelle attuali sono sovraccariche di lavoro. Occorre pertanto che dei dirigenti nazionali del Partito si trasferiscano a Firenze.
Scuderi ha appoggiato in modo militante e nello spirito dell'internazionalismo proletario le grandi e storiche rivolte dei popoli arabi suscitando un caloroso e sentito applauso dei compagni. E ha preso spunto da queste rivolte per sottolineare che "la nostra non è un'epoca buia, anche se ancora adesso l'imperialismo domina il mondo. Perché l'altro fattore dell'epoca in cui viviamo, la rivoluzione, è anch'esso vivo e operante".
Scuderi ha messo in risalto l'importanza della Sessione per "fare il punto sulla situazione giovanile e sul nostro relativo lavoro, dopo la grande ondata di lotte studentesche che ha avuto l'apice politico nell'assalto al parlamento il 14 dicembre scorso per le dimissioni del governo Berlusconi". Dopo aver elogiato il compagno Picerni per la "serietà, passione, spirito di sacrificio, puntualità, modestia rivoluzionaria" con cui ha svolto il compito che gli era stato assegnato, lo ha esortato a proseguire nella strada intrapresa, consapevole che egli "costituisce l'elemento fondamentale, dopo la linea, per il successo del lavoro giovanile e studentesco del PMLI". "Il terzo elemento fondamentale - ha aggiunto Scuderi - è costituito dall'impegno concreto e perseverante del Partito, a cominciare dai suoi giovani militanti, ad applicare la linea".
Il Saluto del Segretario si è concluso fra gli applausi della Sessione.

Il Rapporto
La parola è quindi passata al compagno Picerni incoraggiato dall'abbraccio del Segretario generale.
Egli ha esordito dichiarando che: "è un grande onore per me presentare il rapporto alla 3a Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del Partito. Desidero ringraziare il CC per la fiducia concessami, e in particolare il Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, il quale mi ha ispirato e guidato in questo compito, assolutamente nuovo per me".
Il Rapporto del compagno Picerni si articola nei seguenti capitoli: La situazione giovanile in Italia; I giovani e i sindacati; I movimenti dei precari; I giovani e la politica; Miti e mode giovanili; Le organizzazioni giovanili della "sinistra" borghese; La linea del governo Berlusconi verso i giovani; Il movimento studentesco; Le organizzazioni studentesche; Il lavoro giovanile del PMLI; Il ruolo dei giovani marxisti-leninisti; Conclusioni.
Esso rappresenta un'analisi di classe e marxista-leninista dell'attuale condizione giovanile in tutti i suoi aspetti da quello economico, a quello sociale, scolastico e universitario, politico, culturale e morale. Il Rapporto rilancia con forza, articolandola e aggiornandola, la linea giovanile e studentesca del Partito sulla base della linea del 5° Congresso nazionale del Partito e degli ultimi avvenimenti politici e sociali che hanno investito il mondo giovanile.
Il Rapporto è stato più volte applaudito calorosamente. A un certo punto il compagno Scuderi ha gridato, fra gli applausi: "Viva i giovani, viva i giovani lavoratori". In un altro momento "Viva Mao. È forte Mao".
Particolare entusiasmo ha suscitato l'ultima parte che riguarda i compiti del Partito sul fronte giovanile e studentesco. Sulla base della linea stabilita dal 5° Congresso gli obiettivi centrali del nostro lavoro giovanile sono i giovani operai e gli studenti. È stato però precisato che, date le forze attualmente a nostra disposizione e per via del fatto che proprio nelle scuole si ha la massima concentrazione di giovani, il lavoro studentesco va considerato al primo posto nel nostro lavoro giovanile.
Salutati con applausi entusiastici anche l'impegno a riproporre ai giovani il socialismo e, sul piano interno, a lavorare per creare le condizioni per tenere una riunione nazionale dei giovani marxisti-leninisti.
Le ultime frasi del Rapporto sono state accompagnate da prolungati e calorosi applausi, mentre il compagno Scuderi ha gridato: "Viva il compagno Federico Picerni" abbracciandolo calorosamente.

Gli interventi
Nei loro interventi le compagne e i compagni del CC hanno espresso grande apprezzamento e unanime approvazione del Rapporto definito "un bellissimo frutto e una vittoria della linea tracciata al 5° Congresso nazionale del PMLI".
Tutti hanno elogiato lo sforzo, la serietà, la grande sintesi e le capacità del giovane compagno Federico Picerni che ha assunto da poco più di due anni la direzione del lavoro giovanile del Partito.
La discussione fra l'altro ha messo in luce l'affiatamento e la grande unità di tutto il gruppo dirigente.
A più riprese è stato sottolineato il ruolo di fondamentale importanza che il PMLI da sempre assegna ai giovani compagni affinché, sulla base dell'esperienza già maturata dal Partito, diventino i protagonisti per fare diventare il PMLI un Gigante Rosso anche nel corpo e nella lotta per l'Italia unita, rossa e socialista.
Dai compagni sono giunte preziose indicazioni e un consapevole impegno affinché il Rapporto venga studiato, assimilato, applicato nella pratica e soprattutto diffuso fra i giovani simpatizzanti e amici del Partito.
In base alla propria esperienza politica e collocazione anagrafica, geografica e sociale, ogni compagno ha contributo allo sviluppo della discussione evidenziando i passaggi salienti del Rapporto.
Diversi interventi hanno esaltato l'editoriale di Scuderi pubblicato su "Il Bolscevico" n. 13/2011 per ribadire che il PMLI ha un estremo bisogno di nuovo sangue proletario e in particolare dei giovani per rafforzarsi numericamente e organizzativamente.
Cogliendo l'occasione dell'anniversario della scomparsa, un commosso saluto è stato rivolto alla compagna Nerina "Lucia" Paoletti che con i giovani aveva un rapporto straordinario e riservava loro un'attenzione molto particolare.
Stimolato dai preziosi spunti di riflessione suscitati dai compagni del CC durante i loro appassionati interventi, il compagno Scuderi ha colto l'occasione per fornire preziose ed educative riflessioni, chiarificazioni e indicazioni. Come quando, sulla scia di un intervento di un compagno di lunga militanza che faceva parte di una cellula universitaria dell'OCBI m-l alla facoltà di Architettura di Firenze, forse la prima cellula in un'università, ha ribadito che: "Si può fare, è una cosa che può accadere anche oggi, creare delle cellule nelle scuole e nelle università".
Ha quindi sottolineato: "È importante l'esperienza storica del Partito. Non si può partire da zero bisogna sempre tenere presente l'esperienza del Partito e finché è corretta, finché è rossa bisogna partire da lì, assimilare profondamente questa esperienza e svilupparla attraverso gli avvenimenti, attraverso nuove esperienze. Ma non si può rivendicare il diritto a fare una propria esperienza. Non esiste questo diritto nella lotta di classe, non esiste questo diritto all'interno del proletariato e all'interno del Partito marxista-leninista".
Rispondendo alla proposta emersa dal dibattito di stampare il Rapporto in un volantino da diffondere a livello di massa, Scuderi ha chiarito che la lunghezza del testo rende ingestibile e troppo costosa la sua realizzazione e ha invitato le istanze di base ad adottare forme di diffusione meno onerose e dispendiose. Ha dato indicazione alle istanze di "invitare gli studenti e i giovani conosciuti alle manifestazioni e alle diffusioni a venire a discutere il Documento nelle nostre sedi e là dove esistono le condizioni a fare delle interviste a studenti, migranti e giovani per conosce le loro condizioni".
Ha quindi ricordato con forza che "il punto di partenza è sempre la discussione collettiva. Oggi lo abbiamo fatto a livello centrale ora bisogna farlo a livello locale perché da qui parte tutto. I militanti di base non devono avere un atteggiamento passivo ma attivo e propositivo verso il Partito e le istanze nazionali".
Il compagno Segretario, prendendo spunto da un successivo intervento di un giovane compagno del CC, ha inoltre chiarito quale deve essere la giusta collocazione di classe e la terminologia che il Partito deve adottare per descrivere le rispettive condizioni dei giovani operai e degli studenti. Egli ha puntualizzato che "per quanto riguarda i giovani operai si può parlare di sfruttamento; mentre per quanto riguarda gli studenti è corretto parlare di oppressione. Gli studenti sono oppressi perché non sono nel meccanismo dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo del sistema capitalistico".
A conclusione degli interventi Picerni ha ringraziato tutti i compagni promettendo di mettercela tutta per non deludere il Partito e ribadito che il suo lavoro è frutto di ciò che gli ha insegnato il Partito e il 5° Congresso nazionale del Partito.
Scuderi a questo punto ha gridato "Viva la modestia marxista-leninista; Viva i giovani marxisti-leninisti; Viva i giovani dirigenti marxisti-leninisti".

Le decisioni
Su proposta di una compagna, recepita dall'Ufficio politico, la Sessione ha adottato il Rapporto del compagno Picerni come Documento del Comitato centrale del PMLI.
Il Comitato centrale invita tutte le istanze del Partito a studiare collettivamente detto Documento all'interno e all'esterno del Partito con i simpatizzanti, gli amici, i giovani con cui veniamo a contatto nella nostra propaganda, e a stabilire piani concreti per applicarlo nella pratica secondo le proprie condizioni e priorità.
Su proposta del Segretario generale, la Sessione ha nominato la commissione per la stesura del Comunicato della 3ª Sessione plenaria del 5° CC del PMLI.
Sempre su proposta del compagno Scuderi, la Sessione ha deciso di indicare 4 Sì ai prossimi referendum del 12-13 giugno e ha incaricato un compagno di stendere la bozza del relativo documento del Partito.
È stato annunciato che la Commemorazione della morte di Mao, di cui il 9 settembre 2011 cade il 35° Anniversario, sarà tenuta dal compagno Giovanni Scuderi, come è stata fin qui prassi al cadere degli anniversari quinquennali. Il tema sarà "il Partito" e si terrà alla Sala Verde del Palazzo dei Congressi di Firenze nella quale si sono svolti avvenimenti storici del Partito tra cui il 3° Congresso nazionale del PMLI.

Le conclusioni di Scuderi
Particolarmente importanti, significative ed educative sono state le conclusioni del Segretario generale. Egli ha arricchito di fondamentali riflessioni, indicazioni e suggerimenti anche pratici il tema all'ordine del giorno che dovranno ugualmente essere studiati, assimilati e applicati dal Partito.
Nelle sue parole appassionate vi è la testimonianza concreta dell'immensa fiducia e del rapporto speciale che il PMLI, e in prima persona il Segretario generale, hanno sempre avuto con i giovani: "Noi abbiamo il dovere proletario rivoluzionario e marxista-leninista - ha detto Scuderi suscitando viva emozione e applausi convinti - di prestare la massima attenzione ai giovani. Non solo perché sono il futuro del nostro popolo, del nostro Partito e della nostra causa. Ma anche perché essi hanno il diritto di vivere la loro gioventù, il diritto allo studio, il diritto al lavoro, il diritto al futuro senza sfruttamento, oppressione, disoccupazione e povertà".
Scuderi si è anche soffermato brevemente sulla prossima campagna elettorale astensionista per le elezioni amministrative parziali del 15 e 16 maggio.
Una parte consistente delle sue conclusioni il Segretario generale l'ha dedicata al Partito e su questa ogni compagno, dirigente e non, ha il dovere di riflettere attentamente e seriamente sia a livello personale che collettivo. Scuderi ha esortato in particolare tutti i compagni "a difendere con i denti la linea politica e organizzativa del Partito dagli attacchi esterni ma anche dalle critiche interne". In quest'ambito egli ha avvertito che "il pericolo maggiore che corre attualmente il Partito è quello dell'individualismo e del soggettivismo, che potrebbero portare al frazionismo, ai 'regni indipendenti'".
Dopo aver rinnovato gli auguri a tutti i membri del Partito per il 34° compleanno del PMLI li ha esortati: "Non un minuto vada perso, tutto il tempo venga dedicato alla rivoluzione. Nell'immediato per far maturare un nuovo 25 Aprile per abbattere il nuovo Mussolini".
E fra gli applausi, durati quasi un minuto, ha concluso invitando i compagni a contrapporre le bandiere rosse, anche senza falce e martello, a quelle tricolori e con le seguenti esortazioni:
"Che tante bandiere rosse sventolino nelle scuole, nelle università e nelle manifestazioni studentesche.
Lavoriamo perché le studentesse e gli studenti riconoscano che al PMLI sta a cuore il loro presente e il loro futuro!
Lavoriamo perché le ragazze e i ragazzi di sinistra appoggino e applichino la linea del PMLI sull'istruzione e sul movimento studentesco!
Viva la 3ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del PMLI!
Viva il 5° Comitato centrale del PMLI!
Lottiamo per abbattere il governo del neoduce Berlusconi!
Avanti verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!"
La 3ª Sessione plenaria si è quindi conclusa nell'entusiasmo proletario rivoluzionario generale al canto de Il Sole Rosso.


6 aprile 2011