Passi salienti dell'intervento di Alessandro Frezza alla commemorazione di Milano
Ricordare Stalin assieme ai falsi comunisti sarebbe stato un insulto alla sua memoria

Non starò qui a dilungarmi sulla vita e sulla gigantesca opera del grande erede e discepolo di Lenin, il documento dell'ufficio politico del PMLI e il video sulla sua vita e la sua opera, hanno reso ampiamente giustizia alla verità storica sulla figura di Stalin, in netta contrapposizione alle calunnie borghesi e anticomuniste dispensate contro di esso e contro il socialismo realizzato, attraverso pseudo storici profumatamente pagati e mezzi di informazione di proprietà della classe dominante borghese.
Le poche cose che voglio ricordare sono semplici, come lo era Stalin, ma di grande valore, la sua tenacia nella lotta contro i nemici del proletariato, il suo non piegarsi o scoraggiarsi davanti alle difficoltà e alle privazioni del carcere e del confino, la sua sconfinata fiducia nella forza del popolo e della classe operaia, l'umanità nel suo saper essere attento anche ai minimi bisogni e problemi che riguardassero lo sviluppo del benessere del popolo sovietico, la sua totale abnegazione e la ferrea disciplina rivoluzionaria al servizio del partito bolscevico. Tutte queste qualità gli valsero il soprannome di uomo d'acciaio e anche noi oggi come Stalin dobbiamo essere donne e uomini d'acciaio nel lavoro di radicamento del PMLI tra il proletariato e le masse popolari sapendone carpire i problemi e le esigenze per diventare un tutt'uno con esse e poterne diventare dei leader che ne guidino le lotte.
Come penso saprete compagne e compagni, oltre al PMLI anche altre organizzazioni e partiti sedicenti comunisti, tra cui il CSP-Comunisti sinistra popolare di Rizzo e il "partito comunista italiano marxista-leninista" di Domenico Savio quest'anno hanno deciso di ricordare Stalin e lo faranno unitariamente.
Il PMLI era stato invitato da queste organizzazioni per un evento comune. Ma gli si è risposto, no grazie! Il PMLI commemora per proprio conto in maniera militante nelle piazze di tutta Italia e nelle sue sedi il compagno Stalin. Ha fatto bene il PMLI a celebrare per conto proprio il compagno Stalin? Direi proprio di sì!
Sarebbe stato un insulto alla memoria di Stalin se il PMLI avesse accettato di ricordarlo con partiti che nulla hanno a che fare col marxismo-leninismo-pensiero di Mao, essi usano la sua figura solo come calamita per attirare i sinceri comunisti e imbrigliarli nel parlamentarismo, nel pacifismo, nel costituzionalismo borghese! Di fatto essi sono funzionali alla borghesia e al sistema capitalista, per impedire che i sinceri comunisti trovino nel PMLI il loro partito di avanguardia. Come avrebbe potuto il nostro Partito celebrare Stalin con il trotzkista Savio che rinnega il Maestro Mao e lo taccia di revisionismo, mentre inneggia al traditore del proletariato Enver Hoxha? O con Rizzo che ha tra i suoi maestri di riferimento Gramsci, Togliatti e Berlinguer ovvero i maggiori teorici del revisionismo italiano e della famigerata "via italiana al socialismo"? Ideologicamente costoro non hanno nulla da spartire con il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, con Stalin e quindi col PMLI.
Compagni, continuiamo a difendere con le unghie e con i denti la figura e l'opera del compagno Stalin dagli attacchi calunniosi della borghesia, dei fascisti, e dagli imbroglioni falso comunisti.
Con Stalin per sempre, contro il capitalismo per il socialismo! Solo il socialismo può cambiare l'Italia, abbattere il capitalismo e la dittatura borghese e dare il potere al proletariato! Al servizio del Partito!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

Passi salienti dell'intervento di Cristina alla commemorazione di Milano
Stalin ispira come una forte guida l'azione del PMLI
Giuseppe Stalin è riuscito a mettere in atto in Unione Sovietica tra il '29 e il '30, la più grande ascesa dell'economia nazionale in tutte le sue branche e settori e tutto ciò grazie al consolidamento del sistema socialista ed all'adozione di una tecnica nuova e moderna sia nell'industria, sia nell'agricoltura.
Nello stesso periodo il mondo capitalista era lacerato da una profonda crisi, le cui cause sono analoghe a quelle che hanno generato quella odierna, preludio della devastante tragedia della guerra; mentre l'URSS raccoglieva i successi legati alla superiorità del suo sistema socialista e alla politica del Partito comunista guidato dalla giusta e saggia linea marxista-leninista di Stalin.
Altro che "terribile dittatore sanguinario", come propinato dai vari critici calunniatori, anticomunisti prezzolati dalla borghesia, Stalin fu invece l'architetto politico di una nuova società socialista del proletariato e per il proletariato, dove i frutti derivanti dalla produzione servono a soddisfare i bisogni delle masse lavoratrici e popolari, quali la casa, la sanità, la scuola, ecc.
Stalin fu la guida e l'educatore del Partito Bolscevico, fu con Lenin il grande stratega della rivoluzione socialista, il dirigente dello stato realmente democratico a dittatura del proletariato della plurinazionale Unione Sovietica.
La sua intransigenza verso i nemici del socialismo, la sua profonda fedeltà ai principi, il modo con cui la sua attività si univa alla chiara prospettiva rivoluzionaria, alla fermezza ed alla perseveranza nel portare avanti questo fine, la saggezza ed il carattere concreto della direzione e, non ultimo, il legame indissolubile con le masse, ispirano come una forte guida per l'azione tutti noi marxisti-leninisti italiani nel rendere il PMLI quel Gigante Rosso capace di abbattere il capitalismo e di conquistare l'Italia unita, rossa e socialista!
Con Stalin per sempre contro il capitalismo per il socialismo! Al servizio del Partito!

Coi Maestri e il PMLI vinceremo!


Passi salienti dell'intervento di Mattia alla commemorazione di Milano
Stare con Stalin è la netta demarcazione tra marxisti-leninisti e falsi comunisti
Per noi marxisti-leninisti Stalin è un intrepido esempio, un campione anticapitalista, antimperialista e antifascista nonché fautore del socialismo edificato basandosi sugli insegnamenti scientifici di Marx, Engels e Lenin, una realizzazione che verrà ancor più sviluppata successivamente da Mao.
La classe dominante borghese, i neofascisti, i falsi comunisti e il regime capitalista e neofascista di oggi ci vogliono impedire a tutti i costi di commemorare questo colossale Maestro, con la minaccia di repressione, la diffamazione, la censura e il black out. Questi signori borghesi però hanno fatto male i loro conti, perché noi marxisti-leninisti non cederemo di un passo e continueremo a commemorare Stalin! La commemorazione di Stalin attualmente segna una netta demarcazione tra i veri comunisti ossia i marxisti-leninisti e i falsi comunisti, tra il socialismo e capitalismo, tra il proletariato e la borghesia, tra l'autentico antifascismo e il regime neofascista, tra l'antimperialismo e l'imperialismo, tra l'astensionismo e l'elettoralismo borghese. Grazie a Stalin siamo consapevoli dell'elettoralismo utilizzato dalla stessa borghesia per imbrogliare e indebolire le masse.
Egli così scrive a riguardo alle elezioni "La tattica della partecipazione alle elezioni indebolisce lo spirito rivoluzionario del popolo, poiché i fautori della partecipazione invitano il popolo a elezioni poliziesche e non ad azioni rivoluzionarie, vedono la salvezza nelle schede elettorali e non nell'azione del popolo!". È ancora grazie al pensiero di Stalin e Mao se in Italia è tuttora presente l'unico vero Partito comunista, ossia il PMLI, che è in grado di smascherare i falsi comunisti, agenti della borghesia, imbroglioni trotzkisti e revisionisti a passare da Krusciov fino ad arrivare a Breznev, Togliatti, Gorbaciov, Enver Hoxha, Deng Xiaoping, Liu Shiaqui, Cossutta, Diliberto, Berlinguer, Ferrero, Vendola, Hu Jintao, Wen Jabao, Marco Rizzo e Domenico Savio. Essi si spacciano abusivamente per comunisti o marxisti-leninisti ma la loro pratica dimostra già che sono dei falsi, ma, come dimostra la storia, alla fine trionferà il vero socialismo!
Con Stalin per sempre! Contro il capitalismo per il socialismo! Al servizio del Partito!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

20 marzo 2013