Varato dal Consiglio dei ministri il nuovo regolamento sulla valutazione degli studenti
Con un solo 5 niente esame di maturità e di terza media
Il voto in condotta determinante ai fini della bocciatura

Il 13 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato il regolamento sulla valutazione dei voti numerici in tutte le materie e i nuovi criteri di attribuzione del voto in condotta che viene introdotto in tutte le scuole di ogni ordine e grado, quindi dalle elementari alle medie e superiori e sarà determinante ai fini della bocciatura. Non solo. Il nuovo regolamento prevede inoltre che, per essere ammesso all'esame di Stato o di terza media, oltre che in condotta lo studente deve conseguire la sufficienza in tutte le materie.
Le modifiche fanno riferimento agli articoli 2 e 3 del decreto legge n. 137/08 (il famigerato decreto Gelmini, convertito nella legge n. 169/08 del 30 ottobre 2008) e al decreto n.5 del 16 gennaio scorso, già pubblicato il 21 gennaio 2009, con il quale si stabilisce che, a partire dall'anno scolastico in corso 2008/2009, vengono ridefiniti i criteri di valutazione del comportamento degli studenti.
In sostanza, la reintroduzione del voto di condotta, che ha già fatto il suo esordio a febbraio negli scrutini del primo quadrimestre, entra a far parte a tutti gli effetti dei criteri di valutazione scolastici e penderà come una spada di Damocle soprattutto sulla testa degli studenti più combattivi e ribelli protagonisti della grande mobilitazione che da settembre a suon di occupazioni, manifestazioni di massa e cortei lottano coraggiosamente contro la nera politica scolastica del governo decretandone la bocciatura indipendentemente dal profitto conseguito i tutte le altre materie.
Non solo. Il regolamento ha introdotto anche delle modifiche ancora più punitive rispetto al decreto di gennaio, per cui adesso non occorre più nemmeno la sospensione preventiva di 15 giorni per ritrovarsi appioppato un 5 in condotta e la conseguente bocciatura.
Nel provvedimento si precisa infatti che per prendere l'insufficienza in condotta ed essere automaticamente bocciato basta che lo studente si becchi una sanzione disciplinare, non necessariamente una sospensione, basta anche una semplice nota. Una sorta di ammonizione, come un "cartellino giallo" dopo il quale scatta il 5 in condotta che sarà attribuito dal collegio dei docenti e non più dal consiglio di classe.
"L'insufficienza in condotta sarà attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio; a chi non rispetta il capo di istituto, i docenti, il personale della scuola e i compagni; a chi non osserva le disposizioni organizzative di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; agli studenti che non usano correttamente strutture, macchinari e sussidi didattici; agli alunni che danneggiano il patrimonio della scuola".
Mentre nel decreto n.5 del 16 gennaio scorso era previsto che: "la valutazione di insufficienza del comportamento può essere attribuita dal Consiglio di classe - soprattutto in sede di scrutinio finale - soltanto se sono presenti comportamenti di particolare ed oggettiva gravità, riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto degli studenti e i Regolamenti di istituto prevedano l'irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l'allontanamento temporaneo dello studente dalla scuola per periodi superiori a 15 giorni".
"Il 5 in condotta - ha infatti proclamato la Gerarca di Viale Trastevere al termine del Consiglio dei ministri - comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di stato e concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici".
Altro che "più severità, lotta al bullismo e alla devianza giovanile nelle scuole"!
Questo provvedimento costituisce uno degli aspetti più aberranti della controriforma scolastica classista, aziendalista, meritocratica, clericale e di stampo mussoliniano imposta a colpi di decreti dal nuovo Mussolini Berlusconi e dalla gerarca Gelmini. Esso non ha nessun fine educativo e tantomeno pedagogico ma serve unicamente a intimidire, ricattare e reprimere gli studenti "indisciplinati" che osano ribellarsi all'oppressione e all'ideologia borghese dominante.
Mentre chi si comporta bene, i "capaci" e i "meritevoli" che non osano contestare la scuola della terza repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e guerrafondaia saranno premiati e, in base al regolamento, potranno addirittura essere ammessi direttamente agli esami di Stato se "in quarta hanno conseguito 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato una votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta nelle classi seconda e terza".

Scuola elementare
In particolare nella scuola primaria (scuola elementare) "gli alunni saranno valutati dall'insegnante unico di riferimento. La valutazione terrà conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie. La valutazione nelle singole materie sarà espressa in voti numerici. Solo per l'insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni. Nella scuola elementare gli alunni potranno essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. II voto in condotta nella scuola elementare sarà espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari".

Scuola media
Nella scuola secondaria di I grado (scuola media) "gli studenti saranno valutati nelle singole materia con voti numerici. Questo metodo di valutazione riguarderà anche l'insegnamento della musica. Anche alle medie l'insegnamento della religione cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente. Per essere ammessi all'anno successivo, comunque, sarà necessario avere almeno 6 in ogni materia. Per la ammissione all'esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in condotta. In sede d'esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà all'unanimità. II voto in condotta nella scuola secondaria di primo grado sarà espresso con un voto numerico accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella".

Superiori
Infine nella scuola secondaria di II grado (scuola superiore) "la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva. Sono ammessi all'esame di Stato (esame di maturità) tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta. Saranno ammessi direttamente agli esami di Stato gli studenti che in quarta hanno conseguito 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato una votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta nelle classi seconda e terza. L'educazione fisica concorre come ogni altra disciplina alla determinazione della media dei voti. Il voto sul comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato e sarà attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. La valutazione del comportamento è partita già nel primo quadrimestre dell'anno scolastico in corso ed ha portato a galla circa 34 mila insufficienze. Gli studenti avranno tempo nella seconda parte dell'anno per recuperare".
Che cos'è questa se non la scuola della terza repubblica?
Una scuola che, con le buone e con le cattive, punta a fare, con le buone o con le cattive, degli studenti un esercito di nuovi balilla.

25 marzo 2009