Per fermare le intollerabili ingerenze della Chiesa cattolica negli affari dello Stato
Abrogare il Concordato tra Stato italiano e Vaticano

Considerato
il ruolo diretto e determinante svolto dalle gerarchie vaticane e dalla Chiesa cattolica italiana nell'approvazione della legge fascista, oscurantista, antiscientifica e antifemministe sulla fecondazione assistita, trovando in questo una docile e servile sponda nel governo del neoduce Berlusconi;
Considerato
le gravi e intollerabile ingerenze del Vaticano, del papa e della Conferenza episcopale italiana con in testa Camillo Ruini sui quattro referendum sulla suddetta legge;
Considerato
il disegno del Vaticano e personalmente del papa nero Ratzinger di condizionare ed egemonizzare i governi italiano e dei Paesi europei per imporre la morale, l'etica e i dogmi oscurantisti e reazionari della dottrina cattolica, specie in tema di famiglia, divorzio, aborto, sessualità, formazione scolastica e scienza;
Considerato
che il Vaticano intende applicare questa strategia fascista anzitutto in Italia, oltretutto in flagrante violazione dei trattati che regolano i rapporti tra Stato e Vaticano.
Riteniamo
che sia giusto, urgente e necessario lanciare in Italia un movimento politico e culturale di massa per abrogare il Concordato tra lo Stato italiano e il Vaticano, affinché ciascuno nel proprio ordine sia realmente indipendente e sovrano.
Riteniamo
che a questo movimento dovrebbero partecipare tutti i democratici e i progressisti, indipendentemente dal credo politico e religioso, compresi i cattolici, nell'ambito di un grande fronte unito. Noi marxisti-leninisti siamo atei sui piani filosofico e ideologico, e la nostra concezione del mondo è materialista e dialettica, tuttavia siamo rispettosi della libertà di religione. Come ci ha insegnato Lenin, per il PMLI la religione è un fatto privato che riguarda unicamente la persona credente. Ognuno deve essere libero di credere in qualsivoglia religione o di non riconoscerne alcuna, cioè di essere ateo. Tutti, credenti e non, dovremo unirci per chiedere l'abrogazione del Concordato e di ogni privilegio giuridico, fiscale e finanziario, incluso l'8 per mille dell'Irpef, alla Chiesa cattolica.
No allo Stato confessionale!
Stato e Chiesa separati!

22 giugno 2005