Commento all'editoriale del Segretario generale per il 35° compleanno del Partito
Scuderi sprigiona la forza, la lungimiranza, l'intelligenza e la carica che devono guidare la missione storica del PMLI

di Alba
Il Partito ha chiesto alla compagna Alba, militante della Cellula "Stalin" della provincia di Catania (la sua città) e dell'Organizzazione di Aberdeen (Scozia), dove temporaneamente risiede per lavoro e studio, un commento all'editoriale scritto dal Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, per il 35° compleanno del nostro Partito.
 
In occasione del 35° Anniversario della fondazione del PMLI, il Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, ha scritto un editoriale intitolato "Uniamoci contro il capitalismo per il socialismo", pubblicato sul numero 14 de "Il Bolscevico".
Perché è fondamentale capire l'importanza che riveste l'editoriale a partire in primo luogo dal suo titolo?
Nel titolo sono presenti due realtà concrete ed opposte. Da una parte si trova il capitalismo, dall'altra il socialismo. Si tratta di due poli inconciliabili e in relazione antagonistica tra loro. Il capitalismo incatena i lavoratori, mediante il puntuale e costante sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Al suo interno non vi è democrazia per il proletariato e per le larghe masse popolari poiché vige la dittatura del capitale che si traduce nel dominio di una minoranza di sfruttatori, la classe dominante al potere, sulla maggioranza degli sfruttati, schiacciata dallo Stato borghese e dalle sue istituzioni; mentre le leggi economiche che governano il capitalismo stesso impoveriscono ulteriormente il proletariato, costretto a pagare il salatissimo prezzo delle crisi economiche e finanziarie che si succedono in forma ciclica.
Il socialismo, invece, come scrive il compagno Scuderi "è l'unica via per liberarsi dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, dalla miseria, dalla disoccupazione, dalle ingiustizie sociali, territoriali e di sesso, dalle classi, dalle guerre imperialiste, e per realizzare un nuovo sistema sociale in cui al potere sia il proletariato, la sola classe che può assicurare democrazia, libertà e benessere a tutto il popolo". Questa distinzione, presentata sin dal titolo dell'editoriale, è ciò che contraddistingue l'unico autentico Partito marxista-leninista in Italia dagli imbroglioni revisionisti e riformisti all'interno e all'esterno del parlamento borghese. Se il programma fondamentale del Partito marxista-leninista italiano è di guidare il proletariato alla conquista del potere politico, abbattere la dittatura della borghesia, instaurare la dittatura del proletariato ed assicurare il completo trionfo del socialismo sul capitalismo, i riformisti e i revisionisti ingabbiano le masse popolari nell'inganno parlamentare facendo credere loro che la situazione di povertà, miseria e sfruttamento nella quale sono costrette, possa cambiare con un voto.
Scuderi, argomenta ed espone scientificamente quali sono le armi che utilizza il capitalismo oggigiorno. È lo strapotere del capitale finanziario e delle banche che oggi decide chi siederà al governo. Questo, come sottolinea il nostro Segretario generale, è "il caso del governo del tecnocrate liberista borghese Monti che è frutto diretto della grande finanza e della Ue, con la complicità del nuovo Vittorio Emanuele III, Giorgio Napolitano".
In un articolo pubblicato sul n. 4 del 1952 della rivista sovietica "Voprosy ekonomiki", accessibile dal sito del PMLI1, leggiamo: "Come Lenin scrisse, nell'epoca dell'imperialismo il monopolio, che si crea in alcuni settori dell'industria rafforza e inasprisce il caos che è proprio dell'intera produzione capitalistica nel suo insieme, il che lascia il suo marchio indelebile su tutti gli aspetti del capitalismo monopolistico. Insomma, il giogo di alcuni monopolisti sull'intera restante popolazione diventa cento volte più pesante, rilevante e sensibile. La socializzazione della produzione accanto all'enorme peso del capitale e lo smisurato potere di un pugno di affaristi finanziari che si intascano tutti i frutti del gigantesco sviluppo delle forze produttive sono il quadro reale e più vero dell'imperialismo".
Come afferma Scuderi, al fine di abbattere il vigente sistema capitalistico, non è sufficiente lanciare la parola d'ordine "Uniamoci contro il capitalismo, per il socialismo", bisogna impegnarsi costantemente per innalzare la coscienza politica del proletariato, affinché essa si possa liberare dal giogo che la incatena e opprime. La forza, la lungimiranza, l'intelligenza e la carica che sprigiona l'editoriale del Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, risiede nella verità del suo messaggio. Una verità che la classe proletaria e le larghe masse popolari toccano ogni giorno con mano e che si esplicita nella costante violazione dei diritti dei lavoratori, degli studenti, degli anziani, in continue ingiustizie sociali, nella continua crescita della precarietà di esistenza delle masse popolari e nella fabbricazione di catene sempre più pesanti che vogliono impedire al proletariato di liberarsi e di ribellarsi alla classe dominante al potere.
I miei migliori auguri a tutti i militanti, simpatizzanti e amici del PMLI in occasione del 35° Anniversario della fondazione del nostro amato Partito, affinché il PMLI possa diventare un Gigante Rosso anche nel corpo e realizzare così la sua grande missione storica: l'abbattimento del capitalismo e la costruzione dell'Italia unita, rossa e socialista!
1 http://www.pmli.it/leninelimperialismo.htm

26 aprile 2012