Dalle colonne di "Rinascita della sinistra"
Appello ricattatorio della Fgci per ingabbiare i giovani nell'elettoralismo

di Federico Picerni*
Su "La Rinascita della sinistra" - settimanale del PdCI - del 12 marzo è apparso un appello elettorale rivolto ai giovani di sinistra per le elezioni di giugno e firmato da Riccardo Messina, coordinatore nazionale della FGCI. Più che di un appello, però, ha tutta l'aria di un ricatto che i dirigenti revisionisti del PdCI e della FGCI vogliono porre davanti ai fautori del socialismo.
Messina parla esplicitamente solo delle europee, ma è evidente che il suo discorso riguarda anche le amministrative, che si terranno sempre a giugno in molti comuni e province d'Italia. In ogni caso, a parte un breve e insufficiente richiamo sul governo, non dice una parola sul neoduce Berlusconi e la terza repubblica neofascista, né tantomeno denuncia l'Unione europea imperialista, invitando altresì ad andare a votare e, quindi, a legittimarla. L'argomento usato da Messina per invitare a votare la lista PRC-PdCI-Sinistra critica ed altri è, sostanzialmente, questo: grazie all'estromissione dei "comunisti" dal Parlamento, i "poteri forti" hanno campo libero e possono fare quello che vogliono contro lavoratori e studenti. Ma questi cosiddetti "comunisti", hanno mai realmente colpito od ostacolato i "poteri forti"? Hanno mai attaccato frontalmente il nuovo Mussolini Berlusconi e il regime neofascista, invitando le masse a rovesciarli? A noi non risulta; ci risulta invece che, partecipando ai governi del "centro-sinistra", abbiano lasciato campo libero ai "poteri forti", ossia ai padroni, e attivamente contribuito all'oppressione di lavoratori e studenti, in particolare con la famigerata finanziaria 2007 di lacrime e sangue del governo Prodi.
Nel suo appello Messina non si sposta di una virgola da questa posizione. Anzi, al posto di invitare i giovani alla lotta contro le istituzioni borghesi e il capitalismo, afferma: "Dovremo convincere i giovani di sinistra... che non solo è utile andare a votare, ma che è utile votare per la lista comunista". "Coscienti - continua - che spetta a noi costruire l'unica alternativa possibile. Potrebbe essere la nostra ultima occasione. Non sprechiamola". Si tratta di una parola d'ordine ricattatoria e opportunista, perché vorrebbe costringere i fautori del socialismo a votare per la lista dei falsi comunisti dietro la minaccia che "potrebbe essere la nostra ultima occasione" e perché solo ora che i revisionisti vorrebbero tornare in Parlamento parlano di "costruire l'unica alternativa possibile", senza però specificare quale essa sia e qual è il vero, nemico da combattere.
Ma per gli autentici giovani comunisti, l'"unica alternativa possibile" non è certo ingabbiarsi nel parlamentarismo e nell'elettoralismo, bensì intraprendere, al fianco del PMLI, una dura lotta di piazza per abbattere il governo del neoduce Berlusconi e la terza repubblica e per l'Italia unita, rossa e socialista. Questa è la vera alternativa contro il capitalismo, rispetto a quella proposta da quanti si riciclano "a sinistra" solo per ottenere più voti e poter tornare ad occupare dei seggi in parlamento e nelle amministrazioni locali e regionali.
Ai giovani fautori del socialismo, democratici e antifascisti, non resta che impugnare l'arma dell'astensionismo (disertare le urne, annullare la scheda o lasciarla in bianco) per colpire l'Unione Europea imperialista e delegittimare le istituzioni borghesi.
Che i giovani siano alla testa della lotta contro il nuovo Mussolini, la terza repubblica e la Ue imperialista!

* Responsabile per il lavoro giovanile del CC del PMLI

18 marzo 2009