Studiare di più, meglio e in modo mirato

Il PMLI fin dalla nascita, ma anche nei dieci anni precedenti alla sua costituzione, ha posto l'accento sulla necessità dello studio rivoluzionario non generico, ma mirato alla risoluzione dei problemi attuali delle masse, della lotta di classe e della costruzione e del radicamento del Partito. Acquisendo al contempo una base culturale marxista-leninista attraverso lo studio e la comprensione delle cinque opere fondamentali marxiste-leniniste per trasformare il mondo e se stessi. Le ricordiamo ancora una volta, anche per farle conoscere a chi guarda di recente verso il nostro Partito: “Il Manifesto del Partito comunista” di Marx e Engels, “Stato e rivoluzione” di Lenin, “Principi del leninismo” e “Questioni del leninismo” di Stalin, “Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo” di Mao.
I problemi di attualità possono essere di tipo ideologico, politico, organizzativo, economico, sindacale, rivendicativo, ecc., e possono porsi a livello internazionale, nazionale, regionale e locale. Su ciascuno di essi occorre avere le idee chiare e marxiste-leniniste. Ce le fornisce il Partito attraverso i Congressi, i documenti del Comitato centrale, dell'Ufficio politico, delle Commissioni del CC e de “Il Bolscevico”. Si tratta solo di saper ricercare quello o quelli che in un determinato momento, e secondo le proprie necessità, ci interessano per risolvere il problema che abbiamo di fronte.
Senza questo studio e la comprensione di esso, come è confermato dalla pratica e dall'esperienza dell'intero Partito, è impossibile svolgere un lavoro veramente marxista-leninista.
In questo momento su che cosa occorre concentrare la nostra attenzione e il nostro studio? Esattamente sugli interventi del Segretario generale del Partito, compagno Giovani Scuderi, che portano i titoli: “La situazione del Partito e le elezioni europee e amministrative”; “Applichiamo gli insegnamenti di Mao sulle classi e il fronte unito”.
Si trovano sul sito del Partito: http://www.pmli.it/20140499rapportoScuderi4sessione.html; http://www.pmli.it/scuderidiscorsoclassifronteunito.html.
In essi, tra l'altro, si sottolinea che non basta sapere come si combatte il capitalismo e il governo del nuovo Berlusconi Renzi che ne cura gli interessi. Occorre sapere anche come si combattono i governi della propria regione e del proprio comune.
E che non basta conoscere la situazione delle masse su scala nazionale, occorre conoscere anche quella delle masse del proprio ambiente di lavoro, di studio e di vita. Perché il generale senza il locale non potrà mai fare presa sulle masse. Alle quali per prima cosa interessa la risoluzione dei loro problemi materiali immediati. Ed è solo partendo da essi che possiamo attirare le larghe masse al Partito e alla causa del socialismo.
Mentre agli elementi più avanzati e coscienti delle masse proletarie, popolari, femminili e giovanili interessano in primo luogo le questioni ideologiche e strategiche.
Probabilmente abbiamo già letto i suddetti interventi, ma siamo sicuri di averli realmente capiti? Che ragionamenti ci abbiamo fatto sopra e che misure concrete abbiamo preso per applicarli correttamente nella pratica?
In particolare i nuovi militanti e i simpatizzanti attivi del Partito li usano come una bussola per orientare bene in senso marxista-leninista il loro lavoro politico?
Non succede dappertutto che si segua diligentemente tale bussola. Ne deriva che bisogna studiare di più, meglio e in modo mirato, badando più alla qualità che alla quantità, in coerenza con la militanza marxista-leninista-
 
 

8 gennaio 2015