Otto anni di giunta PD hanno impoverito ancor più Uras (Oristano)
La giunta Casciu aiuta i borghesi non le masse popolari
Proletari sempre più poveri, disoccupati in aumento, giovani in fuga dal paese, e intanto il comune aiuta ancora la propria borghesia. Non bisogna dar fiducia alle istituzioni borghesi che vanno combattute anche sul piano elettorale astenendosi
OCCORRE UNIRSI AL PMLI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO E ARRIVARE AL SOCIALISMO

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Uras del PMLI
Ormai da otto anni il Comune di Uras è governato dalla giunta di Gerardo Casciu, un ragioniere ex Rifondazione Comunista (ora PD) che con un gruppo di collaboratori relativamente giovani si avvia ormai al termine del secondo mandato consecutivo con un bilancio tutt'altro che positivo. Infatti, a causa anche delle politiche dei governi centrali neofascisti di Berlusconi, Monti, Letta e ora Renzi, la giunta ha sfavorito le masse popolari composte in maggioranza da agricoltori ma anche numerosi operai, ha favorito la fuga di giovani all'estero (Inghilterra, Germania, Svizzera) e arricchito le casse di qualche borghese di Uras. In ultima battuta, l'alluvione del 18 novembre 2013, causata dalle negligenze delle amministrazioni comunali degli ultimi decenni e di cui la giunta Casciu ha raccolto l'eredità, ha impoverito ulteriormente le piccole aziende agricole che hanno perso gran parte del raccolto, molte delle quali non sono riuscite ad assicurare il salario ai propri lavoratori. Ma andiamo con ordine esaminando tutti i temi importanti per le masse di Uras.
 
Occupazione
I dati ISTAT parlano chiaro: la provincia di Oristano registra nel 2013 il 17,3% di disoccupazione, contro l'11,4 di dieci anni prima. Se si osservano i dati riguardanti giovani dai 15 ai 24 anni, il dato sale al 48,5%. Ma la disoccupazione è superiore rispetto ai dati ufficiali. La giunta comunale è corresponsabile di questi dati. Pesa su di essa la limitazione causata dal fascista Patto di Stabilità, ma se si eccettuano pochi posti creati grazie ai lavori al Nuraghe Domu Beccia (ignoti i criteri di assegnazione dei posti di lavoro) e qualche posto creato grazie alla sistemazione del Parco Berlinguer, la giunta è quasi rimasta ferma su questo tema. Soprattutto nei quartieri popolari, la disoccupazione è alle stelle e il sottoproletariato vive dei pochi sussidi concessi. A tal proposito, la giunta non ha fatto nulla per garantire a tutti il sussidio: molti proletari avrebbero bisogno di aiuti economici ma soprattutto di avere un lavoro, ma sono costretti a vivere di poche giornate di lavoro retribuite in nero. E' stata scarsa l'opera del Comune per cercare di portare queste tematiche su tavoli regionali e nazionali. Completamente antipopolare la politica di assegnazione di fondi agricoli comunali. Nessun giovane disoccupato ha avuto la possibilità di ottenere un fondo agricolo. I numerosi iscritti alle liste di mobilità o i vari disoccupati avrebbero potuto ricevere un fondo per potersi rialzare parzialmente dalla situazione in cui versano. La giunta è colpevole di non sfruttare la grande estensione di terre non coltivate e abbandonate che potrebbero risultare una risorsa per il proletariato urese.
 
Istruzione
Se si può definire positiva la politica riguardante l'edilizia scolastica, altrettanto non si può dire per quanto riguarda gli aiuti economici a studenti di ogni livello. E' tema ormai forte da anni: gli studenti universitari non hanno un centesimo di rimborso per le spese eccessive sostenute per studiare nelle facoltà dell'Isola, alcuni abbandonano, altri arrancano e più tempo impiegano per conseguire un titolo, e più tasse e spese devono pagare e affrontare. Ovviamente, i figli dei borghesi hanno tutta la tranquillità del mondo, le leggi sono fatte per loro e non è stupefacente il fatto che non si siano mai lamentati della mancanza di aiuti economici.
Ma veniamo alle delibere della giunta di questi anni a favore degli studenti degli istituti superiori, che si recano in gran misura a Oristano o nel vicino centro di Terralba. Per quanto riguarda l'anno scolastico 2011/2012, le famiglie aventi reddito ISEE superiore a 20.000 euro non hanno possibilità alcuna di ricevere aiuti. Una famiglia di quattro componenti, di cui due studenti, superante di poco i 20.000 euro di ISEE non si può comunque ritenere in grado di soddisfare pienamente i bisogni di tutto il nucleo familiare. Ancora più restrittiva la regolamentazione sui rimborsi dello scorso anno: qui il limite ISEE è 14.650 euro.
 
Lavori pubblici
La giunta comunale di Casciu ha avuto il merito di ristrutturare le strade che da decenni le giunte Melis, Rizzetto e le altre che si sono succedute nel mezzo, avevano trascurato completamente. Certo, non è limpida la procedura di assegnazione di diversi lavori, finiti nelle mani dei soliti imprenditori locali che a Uras stanno trovando l'oro con questa giunta, a sfavore di piccoli imprenditori e masse popolari disoccupate che arrancano da anni e non si son mai visti assegnare lavori pubblici dalla giunta Casciu. L'aspetto grave della vicenda, di cui i colpevoli mai hanno pagato un centesimo, è che alcuni lavori eseguiti di recente sono già in stato di degrado per mancanza di controllo da parte dei tecnici che avrebbero dovuto far eseguire a regola d'arte i progetti. Incompetenza, o tentativo di risparmiare sui materiali e manodopera per cercare di accumulare ricchezza nelle mani di imprenditori che eseguono i lavori. Il fatto è che il nuovissimo campo da Hockey su prato è stato eseguito non in conformità coi regolamenti della federazione, nonostante la cifra stanziata fosse sufficiente a eseguirli in maniera corretta. Ne fanno le spese le caviglie degli sportivi e così questi ultimi pagano con la loro salute un lavoro mal eseguito. La giunta, i suoi tecnici (incompetenti per seguire lavori specialistici) e l'impresa siciliana che ha eseguito i lavori sono i responsabili dell'ennesima truffa alle masse popolari che pagano le tasse regolarmente nonostante la limitata disponibilità economica.
La beffa maggiore per la popolazione è stato il lavoro più recente, l'inutile spartitraffico con tanto di fontana e pietra basaltica con lo stemma di Uras. Costruito due anni fa, è in poco tempo sprofondato su se stesso. Nonostante le denunce dei numerosi cittadini il lavoro è stato terminato male come era iniziato. Giorno dopo giorno, la strada circostante è sprofondata. La giunta comunale si sarà preoccupata perché il danno era sotto gli occhi di tutti: costato centinaia di migliaia di euro, dopo un solo anno lo spartitraffico era da rifare. Ma ecco la botta di fortuna per l'amministrazione: l'alluvione del 18 novembre 2013. Con un colpo di genio, si oscurano i problemi alla base del lavoro, e si danno le colpe del danno al fiume in piena. Peccato che quella zona di Uras non sia stata minimamente toccata dalla piena del Rio Thamis. Così, con una raccolta fondi del giornale di destra “L'unione sarda”, la rotatoria è stata ripristinata di recente. I soldi che sarebbero dovuti finire alle famiglie in difficoltà o ai braccianti danneggiati dall'alluvione, sono finiti per riparare un danno commesso dai tecnici due anni prima. La giunta è colpevole di aver ingannato gli uresi con il pretesto dell'alluvione, e i tecnici che hanno seguito i lavori anche stavolta sono usciti puliti.
Conclusioni
L'alluvione che ha danneggiato Uras, ma messo in risalto la grande forza di volontà di tutto il popolo urese, è stata dimenticata dallo Stato. Il sindaco e la giunta, che pure hanno protestato decisamente in tutte le sedi che essi ritenevano opportune, non sono stati in questo caso ascoltati e nemmeno un euro è arrivato dalle istituzioni borghesi, da cui a questo punto non ci si deve aspettare proprio nulla. Sul tema alluvione, pesa ancora la mancanza di un piano di evacuazione e emergenza per eventi naturali improvvisi. E' urgente redigerne uno e le masse popolari devono pretendere la sua progettazione.
Nonostante i tentativi sterili del sindaco e dell'amministrazione di pressare gli enti regionali e statali affinché la situazione economica di Uras migliori, il paese versa nella condizione in cui c'è chi riceve dalla giunta (alcuni borghesi) e chi invece dalla giunta è dimenticato. Le ultime elezioni furono vissute nell'incertezza perché le precedenti esperienze non furono delle migliori, né col neofascista Rizzetto, né col riformista Gerardo Casciu, la cui figura è macchiata dal rinnegamento del comunismo, che si è dimostrato un pessimo amministratore, imborghesito dopo i trascorsi a Rifondazione, e schiavo egli stesso di Ufficio tecnico e Enti provinciali e regionali. La giunta, nonostante non sia colpevole pienamente della situazione economica urese, poco ha fatto per meritarsi la fiducia delle masse, non è mai stata vicina a proletari, studenti, disoccupati, piccoli imprenditori, ma solo a borghesi medi che hanno stretto un rapporto di alleanza con la giunta. E' compito delle masse capire che il governo Renzi, quello regionale, l'Unione Europea imperialista, e in ultima analisi la giunta urese, non faranno nulla per esse e che la soluzione è la lotta, e nelle prossime elezioni, del 2017, l'astensione sarà l'arma per mostrare il proprio dissenso.
Chi da anni governa Uras e chi vorrebbe farlo ma in realtà nasconde la volontà di favorire il proprio successo, ma non quello delle masse, dovrebbe essere punito: smascherarli è un compito del PMLI, e con le masse e le parti politiche interessate ad abbattere il potere della borghesia si deve avviare la lotta contro le sue istituzioni, i suoi governi e il capitalismo. Uniti al PMLI bisogna lottare per migliorare le nostre condizioni di vita, in primo luogo il lavoro, ma con l'obiettivo di arrivare al socialismo.

28 gennaio 2015