Provincia di Reggio Calabria
A Taurianova la disoccupazione è alle stelle. Quella giovanile al 54,1%
I disoccupati devono organizzarsi in Comitati di lotta e le masse devono unirsi al PMLI

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Taurianova del PMLI
I comuni della Calabria sono tra i più poveri d'Italia, con il più basso pil pro capite e con il più alto tasso di disoccupazione. Uno di questi è Taurianova, un comune della Piana di Gioia Tauro, con una popolazione di 15.000 abitanti, nella provincia di Reggio Calabria. Come tanti comuni della regione, esso è martoriato quotidianamente dalla criminalità organizzata, dalla disoccupazione e dalla corruzione. Infatti fu uno dei primi comuni della Repubblica a destituire il sindaco per infiltrazioni mafiose (1991). Il tasso di disoccupazione è altissimo, in presenza di un generalizzato sfruttamento del lavoro in nero.
In Calabria l'economia è concentrata maggiormente nell'agricoltura, dove lavorano gli immigrati senza una paga adeguata e le relative norme sulla sicurezza sul lavoro. I dati forniti dall'Istat e da altri organi statistici segnalano una disoccupazione del 22,8%, ma non vanno prese per veritiere; oltre al fatto che tale percentuale è di gran lunga superiore alla media nazionale che è del 13,4%, sono dati incompleti, una grossa parte delle masse disoccupate non si iscrive nemmeno all'ufficio di collocamento, e quindi appare una percentuale più bassa. Basti pensare che la disoccupazione reale ha raggiunto quasi il 50%. La disoccupazione giovanile in provincia di Reggio Calabria, ufficialmente è del 54,1%. Una enormità. Oltre 10% in più rispetto al dato nazionale.
Ciò è dovuto principalmente a tre fattori: la mancanza di investimenti da parte del governo centrale del Berlusconi democristiano Renzi e le incapacità dei governi locale e regionale e la situazione economica attuale in Calabria, che non è ancora al livello delle regioni del Centro e del Nord, infine la crisi economica del capitalismo. Mentre molte altri parti di Italia hanno grossi introiti provenienti dal settore agricolo il comune di Taurianova non è sviluppato a livello industriale. Inoltre, lo Stato italiano capitalista e borghese fa importare dall'estero prodotti agricoli che se prodotti qui darebbero probabilmente molto lavoro.
Drammatica è la disoccupazione giovanile, infatti i giovani taurianovesi spesso sono spinti ad abbandonare la scuola superiore o sono confinati in istituti tecnici e professionali e pochi hanno accesso all'Università. Quindi non hanno le competenze per lavorare, ed ecco che spesso si danno al lavoro nero, comportando all'80% di disoccupazione tra i giovani. Il Jobs Act dei padroni capitalistici, gli stage e il lavoro a tempo determinato sono la rovina lavorativa dei giovani taurianovesi.
L'amministrazione locale sembra impossibilitata a far fronte alla crescente disoccupazione; al comune manca anche il sindaco che è stato destituito per la terza volta nel 2013, a seguito di infiltrazioni mafiose. Ma anche quando c'era non faceva niente per migliorare la situazione lavorativa. I partiti più votati erano il PD, M5S e Forza Italia, ovviamente grandi partiti borghesi che non hanno mai tentato di aiutare il piccolo comune calabrese con politiche occupazionali. La maggior parte dei nuovi contratti sono a tempo determinato rendendo di fatto nulla la crescita lavorativa. Il quadro della situazione occupazionale ed economica generale del comune di Taurianova non è, quindi, rosea ma è la norma di tutti i comuni calabresi.
I disoccupati devono reagire, organizzarsi in comitati di lotta per battersi per il lavoro stabile, a salario intero, a tempo pieno e sindacalmente tutelato. Vogliamo altresì rivolgere un appello alle masse di Taurianova a unirsi al PMLI contro la disoccupazione, la miseria, lo sfruttamento, le ingiustizie sociali, la 'ndrangheta, il capitalismo, i governi borghesi, per il socialismo.
Ispirati agli Appelli delle compagne e dei compagni di Uras e di Caltagirone!
Con i Maestri e il PMLI vinceremo!

4 febbraio 2015