Obama chiede al Congresso i poteri speciali di guerra contro lo Stato islamico
La richiesta non prevede limiti geografici

 
Obama ha chiesto al Congresso l'autorizzazione all'uso della forza militare contro lo Stato islamico (Is) che rappresenterebbe "una grave minaccia" per l'imperialismo americano. Nella richiesta dei poteri speciali presidenziali Obama ha precisato che valgono per 3 anni e non prevedono "un'offensiva duratura" con forze di terra. Una formula ambigua che non vieta una missione di breve o media durata con truppe di terra e che quindi lascierebbe mani libere alla Casa Bianca per la guerra all'Is contro il quale dall'agosto scorso ha già lanciato circa 2 mila attacchi aerei.
"Non sto chiedendo di aprire una nuova guerra sul campo come in Afghanistan o in Iraq. All'invio di truppe si ricorre solo se è assolutamente necessario", affermava Obama per minimizzare la sua richiesta e ottenere il consenso anche della minoranza democratica, o almeno una parte di essa, del congresso. Nella richiesta di Obama viene comunque precisato che è necessaria una "flessibilità nel condurre operazioni a terra in limitate circostanze, blitz delle forze speciali contro la leadership dell’Isis o l’uso di forze a terra per la raccolta di informazioni di intelligence e individuazione di obiettivi da colpire".
La maggioranza repubblicana già premeva per una azione militare ancora più forte. Come il Pentagono che aveva fatto sapere che stava valutando l’invio di soldati a Mosul all’inizio della primavera a dar man forte alle truppe irachene nel loro assedio alla città conquistata dalle formazioni dello Stato Islamico.
L'ultima volta che il Congresso, cui spetta la prerogativa di dichiarare guerra, venne chiamato ad autorizzare formalmente un'operazione militare era il 2002 quando approvò la richiesta dell'allora presidente George Bush di attaccare l'Iraq. Dopo un mandato presidenziale e mezzo e dopo le celebrazioni del falso ritiro da Afghanistan e Iraq, Obama riparte dal suo bellicista predecessore. E dopo aver già iniziato da sei mesi la guerra all'Is in Iraq e Siria senza passare preventivamente dal Congresso.
La richiesta di Obama non contiene nemmeno limitazioni geografiche all'intervento, che potrebbe interessare sia l'Iraq che la Siria ma anche oltre stando alle richieste di parte dei repubblicani.
Un senatore repubblicano ha affermato che la nuova autorizzazione sui poteri speciali al presidente per la guerra all'Is “non deve contenere alcuna limitazione artificiale e non necessaria in termini di tempo, luogo e tipo di forza, che potrebbe interferire con i nostri obiettivi strategici”. E che dovrebbe riguardare anche altre aree calde del mondo, leggi Ucraina.

18 febbraio 2015