Un compagno con un potenziale ideologico e politico esplosivo

Il compagno Mario, un lavoratore fiorentino di adozione, ha conosciuto il PMLI tramite “Il Bolscevico” 17 anni fa, e “piano piano” ne ha subito il fascino. A un certo punto però l'influenza del riformismo diventa più forte e si iscrive al PRC. Lo abbandonerà dopo un anno comprendendo di “aver sbagliato tutto”. Si sente “in balia di opportunisti, ipocriti, falsi comunisti e arrivisti”, quindi si avvicina al PMLI prima come amico, poi come simpatizzante per diversi anni e infine chiede di entrare nel PMLI “per far parte dell'unico vero Partito marxista-leninista, per mettersi ai suoi ordini e per seguire le orme dei Maestri e dei primi Pionieri del Partito che hanno tracciato la via”. Come ha scritto nella domanda di ammissione al PMLI di cui pubblichiamo degli estratti qui di seguito.
In base alle sue dichiarazioni scritte, al suo comportamento da simpatizzante, ai suoi primi contributi giornalistici e ai suoi primi atti compiuti da militante, è più che evidente che il compagno Mario ha capito a fondo l'anima, lo spirito, il carattere, la linea e gli obiettivi del PMLI, ed è fortemente intenzionato ad applicarli nella lotta di classe e a trasmetterli alle nuove generazioni di marxisti-leninisti.
Importante la sua sottolineatura a “non avere una visione idealistica del PMLI”. Per cui, “primo dovere di ogni militante è tenere alta la guardia per difendere la linea: 48 anni di storia”.
Da ogni punto di vista, il compagno Mario appare come un compagno con un potenziale ideologico e politico esplosivo, che non potrà che fare un gran bene al PMLI, al proletariato e alla causa del socialismo. A cominciare dal radicamento e dallo sviluppo della sua istanza di base e dal lavoro giornalistico.
Se reggerà alle dure prove e ai sacrifici della lotta di classe e della Lunga Marcia politica e organizzativa del Partito, se terrà fede a quanto ha solennemente dichiarato nella sua domanda di ammissione, le sue azioni marxiste-leniniste sicuramente attireranno le attenzioni dei rivoluzionari che guardano e guarderanno al PMLI e lasceranno delle tracce profonde come quelle dei primi pionieri e dei fondatori del PMLI ancora fedeli alla causa.
Auguri, compagno Mario, che la tua nuova vita marxista-leninista sia di esempio e di stimolo per tutti i militanti del PMLI.
 
Estratti della domanda di ammissione al PMLI di un lavoratore
“Mezzo secolo di battaglie e di lotte del Partito parlano da sole e sono il miglior metro di misura per giudicare il PMLI”
“Intendo seguire le orme dei Maestri e dei primi Pionieri del partito che hanno tracciato la via”
Un compagno con un potenziale ideologico e politico esplosivo

 
Il PMLI è l'unico vero Partito comunista in Italia. Il PMLI vuole la rivoluzione, unico modo con cui la classe dominante borghese può essere rovesciata. La borghesia non lascerà mai il potere economico che detiene, forte del controllo dei mezzi di produzione, dello Stato e delle sue corrotte istituzioni e, teniamolo sempre ben presente, del monopolio della forze di repressione. Quando il proletariato prenderà coscienza di essere una classe per sé, e ciò sarà possibile solo quando si armerà dell'invincibile marxismo-leninismo-pensiero di Mao e solo quando si porrà sotto la guida e sotto le rosse insegne del PMLI e la rivoluzione sarà alle porte, la borghesia, stiamone certi, abbandonerà ogni ipocrisia pseudo-democratica e scatenerà la repressione.
Il PMLI è l'unico Partito non impantanato nel paludoso terreno della borghesia e l'unico Partito che non è al suo servizio.
La storia del PMLI dal 1977, e i dieci anni prima per la sua fondazione, dimostrano che mai, nemmeno per un solo istante, è venuto meno al marxismo-leninismo-pensiero di Mao. Solo il PMLI sarà in grado di guidare il proletariato e le masse verso la rivoluzione socialista, conseguita la quale lo Stato borghese verrà abbattuto. La conquista del socialismo porterà alla dittatura del proletariato in cui la borghesia sconfitta non avrà alcuna libertà. Il PMLI fin da ora si prepara a quel momento volendo nelle sue fila gli elementi migliori del proletariato. L'entusiasmo di entrare nel PMLI, di farne parte, non deve portarci ad avere una visione idealistica del Partito. La testa del PMLI è quella di un Gigante Rosso ma il suo corpo è ancora debole.
Il Partito risente delle contraddizioni esistenti nella società e non è privo di queste contraddizioni. Primo dovere di ogni militante è tenere alta la guardia per difenderne la linea. 48 anni di storia. Mezzo secolo di battaglie e di lotte parlano da sole e sono il miglior metro di misura per giudicare il PMLI.
Il programma e lo Statuto del PMLI sono quelli di un vero Partito leninista basato sul centralismo democratico.
Il PMLI non ha bisogno di adesioni formali, di iscrizioni on-line ma di autentici pionieri rossi pronti a dare il meglio di sé. Lo Statuto è veramente inattaccabile. Completo in ogni sua parte rende il Partito una rossa roccaforte inespugnabile se correttamente e pienamente applicato. Vigilanza rivoluzionaria, valutazione dei militanti, una rigida strutturazione dalle Cellule al Comitato centrale. Lo Statuto definisce correttamente ogni situazione, sia prevedendo una grande affermazione del PMLI ed una sua crescita sia il caso di repressione borghese. Questo contraddistingue un vero Statuto leninista: prevedere tutto ed avere concrete soluzioni per ogni evenienza.
Il Programma del PMLI chiarisce la questione delle questioni: la conquista del potere politico da parte del proletariato. Senza il potere politico il proletariato non è nulla, non conta niente. Il Programma del PMLI, unito al nuovo programma di azione, traccia in modo netto la rossa strada da seguire con il passo fermo e sicuro del montanaro. La conquista del socialismo non è una gara di velocità ma di resistenza e il Programma indica punto per punto cosa occorre fare. Dalla lotta per le rivendicazioni immediate fino alla conquista del potere politico da parte del proletariato. Il Programma del PMLI definisce la linea, lo Statuto, l'organizzazione. Le due gambe del Partito con alla testa il marxismo-leninismo-pensiero di Mao.
PRC, PdCI, Partito comunista di Rizzo e gli altri partiti e gruppi italiani che si dichiarano comunisti sono partiti riformisti, revisionisti e borghesi. Lo sono nella loro natura, nel loro programma e nel loro statuto. Tali partiti ingannano e imbrogliano le masse tenendole nel pantano dell'elettoralismo borghese e ben ancorate nelle fallimentari vie riformiste. E' un'idiozia pensare che il capitalismo si possa riformare per via pacifica e poco alla volta. Questi imbroglioni vogliono forse farci credere che la classe dominante borghese ci regalerà il potere? No, ciò che dicono e fanno è una truffa. Questi fantocci ben pagati dalla borghesia sono rossi fuori (un rosso molto opaco) ma dentro sono neri come la reazione che li foraggia. Cronologicamente questi partiti nascono ben dopo il PMLI. Ora, non possono esistere due Partiti marxisti-leninisti. Detto ciò delle due l'una: o il PMLI è falso e allora perché non lo sbugiardano? Se invece il PMLI è vero allora perché non si uniscono a lui? La risposta è ovvia: non ci sarebbe posto per loro sotto le rosse insegne del PMLI!
Entro nel PMLI per fare parte dell'unico, vero Partito marxista-leninista e per mettermi ai suoi ordini. Intendo seguire le orme dei Maestri e dei primi Pionieri del Partito che hanno tracciato la via. Conto, con la mia adesione di rendere più forte il Partito e migliorare la mia collaborazione. Sono fiero e orgoglioso di unirmi alla lotta del PMLI e di svolgere gli incarichi al posto di combattimento che il Partito mi assegnerà.
Entrando nel PMLI mi impegno ad applicare lo Statuto, il Programma e la linea rossa del Partito. Il PMLI non ha bisogno di adesioni formali. Il PMLI necessità di rossi pionieri, militanti disposti a tutto per il Partito. Il mio primo impegno è di lavorare sulle mie idee borghesi e sui miei “valori” borghesi cercando di rimuoverli. Mi impegno a studiare a fondo il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e tutti i Documenti del Partito. Se non sarò il goleador che segna la rete sarò colui che passerà la palla. Mi impegno a svolgere con dedizione e costanza tutte le attività che mi saranno assegnate e, ove necessario, anche di pulizia di locali. Per un vero marxista-leninista non devono esistere lavori umili e lavori importanti ma solo compiti da eseguire e questi compiti è il Partito ad assegnarli.

1 aprile 2015