A Tunisi
I governanti dei paesi imperialisti marciano uniti contro lo Stato Islamico

 
Convocata dal presidente tunisino Essebsi, si è svolta il 29 marzo a Tunisi la marcia istituzionale di condanna dell'attentato terroristico da parte dei combattenti islamici antimperialisti avvenuto al museo del Bardo 11 giorni prima. Una marcia ispirata a quella di Parigi dell'11 gennaio dopo gli attacchi cominciati con l'assalto al settimanale satirico islamofobico “Charlie Hebdo”. E come quella ha voluto rappresentare l'unità dei governanti dei paesi imperialisti contro lo Stato islamico, in nome della "guerra al terrorismo".
Lo slogan ufficiale della marcia era "Le monde est Bardo"; alcune decine di migliaia di manifestanti sfilavano nella capitale da piazza Bab Saadoun fino a quella del museo.
Alla testa del corteo il presidente tunisino Beji Caid Essebsi e il premier Habib Essid. In rappresentanza della Francia sfilavano il presidente François Hollande e il premier Manuel Valls, accanto al primo monistro italiano Matteo Renzi accompagnato dalla presidente della Camera Laura Boldrini e da una delegazione della Commissione esteri della Camera presieduta da Fabrizio Cicchitto. Presenti anche il presidente polacco Bronislaw Komorowski, quello palestinese Mahmoud Abbas, il premier algerino Abdelmalek Sellal e i ministri degli Esteri di Germania e Spagna, Frank Walter Steinmeier e José Garcia Margallo.
"Siamo qui per dire che noi non la diamo vinta ai terroristi", affermava Renzi come se l'attacco al museo fosse avvenuto per chi sa quale combinazione e non come risposta alla politica dell'imperialismo che saccheggia e opprime i Paesi arabi e musulmani.
Per evitare il terrorismo islamico occorre che l'imperialismo si ritiri dal Medioriente e dal Nord e Centro Africa, titolava il comuncato dell'Ufficio stampa del PMLI del 19 marzo, e invece Renzi accanto a Hollande si disputava la prima fila nella marcia di Tunisi e nella politica interventista contro lo Stato islamico, quantomeno sulla sponda meridionale del Mediterraneo.

1 aprile 2015