Inaugurato a Montefiorino (Modena) il Museo della Resistenza della Repubblica Partigiana
Il PMLI risveglia nelle masse popolari il vero spirito della Resistenza e dell'antifascismo
Le masse popolari contestano l'ipocrisia e le contraddizioni delle istituzioni borghesi. Gli ex partigiani difendono i Maestri del proletariato, soprattutto Stalin

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Modena del PMLI
Nella mattinata di sabato 18 aprile l’Organizzazione di Modena del PMLI ha partecipato all’inaugurazione del Museo della Resistenza della Repubblica Partigiana di Montefiorino, nell’Appenino modenese.
I compagni modenesi, con coraggio proletario-rivoluzionario, hanno sventolato le rosse bandiere dei cinque Maestri e del Partito in piazza Europa davanti al Monumento ai caduti di tutte le guerre dove si è svolta la prima parte dell’iniziativa, il PMLI è stato l’unico Partito a partecipare e la reazione della masse popolari è stata strepitosa. Sono stati in tanti a venirci incontro facendoci i complimenti, ci hanno ammirato per il coraggio, hanno chiesto informazioni sul Partito e si sono fatti fotografare con noi e le nostre bandiere con gioia e fierezza, un manifestante si è addirittura commosso nel vedere la gloriosa bandiera rossa con la falce e martello, infatti molti hanno fatto presente che era tanto tempo che non si vedevano bandiere così in piazza e che ce ne vorrebbero di comunisti veri come i marxisti-leninisti per spazzare via il governo in carica.
Abbiamo risvegliato il vero spirito della Resistenza e dell’antifascismo con la nostra presenza, le stesse masse popolari hanno denunciato con forza i rappresentanti delle istituzioni borghesi che intervenivano dal palco e l’iposcrisia con cui parlano di Resistenza e si appropriano di valori che non sono i loro e che stanno distruggendo con le loro “riforme”.
Dal palco, il renziano presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, con ipocrisia ha fatto i soliti discorsi borghesi su libertà, giustizia, libertà di espressione, ecc., infatti gli applausi che ha ricevuto sono stati pochi e spenti, a nostro parere poteva risparmiarsi di parlare poiché il governo del Berlusconi democristiano Renzi non ha niente di democratico ma è solo una dittatura borghese e capitalista che tenta di reprimere libertà e rivendicazioni popolari.
Era presente anche l’esercito italiano con i cadetti dell’accademia militare di Modena, coloro che per conto dell'imperialismo nostrano e internazionale portano guerre nei paesi in lotta con le loro “missioni di pace”.
Lo stesso capo della polizia municipale locale si è avvicinato a noi complimentandosi e denunciando con forza Renzi paragonandolo a Mussolini, il popolo è sempre più cosciente di essere sotto dittatura e che le elezioni “democratiche” borghesi non servono assolutamente a nulla, gli ultimi tre governi ne sono un esempio lampante, non a caso alle ultime elezioni regionali emiliano-romagnole ha vinto l’astensionismo come anche a Modena.
Dopo aver assistito al “teatro” delle istituzioni borghesi, abbiamo sflilato con la masse fin su alla rocca medievale, una volta centro di comando delle truppe della Repubblica Partigiana ed ora sede del Museo della Resistenza e del Comune di Montefiorino. Durante il corteo che ha attraversato l’intero paese tanti ci hanno applaudito chiamandoci compagni e salutandoci con il pugno chiuso.
Una volta arrivati davanti alla rocca c’è stato modo di parlare nuovamente con le masse popolari e con molti iscritti dell’ANPI ed ex-partigiani che hanno difeso le figure dei cinque grandi Maestri del proletariato internazionale, soprattutto Stalin. Un ex-partigiano combattente ci ha raccontato la sua esperienza e guardando la bandiera dei Maestri ha detto che “per un pelo di baffo di Stalin avrebbe dato la vita” a dimostrazione che molti partigiani lottavano per la causa del socialismo in Italia e che Stalin era l’eroe del popolo.
Il PMLI riscontra nuovamente successi e consensi e si riconferma punto di interesse delle masse popolari, c’è terreno molto fertile per la Rivoluzione Proletaria.
Teniamo alta la bandiera della Resistenza e dell’antifascismo!
Facciamo rivivere lo spirito della Resistenza lottando contro il governo Renzi che sta realizzando il piano fascista della P2!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

22 aprile 2015