Circolare della Commissione giovani del CC del PMLI
Studiare la linea del PMLI sull'istruzione e applicarla nella propria scuola e università e nel movimento studentesco

 
Alle Istanze intermedie e di base del PMLI
p.c. Al Comitato centrale
e all'Ufficio politico del PMLI
 
 
Care compagne, cari compagni,
è stato un piacere riabbracciarvi in occasione della Commemorazione di Mao; anche chi non è potuto venire era comunque presente nei nostri pensieri. Abbiamo dimostrato ancora una volta che Mao per il PMLI non è mai morto, anzi il suo pensiero continua a guidare le nostre lotte e a orientare la nostra stessa vita da marxisti-leninisti, come dimostrano le dieci citazioni pubblicate recentemente da Il Bolscevico .
Il discorso ufficiale, pronunciato dal compagno Federico Picerni a nome del CC, ci fornisce nuovi elementi politici e storici per capire la natura di classe dell’istruzione e il suo carattere nel socialismo e dimostra come il Partito gestisce gli insegnamenti di Mao sull’istruzione, politicamente e concretamente, rilanciando e aggiornando la nostra piattaforma rivendicativa e appellandosi direttamente alle studentesse e agli studenti. Il tema e l’oratore - il Responsabile di questa Commissione, come sapete - dimostrano inoltre l’estrema importanza data dal Partito all’istruzione e al movimento studentesco. Siamo così proiettati con slancio proletario rivoluzionario verso i compiti politici dell’anno a venire. Tutto il Partito, a partire dai giovani militanti, deve studiare, ristudiare, capire, applicare e far applicare questo discorso e diffonderlo fra le masse studentesche, ma anche fra i docenti e il personale Ata in lotta.
Si sta aprendo il nuovo anno scolastico, presto sarà la volta del nuovo anno accademico. Vista l’approvazione della legge 107/15 – la “Buona scuola” – di Renzi e Giannini, le organizzazioni degli insegnanti e degli studenti sono sul piede di guerra. Le organizzazioni studentesche puntano a boicottare l’applicazione della “riforma” e l’UdS ha annunciato che da settembre “ogni scuola sarà una barricata”. La FLC-CGIL, nel coordinamento nazionale del 20 luglio, ha annunciato una manifestazione nazionale a Roma con sciopero generale di categoria e appoggiato un eventuale referendum abrogativo. La proposta dello sciopero generale è stata appoggiata dall’Opposizione-CGIL “Il sindacato è un’altra cosa”, che fra l’altro ha espresso posizioni simili alle nostre in merito al referendum (“è importante esser consapevoli che” non “può sostituire la ripresa della lotta nella scuola, la costruzione di un movimento di massa nel Paese”) ed ha chiesto lo “sciopero generale intercategoriale”. Probabilmente in autunno si riscuoteranno anche i tanti coordinamenti, comitati, autoconvocati sorti durante la mobilitazione della primavera scorsa.
L’autunno si annuncia insomma rovente! Quale migliore occasione per “unirci al popolo, mettere radici e fiorire in mezzo al popolo” ?
Noi dovremo appoggiare e partecipare alle mobilitazioni, tanto a livello nazionale quanto e soprattutto scuola per scuola. Sarà perciò determinante il ruolo delle studentesse e degli studenti marxisti-leninisti, militanti e simpatizzanti.
Gli studenti marxisti-leninisti (sempre presentandosi come studenti e non come marxisti-leninisti), oltre alla mobilitazione generale, devono sicuramente partecipare alle lotte specifiche delle loro scuole, entrando negli organismi di massa (collettivi ecc.) che già ci sono o che vi nasceranno, praticando la politica di fronte unito, alleandosi con le forze più avanzate e di sinistra, facendosi riconoscere come elementi attivi, intervenendo alle assemblee, cercando di contribuire il più possibile all’elaborazione delle piattaforme.
Oltre a questo, noi abbiamo anche il compito di chiarire la natura della “Buona scuola”, su cui c’è confusione. Va detto – per gradi, non meccanicamente, a seconda della coscienza delle masse con cui siamo a contatto – che non è un fatto a sé stante, ma si inserisce nella privatizzazione, aziendalizzazione e fascistizzazione della scuola che va avanti da vent’anni, per creare la scuola del regime neofascista, secondo il piano della P2, e cambiare di sana pianta la sovrastruttura del capitalismo italiano rendendola confacente al regime neofascista. Ciò però va detto per gradi, non meccanicamente, a seconda della coscienza delle masse con cui siamo a contatto.
La ridefinizione degli organi collegiali con l’esclusione degli studenti, inoltre, crea condizioni molto favorevoli per la questione del governo della scuola, che si può porre.
Dobbiamo anche impegnarci affinché maturi la coscienza che la lotta contro la “Buona scuola” deve necessariamente legarsi a tutte le altre forze politiche, sociali e culturali impegnate nella lotta più generale contro il governo Renzi. Buttare giù il governo del nuovo duce rientra negli interessi dei giovani, perché se la “Buona scuola” cancella i loro diritti all’istruzione e all’interno della scuola, il “Jobs Act” li condanna al precariato e al supersfruttamento. Qui sarà importante anche l’apporto delle lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e sindacalisti marxisti-leninisti che, nell’ambito delle loro possibilità, spingeranno affinché la CGIL proclami lo sciopero generale con manifestazione nazionale a Roma rivendicando il ritiro della “Buona scuola”.
A livello centrale ci impegneremo per fare di più e meglio. Terremo sotto tiro il governo, monitoreremo le organizzazioni sindacali e studentesche, approfondiremo i loro programmi e rivendicazioni, contribuiremo come possibile al dibattito che sicuramente si aprirà nel movimento e andremo più a fondo nelle questioni studentesche in generale. Soprattutto, apriremo un canale diretto con le studentesse e gli studenti marxisti-leninisti per orientare e dirigere il loro lavoro. È già in programma, in via prioritaria, un vademecum delle studentesse e degli studenti marxisti-leninisti.
Comunque più esperienze accumuleremo, più potremo migliorare il nostro lavoro pratico. Vale il principio che conquistare l’egemonia in una singola scuola o in un singolo organismo di massa sarebbe un terremoto per il movimento studentesco ed una preziosissima esperienza pilota per noi. Ma dipende dalle forze a disposizione.
C’è bisogno anche che si intensifichi la propaganda del Partito diretta agli studenti. Vanno realizzati volantinaggi e/o banchini mirati, identificando le scuole e le università più combattive, oppure durante le manifestazioni studentesche, diffondendo i volantini, i documenti, gli articoli sul tema. Bisogna sempre con un minimo di preparazione per sapersi confrontare con gli studenti, con i quali dobbiamo sempre ricercare il dialogo in tutte le forme possibili. Non lasciamoci sfuggire il momento d’oro.
In conclusione, ribadiamo che è essenziale, per fare bene il lavoro politico, avere padronanza della linea del Partito. Se la si conosce poco o quasi per niente o se si sa solo ripetere qualche formula a pappagallo, non si riesce nemmeno a calarla nella realtà, a farla vivere nelle lotte concrete, e si finisce per non farsi capire e per isolarsi. È quindi importante dedicare tutto il tempo necessario allo studio della linea giovanile, scolastica e universitaria del Partito. Vanno studiati prima di tutto il Documento del CC “I giovani e il lavoro del PMLI sul fronte giovanile e studentesco”, gli altri documenti principali contenuti nel dossier sulla linea giovanile del dicembre 2013 e il discorso del compagno Picerni all’ultima Commemorazione di Mao. È inoltre necessario studiare la situazione, i problemi concreti e le forze politiche esistenti nelle scuole e nelle università in cui si è presenti o in quelle più combattive, e quando possibile produrre volantini e piattaforme rivendicative mirate.
Conformemente al centralismo democratico ed al sano metodo di lavoro del Partito, tutte le Istanze sono caldamente invitate a dare notifica che hanno ricevuto e letto la circolare, e a comunicarci cosa intendono fare per applicarla.
Impegniamoci tutti per fare fuoco e fiamme sul fronte giovanile-studentesco, migliorare la qualità del nostro lavoro e acquisire le caratteristiche indicate da Mao.
Lavoriamo affinché le ragazze e i ragazzi di sinistra apprezzino e applichino la linea del PMLI sull’istruzione e sul movimento studentesco.
Saluti marxisti-leninisti.
Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
La Commissione giovani del CC del PMLI
7 settembre 2015

16 settembre 2015