Comunicato della 5ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del PMLI

 
“Speriamo che questa sessione tinga di rosso questa giornata”, auspicava in apertura dei lavori il compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito, che presiedeva la 5ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del PMLI tenuta l'11 ottobre a Firenze nella Sede centrale del PMLI e de “Il Bolscevico” sul tema “La situazione internazionale e la lotta antimperialista del PMLI”. Un obiettivo pienamente raggiunto grazie al saluto e alle conclusioni del compagno Giovanni Scuderi, al rapporto del compagno Erne e agli interventi delle compagne e dei compagni del CC e degli invitati che hanno fatto di questa Sessione una pietra miliare nella storia del PMLI, dal respiro congressuale, per la convinta e cosciente unità del CC sull'analisi degli sviluppi della situazione internazionale e i conseguenti necessari sviluppi della linea in politica estera del Partito.
La Sessione plenaria si è aperta al canto de “Il Sole Rosso”, uno dei tre Inni del Partito. Il compagno Giovanni Scuderi prima della lettura del saluto sottolineava che pur senza alcuna direttiva in merito quasi tutti i compagni presenti avessero addosso una maglietta rossa e in particolare quella del Partito, segno di un attaccamento particolare al PMLI.
Il Segretario generale ha dato il benvenuto a tre compagni invitati Andrea, Federico e Enrico “tre bandiere rosse che danno lustro al nostro amato Partito”. Nel suo saluto, Scuderi, ha posto l'attenzione sul rafforzamento delle istanze e delle Commissioni centrali, sulla vita interna del Partito, sul corretto metodo di lavoro e sulle responsabilità che pesano su tutti i compagni, sui dirigenti in particolare. A questo proposito egli ha invitato i membri del CC e dell'UP del PMLI a “essere coscienti dell’importanza di questo concetto strategico e lavorare sodo su se stessi, e aiutando gli altri membri, per migliorare la loro qualità sui piani ideologico, culturale, politico, organizzativo, pratico, operativo e della combattività. Soprattutto devono sapere interpretare nel concreto a livello più alto possibile le dieci citazioni di Mao sui marxisti-leninisti, specie nelle parti che richiedono i maggiori sacrifici e una radicale ripulitura dell’individualismo”.
Nel presentare il tema della Sessione plenaria, la prima sulla politica estera nella storia del PMLI, Scuderi ha sottolineato che essa “è stata possibile grazie all'impegno esemplare e alle capacità ideologiche e politiche del compagno Erne. In coerenza con la linea antimperialista del PMLI” e indicava i due elementi centrali di riferimento della posizione del Partito; il primo è quello di essere al fianco di chi combatte l'imperialismo, nella situazione attuale lo Stato islamico seppur con esso esista un abisso incolmabile su tanti piani, nel momento in cui si stanno inasprendo le contraddizioni imperialiste che possono portare a una guerra mondiale. Il secondo la riaffermazione del diritto dei popoli all'autodeterminazione e a risolvere da sé le loro contraddizioni interne. Il CC ha salutato con calorosi applausi l'appoggio del PMLI al riesplodere della rivolta palestinese contro gli imperialisti sionisti e nazisti e alla possibile terza Intifada e la condanna dell'attentato del 10 ottobre a Ankara contro il popolo curdo.
Applausi hanno accompagnato il passaggio a conclusione del saluto del Segretario generale in cui incita l'intero Partito a ostacolare la santa alleanza imperialista contro lo Stato islamico a cominciare dal denunciare con tutti i nostri mezzi a disposizione, su “Il Bolscevico”, nei luoghi di lavoro, di studio, di vita e nelle piazze l'Italia del nuovo duce Renzi che ne fa parte e che è pronta a bombardare con i tornado lo Stato islamico nel territorio strappato all’Iraq. “Dobbiamo convincere il nostro popolo a rifiutarsi di fare carne da cannone dell’imperialismo italiano. E in caso di partecipazione dell’Italia a una eventuale guerra mondiale di sollevarsi anche in armi, se occorre, per impedirlo”.
 
Il rapporto
Il compito di analizzare nel dettaglio le novità della situazione internazionale e della lotta antimperialista è stato svolto in maniera esemplare dal prezioso rapporto tenuto dal compagno Erne, atteso e seguito con molta attenzione dal CC. Un rapporto rosso, ben documentato, ricco di dati e dialettica, di respiro congressuale, che fotografa con assoluta chiarezza e semplicità la mutata situazione internazionale, va a fondo in tutte le sue contraddizioni e aspetti più complessi e traccia la conseguente politica estera del PMLI sul solco del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, dell'internazionalismo proletario e dell'antimperialismo. Il rapporto è stato interrotto più volte da applausi che ne hanno scandito i passaggi principali. Da quello a sostegno del diritto dei popoli di decidere il proprio destino al sostegno alla lotta del popolo palestinese, dalla richiesta che l'Italia si ritiri senza indugi dalla guerra all'Is alla condanna del razzismo e alla richiesta di spalancare le porte a immigrati e poveri, alla riaffermazione che fame e povertà potranno essere eliminate solo nel socialismo con la distruzione del capitalismo e dell'imperialismo.
Applaudito il ringraziamento alla Redazione centrale e al compagno Alessandro, ringraziato anche dal compagno Scuderi a nome del CC, per il lavoro finora svolto con gli articoli su “Il Bolscevico”.
Con forti applausi e un “bravo, bravo” ripetuto più volte dai presenti CC ha accompagnato la conclusione della lettura del rapporto.
 
Il dibattito
L'importanza del brillante rapporto del compagno Erne per fare chiarezza sul complesso argomento, primo fra tutti all'interno del Partito, è stato evidenziato da tutti gli interventi che hanno espresso un totale consenso e che, come ha sottolineato il compagno Scuderi nelle conclusioni, sono stati importanti, in base alle singole esperienze e sensibilità politiche perché hanno approfondito una relazione seppur esaustiva e hanno arricchito tutto il Partito. Più intervenuti hanno elogiato il rapporto come una lezione marxista-leninista di politica estera e definito “strategica” questa Sessione del CC. Che in effetti, come precisava il compagno Scuderi, “sostituiva” di fatto per questo aspetto il 6° congresso che purtroppo non siamo in condizione di celebrare. È stata denunciata la propaganda imperialista che, grazie anche alla confusione generata dai trotzkisti e dai falsi comunisti, distorce i fatti lasciando al solo PMLI il dovere antimperialista di fare chiarezza. Il CC all'unisono ha inoltre confermato la richiesta di aprire le frontiere ai migranti, sottolineando che questa posizione è del tutto sostenibile tagliando spese che vanno unicamente a favore della borghesia e dell'imperialismo, come la spesa militare. Tutti gli intervenuti hanno concordato che il CC e l'Ufficio politico, e di conseguenza l'intero Partito, escono fortemente rafforzati da questa Sessione.
Molto importanti sono state le franche e oneste autocritiche pronunciate da alcuni compagni, dando peraltro modo al compagno Scuderi di ribadire che è normale avere dei dubbi, che vanno sciolti attraverso il confronto col Partito, attraverso le procedure corrette per risolvere le contraddizioni interne: prima di tutto, dialogando con l'Istanza superiore, senza decisioni emotive e impulsive. Il Segretario generale, con la modestia che lo contraddistingue, ha precisato che egli per primo deve fare delle ricerche e confrontarsi con i responsabili nazionali di settori sulle questioni che non ha molto chiare.
La serie di interventi ha in altri casi sollecitato il compagno Scuderi a precisazioni o approfondimenti che hanno reso ancora più efficace e viva la riflessione collettiva.
Come quando ha indicato che “nei nostri interventi orali e scritti ci sono tre cose che dobbiamo fare sempre, curare che essi abbiano la massima dialettica, argomentazione e documentazione. Sono tre passaggi fondamentali”. E che “per quanto riguarda la documentazione occorre cercare alla fonte i documenti ufficiali, utilizzando nel modo corretto Internet”.
Anche il compagno Erne ha ripreso brevemente la parola per sottolineare in riferimento agli attacchi dell'Is su Kobane che noi sosteniamo la legittima richiesta dei curdi siriani di avere uno Stato autonomo e il diritto di autodeterminazione del popolo curdo; non possiamo però riconoscere in quella repubblica di Rojava quel modello di socialismo sbandierato da anarchici e trotzkisti, un “socialismo libertario”, che definisce la proprietà privata “intoccabile”.
Nelle conclusioni il compagno Scuderi ha sottolineato nei ringraziamenti il contributo complessivo fornito dal compagno Erne, dagli interventi e anche dai dubbi sollevati con sincerità dai compagni che ha prodotto l'unità del CC sull'analisi della situazione internazionale e la linea di politica estera, una unità che dà una forza grandissima al Partito. Questa Sessione può essere considerata come una pietra miliare nella vita, unità, costruzione, sviluppo e formazione del gruppo dirigente del Partito. Un caloroso applauso ha chiuso questa parte dei lavori della giornata.
Lavori che sono proseguiti con l'approvazione di una serie di provvedimenti tra i quali quello riguardante l'avvicendamento alla guida della Commissione per il lavoro di massa del CC. Il compagno Emanuele Sala, non più in grado di assolvere pienamente il suo incarico a causa della perdita totale della vista e dell'impossibilità del Partito di assegnargli un assistente politico, sarà sostituito come Responsabile della Commissione dal compagno Andrea Cammilli, il quale ha dato prova di avere le necessarie qualità ideologiche, politiche, dialettiche, organizzative e pratiche di dirigente operaio marxista-leninista e che ha già svolto il ruolo di primo collaboratore a supporto al compagno Sala. Il CC a nome dell'intero Partito ha tributato un sentito e commosso ringraziamento al compagno Sala per gli inestimabili contributi che ha dato sul fronte operaio e sindacale e nel lavoro di massa del PMLI e che potrà continuare a dare come autorevole membro della Commissione.
Il CC ha nominato la Commissione per la stesura del Comunicato della 5ª Sessione plenaria e ha designato l'oratore della prossima commemorazione pubblica di Mao, che sarà tenuta dal compagno Scuderi sul tema “Da Marx a Mao”. Ha ringraziato un compagno che ha donato una statuetta con la riproduzione dell'opera di una artista sovietica che celebra la vittoria sul nazifascismo.
La Sessione è terminata col canto de Il Sole Rosso e dell'Internazionale e le grida di “Viva Marx, viva Engels, viva Lenin, viva Stalin, viva Mao Zedong”. Un apprezzatissimo e ricco pranzo collettivo ha chiuso la rossa giornata.

14 ottobre 2015