42 movimenti islamici alleati all'Is
Dal Medioriente all'Africa e all'Asia

 
Il centro studi australiano Institute for Economics and Peace ha recentemente pubblicato il secondo Global Terrorism Index che ha censito nel mondo almeno 42 movimenti islamici alleati allo Stato islamico (Is); di questi, trenta organizzazioni avrebbero fatto formale patto di obbedienza e dodici promesso fedeltà e sostegno al Califfato proclamato il 29 giugno del 2014 nella regione a cavallo tra Siria e Iraq e guidato da Abu Bakr al Baghdadi.
Lo Stato islamico ha intanto abbattuto fisicamente il confine tra Siria e Iraq come definito dall’accordo Sykes-Picot, ufficialmente noto come Accordo sull’Asia Minore, un accordo segreto siglato il 16 maggio 1916 tra i governi del Regno Unito e della Francia, le due potenze coloniali che definivano le rispettive sfere d’influenza nel Medioriente in seguito alla sconfitta dell’impero ottomano nella prima guerra mondiale imperialista. La costruzione del Califfato prospetta una comunità islamica ancora più larga nel Medioriente e in Nordafrica e ha fatto da richiamo a diverse organizzazioni islamiche dell'area e anche oltre.
Fra le prime organizzazioni di una certa dimensione a dare la loro adesione allo Stato islamico vi è stata quella libica di Ansar Al Sharia che controllava la regione attorno alla città di Derna e successivamente di Sirte; Boko Haram che è attivo nel nord della Nigeria, in alcune aree del Camerun, del Niger e del Ciad. Nel primo anno di vita lo Stato islamico raccoglieva tra le altre l'adesione delle “Brigate di sunniti liberi di Baalbeck” in Libano, di Ansar Beit Al Maqdis nel Sinai egiziano, Tehrik - e - Khilafat in Pakistan, Afghanistan, India,Turkmenistan e Uzbekistan, Biff (Bergsamaro Islamic Freedom Fighters) nelle Filippine.
Nel censimento dell'Institute for Economics and Peace alcune di queste organizzazioni non sono citate, ne compaiono altre e la conferma che esistono molti altri gruppi in varie regioni del mondo che in origine alleati di Al Qaeda, si sono divisi sull’appoggio all’Is.
Organizzazioni e movimenti più o meno forti sono presenti dalla Penisola Arabica sino ai territori palestinesi e all'Egitto, dove esiste la "Provincia del Sinai" dell'Is, alla Tunisia dei molti "foreign fighters"; dall'Algeria di Junda al Khalifah al Mali dove l'Is raccoglie nuove adesioni in seguito alle scissioni di movimenti legati a al Qaeda, fino alle lontane Filippine e Malesia.

5 gennaio 2016