A Riccione in occasione del 133° anniversario della scomparsa del grande Maestro del proletariato internazionale
I marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna commemorano Marx attorno al suo busto
Provocatoria identificazione dei compagni da parte delle “forze dell'ordine”

Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna
Domenica 13 marzo, in occasione del 133° anniversario della scomparsa di Marx, avvenuta il 14 marzo del 1883, si è svolta a Riccione, di fronte al busto di Marx posto nel giardino della biblioteca comunale, una commemorazione del grande Maestro del proletariato internazionale e cofondatore del socialismo scientifico, alla quale hanno partecipato militanti e simpatizzanti di Rimini, Ravenna, Modena, Forlì e Salsomaggiore Terme del PMLI.
Ancor prima dell'inizio una pattuglia della polizia è giunta sul posto ed ha identificato i compagni presenti chiedendo loro il permesso per stare li, al che i compagni hanno risposto che non si trattava di una manifestazione ma di una commemorazione di Marx alla quale partecipavano solo i presenti in quel momento.
Comunque si è trattata dell'ennesima provocazione antimarxista-leninista.
Il Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna, ha tenuto un discorso commemorativo sul tema “Ispiriamoci agli insegnamenti di Marx per denunciare, smascherare e combattere il capitalismo, per il socialismo” (pubblicato a parte) nel quale ha evidenziato gli elementi fondanti della dottrina economica di Marx tesa a smascherare la natura sfruttatrice e parassitaria del capitalismo, che opprime e impoverisce le masse lavoratrici che sono costrette a venderle la loro forza-lavoro per poter entrare in possesso dei mezzi di sussistenza, generando il plusvalore di cui il capitalista si appropria.
Al termine dell'apprezzato intervento i compagni hanno depositato un mazzo di gerbere rosse e un biglietto del PMLI stringendosi assieme attorno al busto di Marx.
I dirigenti nazionali del PMLI con alla testa il compagno Giovanni Scuderi hanno apprezzato molto questa iniziativa dei marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna. In un messaggio inviato a tutti i partecipanti hanno scritto: “Vi siamo profondamente grati per la puntualità e la passione con cui da anni commemorate il grande Maestro del proletariato internazionale e cofondatore con Engels del socialismo scientifico.
Inoltre hanno espresso la loro totale solidarietà militante e fraterna per essere stati provocatoriamente identificati dalle “forze dell'ordine” mentre “vi accingete a commemorare Marx. A riprova che i servi dello Stato e del governo borghesi non sopportano il rosso, specie se è espresso dal PMLI. Siamo comunque certi che questa vile intimidazione non intaccherà il vostro spirito e combattività proletari rivoluzionari e marxisti-leninisti, anzi li rafforzerà. Solo i più deboli, di fronte alle prove della lotta di classe e alla durezza della nostra Lunga Marcia politica e organizzativa, abbandonano il Partito e la causa o sbandano cadendo nel parlamentarismo e nel riformismo o nel verbalismo “ultrasinistra” e filoterrorista che si trova nei social network.
 
 

16 marzo 2016