Su iniziativa del PMLI
Raccolte oltre 700 firme contro la soppressione della Cardiologia al Rizzoli di Ischia
I media locali danno ampio risalto alla lotta

Dal corrispondente dell’Organizzazione isolana del PMLI
Due giornate, in due piazze diverse ad Ischia, per la raccolta di oltre settecento firme contro la scellerata decisione di sopprimere l’UTIC, l’Unità cardiologica all’Ospedale Rizzoli di Ischia. Il banchino organizzato dal PMLI locale, è stato letteralmente preso d’assalto da residenti e turisti e tutti hanno condiviso la nostra condanna del governo del nuovo duce Renzi, un governo che privilegia chi ha soldi e condanna i più deboli, i lavoratori, i pensionati a sopportare disagi sempre più pesanti.
Molti firmatari, mentre apponevano la propria firma, ripetevano che “ormai il voto non serve più, serve solo una rivoluzione”. Solo qualcuno ha balbettato che sarebbe stato più opportuno evitare di esporre la bandiera del PMLI per una battaglia che interessa tutti, ma ha ben presto capito quando abbiamo spiegato che se Renzi ha la libertà di esporre le sue bandiere per sopprimere i nostri diritti, anche noi marxisti-leninisti abbiamo il nostro diritto di esporre le nostre bandiere per manifestare dissenso e condanna. Comunque, molti hanno chiesto quando saremmo ritornati in piazza per raccogliere altre firme, perché aumenta il numero di chi vuol far sentire la propria voce.
A collaborare col rappresentante dell’Organizzazione isolana del PMLI, anche Antonello Impagliazzo del M5S e una donna disoccupata, Susy Marino, a testimonianza della massima fiducia nell’operato del Partito.
Intanto, è nato un Comitato isolano per la difesa dei diritti alla salute, contro la soppressione dell’UTIC, la chiusura dell’ospedale di Procida e per potenziare l’Ospedale di Ischia.
Un primo vento di guerra è soffiato venerdì 27 maggio quando i procidani sono sbarcati ad Ischia, dove si stava svolgendo un’assemblea di medici sotto la guida di Polimeni, per far sentire la propria esasperazione. L’esponente dell’ASL ha ascoltato i motivi della protesta ma alla fine ha dichiarato che non spetta a lui decidere, ma solo al ministero della Sanità.
Per la situazione ischitana invece, il presidente della commissione Sanità della Regione Campania Lello Topo, ha tranquillamente sostenuto che la soppressione dell’UTIC del Rizzoli è “solo” un errore che presto sarà corretto. Ma personaggi di tal fatta e parole di questo tenore ormai, incantano sempre meno persone che in numero crescente sanno ormai che i venditori di chiacchiere hanno fatto il loro tempo.
Il Comitato di lotta pretende che il nuovo Piano Ospedaliero non tagli né l’ospedale di Procida né il reparto cardiologico di Ischia. Diversamente il Comitato continuerà a mobilitarsi e a prendere iniziative.
La tensione è alta in ogni settore della vita isolana. La voglia di scendere in piazza è forte.
L’Organizzazione isolana del PMLI intanto, ha pubblicato un nuovo comunicato (vedi testo a parte) per fare il punto della situazione e per incitare le masse a non abbassare la guardia. I media locali hanno dato ampio risalto all'iniziativa promossa dai marxisti-leninisti.
Con molto piacere abbiamo ricevuto gli elogi del Centro del Partito, che ci ha invitato ad allargare il fronte di lotta.
 
 

1 giugno 2016