A Castelvetro di Modena 12ª Riunione dei marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna
Tre ore di discussione aperta e vivace sui temi di attualità esterni e interni al PMLI
Importanti interventi di Branzanti e Picerni

Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna
Domenica 17 luglio militanti e simpatizzanti delle province di Modena, Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Parma si sono ritrovati presso il Circolo Arci di Castelvetro di Modena dove si è svolta la 12ª Riunione dei marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna.
Nella sala addobbata di rosso proletario rivoluzionario con le bandiere dei Maestri e del PMLI e vari manifesti del Partito, alle ore 10 il compagno Federico Picerni ha aperto l'iniziativa (vedi il suo saluto pubblicato a parte, ndr) ringraziando i gestori del Circolo per la disponibilità a ospitare l’incontro, elogiando l'Organizzazione di Modena del PMLI e il suo Responsabile, compagno Antonio, esprimendogli solidarietà per il recente licenziamento e rimarcando l'importanza del lavoro di radicamento e di massa per poter sviluppare il PMLI a livello locale.
Successivamente ha preso la parola il compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna che ha tenuto un intervento (pubblicato a parte, ndr) sulla situazione del Partito in Regione, facendo un bilancio del lavoro svolto nell'ultimo anno e indicando il programma di lavoro a breve-medio termine.
Quindi si è aperta la discussione che ha coinvolto quasi tutti i compagni presenti, e durata quasi 3 ore, durante la quale sono stati affrontati molti temi, sia di carattere locale che nazionale e internazionale.
La Cellula “Stalin” di Rimini e l'Organizzazione di Ravenna hanno letto dei discorsi scritti, il modo migliore per prepararsi a questo tipo di riunioni, facendo un bilancio del lavoro svolto nelle loro città nonostante le poche forze a disposizione. L'Organizzazione di Modena ha rimarcato l'importanza di quanto sinora fatto sottolineando gli apprezzamenti delle masse.
Durante la discussione, che ha coinvolto anche i simpatizzanti locali, è stato analizzato il lavoro sindacale, anche alla luce dei pochi spazi d'azione presenti nella Cgil della Camusso e di Landini criticando comunque la decisione di alcuni dirigenti e delegati di abbandonare il sindacato; un simpatizzante stretto ha espresso le sue remore a entrare nel Partito con il timore di non riuscire a fare abbastanza a causa della sua difficile situazione familiare. Gli è stato risposto che tutti i militanti del Partito devono fare quanto possono per la causa del socialismo, ognuno in base alla propria situazione specifica, quando si entra nel Partito non è tanto la quantità di lavoro che cambia, bensì la qualità.
Tra gli altri temi affrontati, la questione del fronte unito a livello locale, la posizione del PMLI verso l'IS, la necessità di coniugare l'impegno sia sul fronte delle rivendicazioni immediate delle masse che su quello dell'educazione ideologica delle masse, nonché di coniugare la necessità di fare quanto più lavoro politico possibile con quella di riposarsi e rigenerarsi per “ricaricare” le pile.
Inoltre è stata affrontata l'importante questione dei rapporti tra i compagni che devono essere aperti, leali e solidali, in ogni caso si devono però mettere da parte eventuali dissapori nell'interesse comune della causa del PMLI e del socialismo.
La discussione è stata aperta e vivace, e sono state messe sul “piatto” anche le questioni critiche come la difficoltà nell'affrontare una situazione in cui non si vede un riscontro immediato nonostante il deciso impegno del Partito. Come ci insegna Mao: “Noi comunisti siamo famosi per non temere le difficoltà. Sul piano tattico dobbiamo prendere in considerazione tutte le difficoltà concrete e nei riguardi di ciascuna di esse dobbiamo adottare un atteggiamento serio, creare le condizioni necessarie, mettere l'accento sulle misure per affrontarle e superarle una per una, gruppo per gruppo”.
Al termine tutti i compagni hanno pranzato assieme all''interno del Circolo continuando a scambiarsi opinioni ed esperienze ma anche concedendosi qualche momento di svago, utile per rinsaldare anche i rapporti personali tra compagni.
Anche quest'anno la Riunione regionale è stata un importante momento di riflessione e analisi politica, i compagni ne sono usciti sicuramente con le idee più chiare e ancor più decisi a proseguire nella Lunga marcia politica e organizzativa del PMLI!

20 luglio 2016