Machette ad hoc
Risoluzione dell'Organizzazione di Castelvetro di Modena del PMLI sul discorso di Scuderi “Da Marx a Mao”
Ispirati da Scuderi lavoreremo sodo per far del PMLI un Gigante Rosso nel corpo e nella testa a livello locale

 
Il Centro del PMLI ha invitato le istanze di base a redigere una Risoluzione sul discorso del compagno Giovanni Scuderi “Da Marx a Mao”. Lo stesso Centro ci ha trasmesso alcune Risoluzioni che danno un'idea precisa della sintonia ideologica e politica che esiste tra la base del Partito e il Comitato centrale con alla testa il compagno Giovanni Scuderi.
Cominciamo la loro pubblicazione con quanto ha scritto l'Organizzazione di Castelvetro di Modena del PMLI.
 
L'Organizzazione di Castelvetro di Modena del PMLI appoggia con entusiasmo e convinzione lo storico discorso “Da Marx a Mao” pronunciato dal compagno Giovanni Scuderi alla commemorazione di Mao di quest'anno e si impegna ad applicarlo, farlo applicare e propagandarlo.
L'Organizzazione ritiene che il compagno Scuderi abbia rilanciato e ridimostrato la verità e la validità del marxismo-leninismo-pensiero di Mao attraverso una magistrale sintesi del suo sviluppo da Marx ed Engels, padri del socialismo scientifico, passando per Lenin e Stalin, coi loro essenziali insegnamenti sull'imperialismo, la rivoluzione e il partito, fino a Mao, il cui pensiero costituisce lo sviluppo del marxismo-leninismo su tutti i piani, soprattutto quelli dell'analisi e della critica del revisionismo.
Oggi il pensiero di Mao è un discrimine fondamentale fra i veri e i falsi comunisti, specie dopo che la nuova risma di revisionismo alla Rizzo ha operato un opportunistico recupero di Stalin e della dittatura del proletariato, ma casca proprio su Mao, perché si auto-smaschererebbe nel pensiero e nell'opera antirevisioniste di questo grande maestro del proletariato internazionale.
Con l'analisi della natura e dei tratti del revisionismo, il compagno Scuderi ci dà un metro rosso per distinguere correttamente fra il vero e il falso comunismo e fornisce soprattutto un prezioso strumento alle masse per smarcarsi dagli opportunisti comunque mascherati, i quali in un modo o nell'altro depotenziano le lotte dirottandole su binari elettoralistici o costituzionalistici.
Ribadendo la differenza abissale fra il capitalismo e il socialismo, soprattutto la validità e vitalità di quest'ultimo come vera alternativa allo sfruttamento, alla disoccupazione e al precariato che affliggono le masse, spiegando come e perché Renzi serve il capitalismo e come e perché nessun partito che accetti le regole del gioco della classe dominante borghese e il sistema economico capitalistico, M5S compreso, può cambiare veramente l'Italia, il compagno Scuderi rilancia alla grande la missione storica della conquista del potere politico da parte del proletariato. E indica la necessità del Partito marxista-leninista per restituirgli coscienza di classe e guidarlo a questa mèta storica.
A tal proposito il compagno Scuderi ci richiama alla necessità di trasformare noi stessi secondo la concezione proletaria del mondo, altrimenti il marxismo-leninismo-pensiero di Mao resta lettera morta, non siamo capaci di analizzare correttamente e soprattutto cambiare la realtà e rischiamo di cadere in balia della falsa “sinistra” e delle pallottole inzuccherate della borghesia.
Il compagno Scuderi ci sprona a riflettere sul senso della nostra militanza marxista-leninista e a fare tutti la nostra parte per dare finalmente al PMLI un corpo da Gigante Rosso. Il discorso ci offre tutte le coordinate per migliorare correttamente il nostro lavoro. Si tratta soprattutto di fare continui bagni di marxismo-leninismo-pensiero di Mao e bagni di massa e applicare la parola d'ordine “Studiare, concentrarsi sulle priorità, radicarsi; radicarsi, concentrarsi sulle priorità, studiare”. E senza perdere la fiducia e la tranquillità.
Alla luce di fatti recenti, l'Organizzazione ritiene particolarmente pregnante l'affermazione del compagno Scuderi per cui: “Quando le nostre opinioni non vengono condivise, non è il caso di prendersela sul piano personale, di drammatizzare o rompere col Partito. Bisogna sempre saper aspettare che i nuovi avvenimenti e i fatti ci diano ragione. Se ogni militante o simpatizzante attivo rompesse col Partito per una qualsiasi questione, anche se importante e rilevante, alla fine il PMLI cesserebbe di esistere. Chi se ne avvantaggerebbe allora? Il proletariato o la borghesia, l’antimperialismo o l’imperialismo? Rimaniamo uniti e in cordata, aiutandoci l’un l’altro a scalare le montagne che ci attendono nella nostra Lunga Marcia politica e organizzativa”. Chi fa il contrario commette un errore madornale, dal quale, anche nel suo piccolo, ha da guadagnarne solo la borghesia, oppure si smaschera come un rivoluzionario a parole, tutt'al più da tastiera, una zavorra per chi si batte concretamente per la causa.
Ispirata dal discorso di Scuderi, l'Organizzazione di Castelvetro di Modena del PMLi si impegna a lavorare sodo per fare del PMLI un Gigante Rosso nel corpo e nella testa a livello locale, radicandosi fra le masse, migliorando la conoscenza della situazione locale e la lotta alla giunta locale targata PD e nell'immediato dando il nostro meglio nella grande battaglia per il No al referendum.
Studiamo, capiamo, applichiamo, propagandiamo il discorso di Scuderi “Da Marx a Mao” per trasformare l'Italia e noi stessi.
Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
L'Organizzazione di Castelvetro di Modena del PMLI
 

5 ottobre 2016