Accusati i segretari Barbagallo e il predecessore Angeletti
A processo i vertici Uil: crociere e gioielli coi soldi del sindacato

L'attuale segretario nazionale della Uil, Carmelo Barbagallo, il suo predecessore Luigi Angeletti e altri sei dirigenti dello stesso sindacato - Goffredo Patriarca, Giuseppe Caronia, Romano Bellissima, Salvatore Bosco, Luigi Simeone e Ubaldo Conti – sono comparsi come imputati lo scorso 15 settembre di fronte al giudice Marco Genna della nona sezione del tribunale di Roma con l'accusa di concorso in appropriazione indebita ai danni del sindacato da essi diretto: tale processo è lo sbocco naturale dell'indagine promossa dai pubblici ministeri Pesci e Marinaro nella quale i due magistrati della capitale hanno messo in luce gravissime irregolarità compiute dai vertici della Uil tra il 2010 e il 2012.
Innanzitutto la procura di Roma contesta agli otto l'utilizzo di fondi del sindacato da essi diretto per una serie di crociere, soggiorni e viaggi i cui costi erano sempre contabilizzati a spese della Uil con la generica giustificazione di “contributo per progetto condiviso “.
I casi più eclatanti sono sicuramente le spese per le crociere, come quella per cui a marzo del 2010 la Costa crociere ricevette un bonifico di oltre 16.000 euro dai conti correnti intestati a Uil Trasporti, Uil Pensionati e Uil Pubblica amministrazione, e le indagini hanno dimostrato che in tale crociera si imbarcarono, insieme all'allora segretario generale Angeletti, anche Barbagallo, Bosco, Bellissima e i “rispettivi accompagnatori ” (come si legge nel capo d’imputazione) che poi, guarda caso, altri non sono che le rispettive mogli dei quattro dirigenti, per imbarcarsi, a spese dei lavoratori e dei pensionati, nella nave Costa Deliziosa per la crociera denominata “Costa atlantica, Terra dei Vichinghi ”. Anche nel maggio del 2011 partirono bonifici di oltre 16.000 euro dai conti della Uil a favore di Costa crociere per consentire agli stessi quattro dirigenti, insieme alle rispettive mogli, di andare in crociera nel Mediterraneo, ancora una volta a spese dei lavoratori e dei pensionati, però con una diversa nave, la ancor più lussuosa Costa Favolosa , una nave di gran lusso con cinema, casinò, spa, discoteca, shopping center e teatro.
Oltre alle crociere, i dirigenti sindacali, questo emerge dalle indagini, si concedevano anche costosi soggiorni in strutture esclusive, ovviamente sempre a spese degli iscritti: emerge infatti che a dicembre del 2010 un altro degli indagati, Goffredo Patriarca che all'epoca era tesoriere della sezione trasporti della Uil, effettuò un bonifico di 2.900 euro da uno dei conti correnti da lui gestiti per conto del sindacato a favore della società che gestisce il California camping village a Marina di Montalto per regalare un soggiorno di due settimane, il successivo agosto, al suo amico personale, tale Ubaldo Conti, che in vacanza si portò anche sua madre e sua nipote, che si rifocillarono – neanche a dirlo – anche esse a spese di chi ormai fa fatica ad arrivare alla fine del mese.
Ma non finisce qui: se infatti i viaggi e le crociere non hanno alcun tipo di attinenza con lo scopo istituzionale di un sindacato – che è la tutela dei lavoratori – ancora di meno ce l'hanno gli acquisti di gioielleria di marca Swarovsky effettuati da Patriarca con la carta di credito di Uil Trasporti: infatti il dirigente sindacale, appura l'inchiesta, spese nello stesso negozio di Roma, tra gennaio e settembre del 2011, la bellezza di complessive 7.065 euro.
Barbagallo, intervistato da Repubblica, ha fatto sapere che, al momento dell'imbarco sulle lussuose navi, egli non avesse “mai neanche pensato di poter utilizzare risorse della Uil per fini estranei agli interessi dell’organizzazione ”, e dal canto suo Angeletti, secondo quanto risulta dai verbali del suo interrogatorio dinanzi ai due pubblici ministeri, ha sostenuto che i lussuosi viaggi marittimi “avevano lo scopo di consentirci di discutere in maniera approfondita, e per più giorni, di importanti tematiche relative principalmente al blocco dei contratti del pubblico impiego e delle politiche previdenziali dei governi in carica ”, come se essi potessero trarre ispirazione, al fine di orientare meglio la politica sindacale a favore delle masse, dalla visione suggestiva dei fiordi norvegesi (a nord) o delle isole greche (a sud).
Noi marxisti leninisti ci auguriamo - insieme ai pensionati che non arrivano alla fine del mese, ai lavoratori che vedono ogni giorno che passa ridursi sempre di più i diritti conquistati in secoli di lotte, ai precari che sono costretti a vivere, e lavorare, sotto un sempre più pressante ricatto - che il giudice non abbocchi alle sciocchezze uscite sfrontatamente dalla bocca dei due dirigenti sindacali per giustificarsi, insieme ad altre amenità che forse emergeranno per bocca loro o dei loro avvocati e che non tarderanno a farsi sentire: per ora quello che è certo è che questi dirigenti sindacali non si differenziano un granché dagli alti papaveri parlamentari e statali che sguazzano nel lusso e tra scandalosi privilegi a spese delle masse popolari.
 

12 ottobre 2016