Comunicato stampa
La “Giornata del ricordo” e’ un oltraggio ai valori della resistenza e del socialismo

La giunta comunale di Modena, guidata dal sindaco del PD Gian Carlo Muzzarelli, si appresta a celebrare, davanti al monumento dedicato ai “martiri” delle foibe, in Piazzale Natale Bruni, il 10 Febbraio, come ogni anno, il “giorno del ricordo” delle “vittime” delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, istituito nel 2004 dal parlamento dominato dalla maggioranza neofascista del neoduce Berlusconi. Questa giornata é la rappresentazione dell'ignobile parlamento italiano borghese complice da sempre dei crimini contro l'umanità perpetrati dal sistema imperialista e capitalista e con l'attuale linea del governo Gentiloni, si constata, senza dubbio, la linea liberale-reazionaria. L'istituzione della “giornata del ricordo” maschera le atrocità commesse dai nazisti tedeschi e dai fascisti italiani quando invasero la Jugoslavia procedendo ad un processo di italianizzazione forzata, mettendo a bando la lingua slovena e croata, la libertà di stampa e i partiti antifascisti. Furono inoltre costruiti campi di concentramento di stampo nazifascista dove circa 11mila persone morirono di fame e malattie. Omettendo queste gravi atrocità si parla delle foibe come un fenomeno a sé stante, come una sorta di follia scagliata contro gli italiani “brava gente”. La grande attenzione a questi fatti ci dice che la resistenza Jugoslava é stata grandiosa e di conseguenza il revisionismo neofascista, attraverso i mass-media al soldo del capitalismo e della borghesia reazionaria, criminalizza intenzionalmente il concetto di Resistenza Antifascista e inevitabilmente si condanna anche la Resistenza Italiana. Gli storici revisionisti, nascondendo le atrocità nazifasciste nei confronti delle popolazioni slave, vogliono influenzare l'opinione pubblica attraverso l'ignobile e improponibile concetto della “memoria condivisa”, equiparando così carnefici e vittime. Come dicevano i partigiani jugoslavi contro l'occupazione nazifascista “Morte al fascismo, libertà al popolo!”
 
L'Organizzazione di Modena del Partito Marxista-Leninista Italiano
10 febbraio 2017