I marxisti-leninisti sono tornati in piazza per denunciare l'operato del governo Gentiloni. Un esecutivo, come denuncia il volantino dell'Ufficio politico del PMLI, fotocopia di quello precedentemente guidato dal nuovo duce Renzi, dove l'unica differenza si può riscontrare nei modi e nel linguaggio ma che nella sostanza porta avanti la stessa politica, sia interna che internazionale. Uno degli ultimi esempi lo abbiamo avuto con l'ingerenza italiana nelle faccende libiche che il governo Gentiloni ha addirittura aumentato aprendo una nuova ambasciata e accreditando una delle fazioni in lotta per l'egemonia nel Paese nordafricano.

Durante il volantinaggio effettuato sabato 25 febbraio davanti alla Coop di Fucecchio non sono mancate le discussioni con i passanti, specialmente riguardo alle manovre dentro e alla sinistra del PD. Tra le masse sembra non esserci alcuna fiducia per queste “nuove” formazioni e aggregazioni politiche ma a chi nutre speranze in certi personaggi, come ad esempio l'attuale governatore della Toscana Enrico Rossi, recentemente uscito dal PD, abbiamo ricordato come costoro stanno dentro la logica capitalista e alla fine nella sostanza non si differenziano neppure da Renzi.

Oltretutto, come ha convenuto un nostro interlocutore, Rossi è responsabile della fallimentare politica regionale, specie nel campo della sanità dove, anche a causa dello lo sperpero di denaro pubblico, sono stati chiusi decine di ospedali in tutta la Toscana.