Compagne e compagni della Federazione biellese del PRC,

cara compagna Lucietta, segretaria della federazione biellese del PRC,

grazie per l’invito ufficiale a partecipare al vostro X congresso a cui ho il piacere di portare i saluti dell’Organizzazione biellese del Partito marxista-leninista italiano.

Nei giorni scorsi ho velocemente letto le ragioni dei due vostri documenti presenti al congresso ed ho potuto notare la notevole interscambiabilità delle tesi su moltissimo punti. Il documento “Rifondazione e rivoluzione” ha forse maggiormente posto l’attenzione sull’argomento dell’autocritica cercando di comprendere le ragioni che hanno condotto Rifondazione dai 130 mila iscritti del 1998 agli attuali 15.000 di cui, si sottolinea nel documento, solo la metà sarebbero militanti attivi. Il documento “Socialismo XXI, per un nuovo umanesimo” scende maggiormente nei particolari strutturando un’analisi sistematica dell’attuale società capitalistica criticando fortemente il “pensiero unico” dominante, ponendosi contro la logica della “Crisi dell’Abbondanza” e citando in più passaggi alcune storiche frasi di Marx. Entrambi i documenti affermano apertamente che per essere oggigiorno comunisti coerenti si dovrebbe lavorare per la costituzione del cosiddetto “Partito sociale” in cui gli elementi chiave sono l’autorganizzazione, l’autoproduzione, il neomutualismo. Qui a Biella, per esempio, avete raccolto e distribuito biciclette ai migranti per favorire la loro mobilità e qui la domanda nasce spontanea: diritti per tutti o concessioni per pochi “fortunati”?

Care compagne e cari compagni attualmente il capitalismo ha vinto un’importantissima battaglia storica riportandoci in una situazione di arretratezza politica, culturale ed economica premarxista, come l’ha giustamente definita il Segretario generale del PMLI, compagno Scuderi. Intorno a noi sfruttamento dell’uomo sull’uomo, egoismo, violenze quotidiane contro le donne, razzismo, disoccupazione, guerre imperialiste, e non mi dilungo oltre nell’elencare le aberrazioni del capitalismo per non rovinarci la mattinata, considerato che sono solo le 10 del mattino.

Più di 150 anni fa Marx ed Engels ci hanno insegnato che per cambiare la società bisogna rivoluzionare la base economica della società impadronendosi del potere statale instaurando la dittatura del proletariato. Un secolo fa il proletariato alla testa del popolo russo, seguendo il Partito Bolscevico di Lenin e Stalin, ha concretizzato tali insegnamenti attraverso la gloriosa Rivoluzione d’Ottobre e, impadronitosi del potere politico, realizzò la nuova e giusta società sovietica nazionalizzando banche ed industrie, sconfiggendo l’accerchiamento delle potenze capitalistiche, vincendo la Seconda guerra mondiale contro fascismo e nazismo e costruendo il socialismo nelle repubbliche socialiste sovietiche.

Mao ci ha insegnato cos’è il revisionismo moderno ossia: restaurazione del capitalismo nei paesi socialisti e, conseguentemente, che non basta definirsi formalmente comunisti per esserlo sostanzialmente.

Un partito comunista ha il dovere politico e storico di affermare che solo il socialismo è l’unica alternativa possibile al capitalismo. Tutte le altre teorie riformiste, socialdemocratiche, neo marxiste, socialismo del XXI secolo, ecc sono degli inganni belli e buoni che non permetteranno mai al proletariato e al popolo di emanciparsi e passare dalla barbarie alla civiltà.

A Biella i nostri Partiti marciano fianco a fianco su molti fronti: antifascismo militante, battaglie contro le grandi opere, contro il razzismo e per la difesa della memoria storica. Continuiamo così!

Infine ritengo che dovremo realizzare una grande iniziativa comune per onorare il centesimo anniversario della Rivoluzione socialista russa per capire, o ritornare a capire, il significato delle parole comunisti e rivoluzione!

Grazie e buon lavoro congressuale.