Introduzione di Franco Dreoni al pubblico dibattito sul Centenario della Rivoluzione d'Ottobre
“”La Rivoluzione d'Ottobre è uno snodo fondamentale nella storia dell'umanità”
Avremmo voluto celebrarla assieme ad altri partiti ma non hanno accettato il nostro invito. Che i fautori del socialismo riflettano tra chi vuole veramente il socialismo e chi mena “il can per l'aia”
“L'aria dell'Ottobre fa molto bene per le battaglie di oggi”

Care compagne e compagni, care amiche e amici,
a nome delle Organizzazioni di Rufina e di Vicchio del Partito marxista-leninista italiano vi porgo un caloroso saluto per essere intervenuti a questa iniziativa che si pone l'obbiettivo di celebrare il Centenario della gloriosa Rivoluzione d'Ottobre. La volontà di rendere il dovuto omaggio e onore, come merita, nei limiti delle poche forze di cui disponiamo, a questo grandissimo evento che ha cambiato la storia del mondo deve essere un po' il “comune denominatore” di noi partecipanti qui stasera, al di là delle diverse visioni che ognuno ha degli avvenimenti. È anche un'occasione d'oro per fare chiarezza sull'Ottobre, per capire il suo significato reale e il suo valore storico, che non può essere circoscritto alla Russia di allora. La via dell'Ottobre è attualissima per la conquista dell'Italia unita, rossa e socialista come del socialismo negli altri paesi che è l'unica società che può togliere il proletariato e il nostro popolo dal pantano del capitalismo che tanti danni sta facendo alle condizioni di vita e di lavoro delle masse popolari anche con la crisi economica e finanziaria del capitalismo di questi anni, come si è in parte capito, a livello del movimento giovanile e da parte del movimento “Non una di meno”.
La Rivoluzione d'Ottobre è uno snodo fondamentale nella storia dell'umanità in cui per la prima volta gli sfruttati e oppressi si sono liberati dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo e hanno dato vita ad una società in cui il proletariato detiene il potere politico. Ma su questo non voglio anticiparvi più di tanto ciò di cui vi parlerà il compagno Enrico Chiavacci, Responsabile dell'Organizzazione di Rufina del PMLI, che saluto e ringrazio per il contributo che ha dato nella realizzazione di questa iniziativa, e di quello che sarà anche il contenuto del video realizzato dal nostro Partito dieci anni fa nel novantesimo della Rivoluzione d'Ottobre e tutt'ora validissimo.
Un ringraziamento va inoltre ai simpatizzanti attivi che hanno dato il loro prezioso contributo a questa iniziativa su un piano pratico, ma anche e sopratutto di idee, che come i compagni militanti hanno ampiamente studiato l'Ottobre sui testi marxisti-leninisti e sull'organo del PMLI “Il Bolscevico”. Vorrei ringraziare, e non per ultimo, il Comitato provinciale di Firenze del PMLI per il supporto che ci ha dato.
Tutto il nostro Partito è mobilitato per rendere il doveroso omaggio all'evento, ad iniziare dall'importantissimo documento del Comitato centrale del 25 Ottobre pubblicato su “Il Bolscevico” dal titolo “Viva la Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre”, il quale fa grande chiarezza sulla reale portata dell'avvenimento. Invitiamo i fautori del socialismo a studiarlo e a riflettere profondamente sul suo contenuto. Sempre sul nostro giornale stiamo pubblicando “La storia del Partito comunista (bolscevico) dell'U.R.S.S.” redatta nel 1938 da una commissione incaricata dal Comitato centrale del PC(b) dell'U.R.S.S. presieduta da Stalin. Storia da cui gli autentici marxisti-leninisti possono trarre preziosissimi insegnamenti, per le battaglie di oggi ad iniziare da quelle per la conquista del socialismo e contro la politica del governo Gentiloni.
Sempre “Il Bolscevico” sta svolgendo un ruolo preziosissimo con i suoi articoli, nello smascherare le menzogne e falsità che i vari scribacchini al servizio della classe dominante borghese stanno tirando fuori per dare una versione falsa dell'Ottobre. Vedi quello pubblicato sul numero 37 che smaschera le grossolane falsità del giornale della Confindustria “Il sole 24 ore” sparate dai pennivendoli Walzer e Gentile. E quello che critica l'intervento di Ezio Mauro su “Repubblica” del 6 settembre che nelle sue “Cronache di una rivoluzione” assegna a Trotzki un ruolo mai avuto di “gran maestro della rivoluzione russa” che cela da parte di Mauro l'obiettivo di attaccare Lenin e denigrare la costruzione del socialismo in URSS e la stessa idea di dittatura del proletariato.
Il nostro Partito, continuando l'elenco, ha inviato un messaggio, che è fonte di grande chiarezza per gli autentici comunisti, alla Conferenza internazionale di Amsterdam, per commemorare il Centenario dell'Ottobre, svoltasi il 23 e 24 settembre scorsi, messaggio dal titolo “La Rivoluzione d'Ottobre rappresenta lo spartiacque tra gli autentici marxisti-leninisti e i revisionisti”.
Il compagno Erne ha svolto un'importante missione in Russia, a nome del Comitato centrale del PMLI per rendere omaggio a Lenin, il principale dirigente della Rivoluzione d'Ottobre.
A Varese domenica 22 ottobre PMLI e PCI hanno festeggiato insieme la Rivoluzione d'Ottobre con una iniziativa pubblica organizzata da quest'ultimo alla quale è intervenuto il compagno Alessandro Frezza.
Comunque, diverse sono le iniziative pubbliche, che nelle varie città le Cellule ed Organizzazioni del PMLI stanno svolgendo in questi giorni, sia unitariamente con forze politiche a sinistra del PD, come a Biella e Ischia, oltre a quella di Varese sopra detta, sia con iniziative di Partito in senso stretto come a Milano, Fucecchio e Firenze, oltre ai banchini già svolti a Catania e provincia.
Noi organizzazioni del della Val di Sieve e del Mugello PMLI abbiamo tentato di celebrare il Centenario della Rivoluzione d'Ottobre in modo unitario con altre forze politiche e sociali che per storia e linea si riteneva potessero essere interessate in qualche modo all'avvenimento. Ci è sembrato corretto provare a muoversi in modo unitario perché riteniamo essenziale unirsi con più forze possibili sui temi che ci accomunano, per dare più forza alle rivendicazioni, alle aspirazioni e esigenze dei lavoratori e delle masse popolari. Abbiamo operato nel rispetto delle varie specificità e sensibilità, coscienti che era un occasione d'oro per dare più forza al Centenario dell'Ottobre, nel Mugello e Val di Sieve, perché le nostre popolazioni si riapproprino di questa data dopo l'opera di disinformazione portata avanti dal regime neofascista imperante, e l'opera di decomunistizzazione portata avanti in questi decenni dai sedicenti comunisti. Dato che non abbiamo avuto riscontri positivi dalle altre forze contattate, mentre ci sono pochissimi casi in cui svolgeranno iniziative in proprio, immaginiamo che esse non sentano la necessità di celebrare questo avvenimento storico o non ne abbiano interesse. Siamo però certi che la Rivoluzione d'Ottobre è ancora ben viva e profondamente sentita in tanti giovani e in tanti antifascisti del nostro territorio, grazie alle “delizie” che ci riserva il capitalismo e che come noi vivono sulla propria pelle; per questo che la celebriamo autonomamente, con immenso onore e senza indugi, per di più nella data del 4 novembre in cui la classe dominante borghese festeggia le Forze armate che un secolo fa parteciparono alla carneficina della 1° guerra mondiale imperialista a cui solo Lenin e i marxisti-leninisti russi dettero la dovuta risposta politica con la Rivoluzione d'Ottobre.
Invitiamo i fautori del socialismo a continuare la battaglia che in un modo o l'altro conducono contro la società capitalista e peraltro li invitiamo a riflettere su chi a livello politico realmente il socialismo e lavora in tal senso o chi mena il “can per l'aia”, e da lì trarre le dovute scelte organizzative. Auspichiamo che questa ricorrenza sia un potente incoraggiamento e iniezione di fiducia per questi elementi, come in parte stiamo già verificando. Più in generale che questo centenario sia un punto di partenza per invertire la tendenza e far fare nuove conquiste al movimento operaio!
Insomma, compagne, compagni, amiche e amici,
pensiamo che respirare “l'aria dell'Ottobre” faccia molto bene in riferimento alle battaglie di oggi, cioè risentire quell'aria fresca e vitale che respirarono sulle “Alte vette” che raggiunsero cento anni fa gli sfruttati e oppressi, con alla testa i marxisti-leninisti della futura Unione Sovietica, con la gloriosa Rivoluzione d'Ottobre e l'instaurazione del socialismo in URSS per ben 40 anni!
Buona partecipazione a tutti.
 
 
 
 

8 novembre 2017