Iniziativa pubblica organizzata dal Comitato lombardo del PMLI
Celebrazione militante del Centenario della Rivoluzione d'Ottobre a Milano
Importanti interventi di Urgo, Frezza e Premoli

Dal corrispondente del Comitato lombardo del PMLI
Per celebrare in modo militante il Centenario della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, immortale opera dei marxisti-leninisti e del proletariato russi guidati da Lenin e Stalin, il Comitato lombardo del PMLI ha organizzato una riunione commemorativa tra militanti, simpatizzanti e amici del Partito, e aperta a ogni sincero comunista e antifascista (raggiunto dall’invito all’evento propagandato con volantinaggi, su Il Bolscevico e sul Sito del Partito), svoltasi nel pomeriggio di sabato 11 novembre presso la Sede milanese del PMLI.
L’iniziativa è cominciata con un discorso introduttivo, pronunciato dal Segretario regionale, compagno Angelo Urgo, seguito dalla visione del video “Seguiamo la via dell’Ottobre, per l’Italia unita, rossa e socialista” – realizzato nel 2007 dalla Commissione per il lavoro di stampa e propaganda del CC del PMLI – al quale è seguito un dibattito fra gli invitati sui temi inerenti la Rivoluzione d’Ottobre ma anche aperto a riflessioni sulla linea del Partito.
Nel suo discorso introduttivo Urgo - pubblicato integralmente dalla pagina successiva - ha ribadito l’importanza storica e gli insegnamenti della Rivoluzione d’Ottobre, sottolineando alcuni suoi frangenti storico-politici di fondamentale importanza, dando ai militanti un'occasione per rinfrescarsi la memoria, rinverdire lo spirito proletario rivoluzionario e marxista-leninista e rinnovare l'impegno a proseguire, con slancio e vigore, sulla via dell'Ottobre; ai simpatizzanti la possibilità di avere un quadro completo dell'evento storico che ha aperto una nuova epoca della storia del mondo; ed ai nuovi amici del Partito l’opportunità di chiarirsi le idee sulla Rivoluzione russa e capire il perché se ne debba trarre insegnamento per seguirne l’esempio in Italia.
Urgo ha elencato tutte le iniziative, sia editoriali che celebrative, che il Partito ha svolto sinora per il Centenario dell’Ottobre soffermandosi sulla censurata intervista al compagno Denis Branzanti rilasciata alla trasmissione “Tagadà” de La7 , affermando che ancora una volta si è avuta la conferma di come oggi ciò che teme la borghesia nostrana di quella prima vittoriosa rivoluzione proletaria sia proprio l’esistenza del PMLI che ne è l’unico autentico e conseguente erede in Italia. Il compagno ha concluso il suo discorso citando l’Editoriale del compagno Scuderi sul 40° Anniversario del Partito dove spiega come migliorare la militanza marxista-leninista al fine di rendere il PMLI un Gigante Rosso.
Dopo la proiezione del video è stato aperto il dibattito tra i presenti.
È intervenuta la compagna Cristina che ha ribadito le conquiste sociali e politiche della Rivoluzione d’Ottobre e del socialismo realizzato in Unione Sovietica sotto la guida di Lenin e Stalin, comparando tali conquiste con l’attuale capitalismo e tutti i suoi mali aggravati dall’inevitabile crisi globale sopraggiunta quasi un decennio fa. La compagna ha concluso affermando che “l’unico modo per combattere e distruggere il marcio sistema capitalistico è quello di marciare a luci accese e con le idee chiare sulla via dell’Ottobre verso l’Italia unita rossa e socialista!”.
“Oggi, come allora diciamolo chiaramente: c'è ancora bisogno della rivoluzione, c'è ancora bisogno del socialismo”, così ha esordito il compagno Alessandro Frezza - pronunciando il suo intervento a nome dell’Organizzazione di Viggiù (Varese) del PMLI - che ha denunciato gli odierni mali della politica borghese e del capitalismo italiani riaffermando che la via dell’Ottobre è l’unica percorribile se da quei mali ci si vuol liberare. Frezza ha quindi affermato con passione che “se vogliamo realmente salvare il nostro Paese e dare un futuro ed un presente di riscatto al nostro popolo, la via è una sola ed è stata tracciata quel 7 Novembre del 1917 in Russia, la via è quella della rivoluzione socialista, la via è la presa del potere politico da parte del proletariato. Altre vie non ci sono! E allora osiamo compagne e compagni, forti ed uniti come un sol corpo serriamo le fila sotto le bandiere rosse del PMLI e propagandiamo, propagandiamo, propagandiamo il seme della rivoluzione socialista in Italia”.
Il compagno Andrea Ro. ha sottolineato che la crisi e le controriforme sociali stanno creando indifferenza e insofferenza verso il sistema politico ed economico vigente, basti vedere il calo di consenso delle istituzioni borghesi che si registra con l’aumento dell’astensionismo in tutte le tornate elettorali, comprese le recenti regionali in Sicilia. Alle masse manca ancora di acquisire la scienza marxista-leninista per spiegarsi il presente e lottare adeguatamente per i propri diritti negati dall’attuale regime neofascista prendendo coscienza che il suo obbiettivo strategico è farla finita col capitalismo seguendo la via dell’Ottobre per la conquista del potere politico del proletariato dal quale non si può prescindere se si vuol realizzare il socialismo. “Stalin e la sua opera - ha concluso Andrea - sono oggetto di grossolane falsità e di tante mistificazioni proprio perché lì sta la verità che la borghesia vuole negare per non essere sbugiardata, oggi come allora, di fronte alla superiorità inconfutabile del socialismo realizzato”.
Il compagno Stefano dell’Organizzazione di Binasco (Milano) del PMLI ha ammesso quanto sia difficile essere rivoluzionari in tempi non ancora rivoluzionari, ma la crisi economica e le controriforme sociali che già condannano milioni di giovani ad un futuro di grave precarietà, non solo lavorativa, renderanno la situazione sempre più oscura mostrando, di conseguenza, più luminoso il faro rosso del PMLI che da sempre indica quell’universale via dell’Ottobre che la maggioranza degli sfruttati seguirà quando non avrà veramente più nulla da perdere fuorché le sue catene.
Veniero, dell’ANPI di Crescenzago, ha ribadito che l’URSS è stato il principale artefice dell’annientamento del mostro nazifascista, una vittoria che ha le sue radici proprio nel vittorioso Ottobre Rosso del 1917 dal quale è nato quel potere sovietico di operai, contadini ed intellettuali al servizio del popolo che ha edificato il socialismo e indicato a tutti gli sfruttati del mondo la via dell’emancipazione dell’umanità dalle ingiustizie e dagli orrori perpetrati da chi difende l’arricchimento dei pochi tramite lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Il compagno Federico, dell’Organizzazione di Melzo (Milano) del PMLI, ha spiegato che la rivoluzione tecnologica non sostituisce la rivoluzione sociale, ma aggrava piuttosto le contraddizioni di classe del capitalismo che arrivate a un certo livello quantitativo inevitabilmente esploderanno ponendo concretamente la via dell’Ottobre all’ordine del giorno. Egli ha inoltre sottolineato che oggi gli insegnamenti della Rivoluzione d’Ottobre debbano sempre essere integrati con quelli della Grande Rivoluzione Culturale Proletaria cinese ideata e diretta da Mao, che indica come occorre procedere per lottare contro il revisionismo, prevenire la restaurazione del capitalismo e proseguire per tappe nell’evolvere la società socialista verso il comunismo.
L’iniziativa si è conclusa con un entusiastico applauso e al grido di “Viva il Centenario della Rivoluzione d’Ottobre”, in un clima fraterno di condiviso spirito proletario rivoluzionario nell’onorare il Centenario del radioso Ottobre Rosso che rischiara il nostro cammino verso l’Italia unita, rossa e socialista!
Viva il Centenario della Grande Rivoluzione Socialista Sovietica!
Al servizio del Partito!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
 
 

15 novembre 2017