Ringraziamenti dell'Ufficio politico del PMLI alle compagne e ai compagni che hanno propagandato nelle piazze l'astensionismo anticapitalista per il socialismo
Voi siete gli eroi del XXI secolo del proletariato, indomiti combattenti per il socialismo e il potere politico del proletariato

Alle Istanze intermedie e di base del PMLI
Che hanno partecipato alla battaglia
elettorale astensionista del Partito
Care compagne e compagni,
ora che è terminata la battaglia elettorale astensionista del PMLI, ci teniamo a dirvi che ogni volta che siete scesi in piazza per propagandare l'astensionismo anticapitalista per il socialismo vi abbiamo seguito col pensiero, ben consapevoli delle problematiche che dovevate affrontare. In particolare abbiamo pensato alle compagne e ai compagni più anziani, alcuni non in buona salute, alla compagna che dopo 38 anni è tornata a volantinare, pur continuando ad assolvere i suoi compiti prioritari, ai compagni, membri o simpatizzanti del Partito, che hanno volantinato da soli.
Ringraziamo voi uno per uno, e i simpatizzanti che vi hanno affiancato, per tutto quello che avete fatto in questa importante campagna elettorale.
Con commozione e fierezza abbiamo letto su "Il Bolscevico" i vostri resoconti giornalistici. Non vi hanno fermato né il gelo, la neve e la pioggia, né la mancanza di mezzi adeguati, il vile silenzio stampa sul vostro coraggioso lavoro e persino il divieto dell'amministrazione comunale renziana di Firenze a fare dei banchini. Avete dato tutto voi stessi, non badando ai sacrifici e pagando tutte le spese di tasca vostra, con esemplare abnegazione proletaria rivoluzionaria e marxista-leninista. Il Comitato centrale vi aveva chiesto di mettere la pancia a terra in questa importante battaglia politica, e voi lo avete fatto con slancio, consapevoli che era un dovere imprescindibile dei marxisti-leninisti appoggiare e incoraggiare l'astensionismo spontaneo e cercare di raggiungere un numero più grande possibile di astensionisti di sinistra per convincerli a considerare il loro astensionismo come un voto dato al PMLI e al socialismo.
In questo duro e difficile lavoro voi avete confermato di essere gli eroi del XXI secolo del proletariato italiano, indomiti combattenti per il socialismo; che non chiedono nulla per sé ma tutto per il proletariato e le masse popolari, disposti a fare per essi qualsiasi sacrificio per risolvere i loro problemi materiali immediati, per convincerli a lottare contro il capitalismo per il socialismo e unirsi dentro e attorno al PMLI. Siamo orgogliosi di avervi a fianco, impariamo da voi il corretto atteggiamento che bisogna avere per servire con tutto il cuore il Partito, il proletariato e il socialismo, prendiamo esempio dal Comitato lombardo del PMLI, che è riuscito a redigere il documento per le elezioni regionali senza tralasciare la piazza.
Anche se la vostra generosa propaganda astensionista non è stata che una goccia al confronto del mare della propaganda partecipazionista, essa è stata determinante per elevare la coscienza politica delle elettrici e degli elettori che siete riusciti a raggiungere e a convincere della giustezza della posizione elettorale del Partito. Una posizione che ha dato tanto fastidio alle nuove liste di "sinistra" da spingere qualche hacker della loro area a oscurare il sito del PMLI.
Comunque l'astensionismo, soprattutto quello di sinistra, è andato avanti battendo il record, sfiduciando tutti i partiti del regime capitalista e neofascista e creando seri problemi di legittimità del parlamento e del prossimo governo.
La classe dominante borghese, in crisi politica e divisa in più correnti, riesce sempre con più fatica a mettere su un governo e a dare stabilità al suo sistema economico, parlamentare, istituzionale e politico.
Certo è che da questa tornata elettorale sono usciti con le ossa rotte il PD di Renzi, il governo Gentiloni e Forza Italia di Berlusconi. E non si sa ancora se prevarrà il ducetto con la giacca e cravatta Di Maio o il ducetto in camicia verde-nera Salvini che si stanno disputando la guida del nuovo governo. Il presidente della Confindustria Boccia e l’amministratore delegato della FCA Marchionne hanno già scelto il movimento interclassista e trasversale cinque stelle.
Per noi nessuno dei due ducetti rappresenta il proletariato e i lavoratori, entrambi sono l'espressione della classe dominante borghese di cui curano i suoi interessi e quelli del capitalismo.
Che ce la faccia l'uno o l'altro ad andare a Palazzo Chigi, o qualsiasi altro al loro posto, per noi non cambia nulla. Combatterli e tentare di convincere il proletariato e le masse a spodestarli è per il PMLI un dovere politico rivoluzionario inderogabile. Per questo dobbiamo continuare con la determinazione di sempre e senza stancarci a convincere l'elettorato di sinistra, astensionista o non, compresi le elettrici e gli elettori che hanno votato Potere al popolo, PC e Sinistra rivoluzionaria, sono quasi mezzo milione, che solo il socialismo e il potere politico del proletariato possono cambiare l'Italia.
Una volta che l'elettorato di sinistra avrà capito, condiviso e assimilato questo concetto fondamentale è più facile che abbandoni le illusioni elettorali, parlamentari, governative, costituzionali, riformiste e pacifiste e si unisca a noi sulla via dell'Ottobre verso l'Italia unita, rossa e socialista.
Invitiamo tutti i nostri interlocutori rivoluzionari a conformare le loro idee e il loro impegno politico con quanto hanno detto Marx ed Engels nel "Manifesto del Partito comunista" di cui ricorre il 170° anniversario della pubblicazione. Finita la battaglia elettorale astensionista, come da programma, applichiamo l'indicazione del Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, condivisa e appoggiata dalla sesta Sessione plenaria del 5° CC del PMLI, di sedersi attorno a un tavolo, ciò vale per ogni Istanza intermedia e di base, per riflettere sui tre elementi che compongono la parola d'ordine "Studiare, concentrarsi sulle priorità, radicarsi" e su ciascuno di essi prendere i provvedimenti del caso. Da qui passa lo sviluppo del Partito, la conquista di nuovi militanti, simpatizzanti, amici e alleati del Partito e il coinvolgimento del proletariato, delle masse e dei giovani nella lotta di classe contro il capitalismo e per il socialismo.
Avanti, avanti, avanti con forza e fiducia sulla via dell'Ottobre verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
L'Ufficio politico del PMLI
 

Firenze, 6 marzo 2018, ore 16,31