Lo denuncia Berdini, ex assessore all'urbanistica del Comune di Roma
“Dietro la Raggi c'è un mondo conservatore”

Chiedendosi quanti sindaci abbia avuto la città di Roma dopo l'elezione di Virginia Raggi, l'ex assessore all'urbanistica della giunta Raggi risponde chiaramente: "Io ho visto assumere il ruolo vicario di sindaco da almeno altre sei persone ".
La risposta è contenuta nel libro, uscito lo scorso 15 febbraio, intitolato Roma, polvere di stelle nel quale lo stesso Berdini racconta i retroscena della giunta Raggi, alla quale l'architetto romano, ora deluso dall'esperienza politica trascorsa con il Movimento 5 Stelle, aveva aderito con entusiasmo.
Secondo l'architetto, che da sempre ha avuto posizioni in netto contrasto con gli interessi degli speculatori capitolini, Virginia Raggi è responsabile di avere gestito il Comune di Roma con una totale ed assoluta inettitudine politica, tanto da dover di fatto delegare le scelte, che spetterebbero a lei e alla sua giunta, a personaggi che si muovono dietro le quinte della politica, tutte persone colluse con speculatori, affaristi e palazzinari.
Oltre che all'ex braccio destro Raffaele Marra che poi è caduto sotto i colpi di scandali e inchieste giudiziarie, la Raggi - sostiene Berdini nel suo libro - ha costantemente delegato le sue decisioni ai capi del suo movimento come Grillo, Di Maio e Casaleggio.
"Le questioni più importanti, come la scelta di colui che deve salvare Roma dal fallimento - sostiene Berdini - non avvengono solo dentro Palazzo Senatorio, cioè nella casa della democrazia, ma anche dentro uno studio professionale privato": il riferimento è chiaramente a due noti avvocati che hanno pesantemente inciso sull'attività della giunta Raggi, ossia a Luca Lanzalone, il legale genovese che ha trattato la questione del nuovo stadio della Roma, e all'avvocato romano Pieremilio Sammarco (il cui fratello ha difeso in importanti processi Cesare Previti), presso il quale la Raggi svolse parte del suo tirocinio legale e al quale, secondo Berdini, la stessa ha delegato progressivamente e costantemente tutte le decisioni che lei stessa dovrebbe prendere.
Il risultato è che di fatto Virginia Raggi risponde a eminenze grigie del Movimento 5 Stelle romano, i quali a loro volta si appoggiano per calcolo politico, a forze politiche conservatrici e reazionarie che sono responsabili direttamente del dissesto amministrativo e finanziario della capitale: "c'è il mondo conservatore - sostiene Berdini - di cui è esponente Sammarco. Ci sono il Pd e la destra di Alemanno. Ci sono le grandi banche. Ci sono infine le grandi imprese multinazionali, come Suez-Gas de France. Un ircocervo inedito che rappresenta tutti i poteri. Meno quelli della parte debole della società ".
 

21 marzo 2018