Per far passare i migranti
NoTav liberano il confine italo-francese bloccato dai fascisti
La polizia francese costretta a retrocedere

Il 22 aprile centinaia di attivisti No Tav hanno varcato la frontiera tra Italia e Francia per liberare il confine presidiato da una squadraccia di fascisti francesi i quali volevano impedire il passaggio dei migranti.
La mobilitazione, lanciata sabato 21 aprile dal Movimento No Tav, è partita domenica mattina intorno 11 da Bussoleno al grido di "Andiamo a liberare il confine".
All'iniziativa di lotta hanno aderito anche Centri sociali e la rete di solidarietà "Briser les frontieres" determinati a fronteggiare l'infame iniziativa xenofoba e razzista inscenata da squadracce di militanti di estrema destra di "Generation Identitaire" che a Nevache, in Val Clarée (Francia), al confine con il Colle della Scala (Bardonecchia, Italia), avevano piazzato una lunga rete arancione da cantiere a simboleggiare un sorta di muro “contro l’invasione degli immigrati”.
I No Tav si sono dati appuntamento a Claviere, nella chiesa dove da settimane i volontari danno assistenza ai migranti di passaggio, per poi partire in corteo alla volta di Nevache.
"Un gruppo di neonazisti francesi e italiani – spiegano in un comunicato i No Tav - presidia il Colle della Scala. Tutto questo è inaccettabile. Le nostre valli ci appartengono e non possiamo lasciare dei fascisti nella libertà di circolare a pochi giorni dal 25 Aprile. I partigiani che su queste montagne hanno dato tutto, anche la vita, si rivoltano nella tomba".
Giunti al colle del Monginevro il corteo dei No Tav viene affrontato dai gendarmi francesi schierati in tenuta antisommossa a difesa dei fascisti.
La polizia francese infatti ha creato dei cordoni per impedire il superamento dei confini. Tre manifestanti vengono arrestati con l'accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione illegale in banda organizzata”.
Scoppiano alcuni tafferugli, i manifestanti tornano alla carica e bloccano la statale che porta al Monginevro, vola qualche manganellata, ma alla fine il coraggio e la determinazione dei No Tav riescono ad avere la meglio costringendo i militari francesi a lasciar passare il corteo che scende dal Monginevro verso Briancon, la prima città francese.
Nella confusione qualche decina di migranti si mescolano coi manifestanti e ne approfittano per varcare il confine e dileguarsi rapidamente nelle campagne francesi.
Mentre i militanti in camicia nera di Generation Identitaire, vista la mala parata, scappano a gambe levate con la rete arancione sotto il braccio evitando lo scontro con i No Tav italiani.
Intanto la lotta dei migranti per passare il confine tra Italia e Francia continua e si intensifica anche in vista del disgelo che aprirà al transito tutti i valichi dell’alta val di Susa.

25 aprile 2018