Messaggi di saluto di Istanze di base del PMLI

Qui di seguito pubblichiamo i saluti delle Istanze di base del PMLI in forma integrale letti durante la Commemorazione. Con l’asterisco sono indicati quei messaggi che non è stato possibile leggere per mancanza di tempo.
Sul prossimo numero pubblicheremo gli altri saluti, tra cui quelli dei simpatizzanti e degli amici del PMLI.

 

 

Cellula “Stalin” di Forlì
Care compagne e cari compagni,
porto a voi tutti e al Comitato centrale con alla testa il nostro Segretario generale compagno Giovanni Scuderi i saluti della Cellula “Stalin” di Forlì del PMLI.
Ringraziamo sin d’ora il compagno Erne per il discorso che terrà tra poco dove tratterà il tema “Mao L’imperialismo e la lotta per il socialismo”, come sempre questa è l’occasione per approfondire l'attualità come quella delle guerre imperialiste, sia di natura economica che militare, sempre più all’ordine del giorno in un mondo dominato appunto dall’imperialismo al quale ogni paese capitalista ricorre proporzionatamente alla propria forza, per incrementare e allargare i propri mercati e le proprie zone d’influenza. E come sempre è doveroso ricorrere agli insegnamenti di Mao, così come a quelli di Marx, Engels, Lenin e Stalin per inquadrare e analizzare correttamente ogni aspetto della lotta di classe e in base alla linea politica e organizzativa del PMLI stabilire una corretta linea d’intervento.
E questo va fatto sempre, su ogni questione, dalla più grande e strategica alla più piccola e immediata, per non cadere in errore, evitare di sbandare a destra o a “sinistra”, e per dare dei reali e significativi contributi al radicamento e allo sviluppo del nostro amato Partito e conquistare l’Italia unita, rossa e socialista.
E per farlo dobbiamo dare tutto noi stessi nel lavoro locale, studiando le rispettive situazioni locali, attaccando le giunte, analizzando le loro politiche, criticando i loro provvedimenti, elaborando rivendicazioni atte a migliorare le condizioni delle masse delle nostre città, diffondendole con articoli, comunicati stampa, volantinaggi, aumentando i momenti di contatto con le masse; se non stiamo tra le masse delle nostre città, quartiere, provincia, regione, luogo di lavoro e di studio, e non ci occupiamo dei loro problemi non riusciremo mai a stringere uno stretto rapporto con loro, conquistarne la fiducia e col tempo la direzione, ed è proprio ciò che la nostra Cellula cercherà di fare anche in vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno a Forlì il prossimo anno.
Daremo così anche il nostro contributo alla lotta contro il governo Salvini-Di Maio, un mostro fascista, razzista e xenofobo che dobbiamo spazzare via il prima possibile!
Convinti che, come ha spiegato Mao: "Le contraddizioni della società capitalista si manifestano con antagonismi e conflitti acuti, con un'accanita lotta di classe e non possono essere risolte dallo stesso regime capitalistico, ma soltanto dalla rivoluzione socialista".
Gloria eterna a Mao!
Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Castronno (provincia di Varese)
Il tema Mao, l'imperialismo e la lotta per il socialismo è quanto di più attuale politicamente il nostro Partito possa trattare.
L'imperialismo è in pieno sviluppo, le contraddizioni e gli scontri di frontiera tra i vari blocchi capitalisti, rischiano sempre più ogni giorno di farci sprofondare verso una terza guerra mondiale, i popoli del mondo, depredati, bombardati, schiacciati dagli avvoltoi imperialisti, languono sotto questo tallone di ferro e sono spinti alla migrazione con tragiche conseguenze per le loro vite, mentre le masse popolari dei paesi industrializzati, vedono i loro diritti, conquistati col sangue e la lotta, arretrare sotto le controriforme dei governi borghesi.
Ad una prima occhiata sembra un quadro tragico per le masse popolari italiane e di tutto il mondo, ma non disperato.
Infatti più l'imperialismo proseguirà, per sua natura, la lotta sanguinosa per il controllo e lo sfruttamento del mondo, tanto più le masse popolari apriranno gli occhi e prenderanno coscienza della natura di questo mostro dai piedi d'argilla.
Sia ben chiaro però, questa presa di coscienza non sarà automatica e spontanea.
La borghesia e l'imperialismo tentano in ogni modo di confonderci le idee, creano dei diversivi per spingere la nostra rabbia sociale a sfogarsi contro i migranti, gli omosessuali o cercando vie di uscita nella droga e nell'alcool per fare degli esempi.
Nostro compito, dei marxisti-leninisti e dei sinceri comunisti in Italia e nel mondo, è quello di mettere a nudo di fronte agli occhi delle masse i crimini della borghesia e dell'imperialismo, loro veri nemici mortali, e la strada da intraprendere per abbatterli, incanalando la rabbia sociale nella lotta di classe per il socialismo.
Per fare ciò occorre una propaganda instancabile nei territori in cui viviamo, rispondere colpo su colpo alle menzogne della borghesia con la verità proletaria, usare le armi politiche che ci mette a disposizione il Partito per diffondere queste verità.
Anche noi come Organizzazione di Viggiù nella nostra realtà abbiamo sempre cercato di seguire questa strada, essendo presenti tra le masse con volantini e banchetti, parlando con le masse, anche quando queste erano in larga parte influenzate dalla propaganda borghese, cercando l'unità d'azione più ampia, in primis con tutti quei partiti e organizzazioni che innalzano la bandiera rossa con falce e martello, ma più in generale con tutte quelle organizzazioni democratiche, progressiste e antifasciste che pur nei loro limiti di lotta, tolgono terreno sotto i piedi del nemico di classe, un esempio, sono stati i presidi unitari antirazzisti e antifascisti che si sono tenuti a Varese in risposta alle escalation di aggressioni anche mortali contro migranti, spesso braccianti operai e lavoratori il cui principale responsabile politico è l'attuale governo fascista di Salvini-Di Maio!
Compagni! L'imperialismo sembra invincibile, ma come ci insegna Mao esso è solo una tigre di carta. Sta a noi Partito avanguardia della classe operaia italiana, guidare il proletariato, le masse popolari ed i nostri alleati alla lotta vittoriosa per sconfiggere questa tigre!
Morte all'imperialismo!
Viva i popoli in lotta contro l'imperialismo!
Viva Mao!
Viva il PMLI!
 

Cellula “Mao” di Milano
Compagne e compagni,
a Milano e in Lombardia la Lega fascista e xenofoba di Salvini, cerca di spargere i semi velenosi del razzismo e della xenofobia tra i lavoratori e la popolazione che riesce a influenzare, col supporto del Movimento 5 Stelle, e approfittando della desertificazione ideologica, culturale e politica lasciata dai partiti rinnegati e riformisti della "sinistra" borghese nella loro inarrestabile fuga a destra. Ma proprio per questo occorre rifiutare questa logica perversa e puntare invece sulla solidarietà di classe con i lavoratori migranti, “clandestini” e regolari, sulla loro sindacalizzazione e conquista all'unità di lotta con gli altri lavoratori, in modo da non lasciarli soli come carne da macello nelle mani degli schiavisti, dei razzisti e della criminalità organizzata.
La grande e combattiva manifestazione contro il vertice tra i fascisti e razzisti Salvini e Orban che si è svolta a Milano il 28 agosto e che ha visto presenti quasi tutte le forze a sinistra del PD ma anche lo stesso PD è un esempio di unità di azione di tutte le forze antifasciste e antirazziste che andrebbe seguito in tutte le città d'Italia. La nostra Cellula vi ha partecipato attivamente tenendo ben alta come sempre la bandiera del PMLI e indicando che l'obiettivo comune immediato dovrebbe essere l'abbattimento del governo nero Salvini-Di Maio.
Le popolazioni del Terzo e Quarto mondo, devastate da fame, malattie infettive, mancanza di acqua potabile, di servizi igienico-sanitari di base, ecc., mentre l’1% della popolazione mondiale si spartisce il 40% della ricchezza del pianeta e le 50 persone più ricche del mondo guadagnano più di 416 milioni di persone assieme, ed è evidente che da tutto ciò nasce l’attuale migrazione biblica, che impone le frontiere aperte dei paesi imperialistici e la parità dei diritti e dei doveri di tutti i presenti in detti paesi senza alcuna distinzione di colore di pelle e di provenienza geografica.
La causa delle attuali migrazioni bibliche dai Paesi più poveri e sottosviluppati del globo verso i paesi più ricchi e sviluppati è una conseguenza dello sfruttamento e delle spaventose disuguaglianze mondiali create dal colonialismo prima e dall’imperialismo oggi.
Noi marxisti-leninisti ci battiamo per aprire le frontiere dei paesi imperialistici ai migranti e per l’assoluta parità di diritti di tutti gli abitanti di questi paesi.
È doveroso ricordare le rivolte dei migranti, schiavizzati come braccianti agricoli, ed i tanti interventi fascisti, razzisti e xenofobi come la Turco-Napolitano, la Bossi-Fini, il “pacchetto sicurezza” di Berlusconi e Maroni, che ha vergognosamente introdotto il reato di “immigrazione clandestina” (che trasforma una mera condizione esistenziale in un crimine), il decreto Minniti-Orlando del governo Gentiloni voluto dal PD di Renzi, fino ad arrivare ad oggi con le misure anti-immigrati perpetrate dal governo dei ducetti Salvini e Di Maio.
Per il PMLI non esistono migranti clandestini e regolari, ma una sola categoria quella dei migranti. Per noi il razzismo è insopportabile e inammissibile alla pari del fascismo e del nazismo.
La nostra posizione su questo tema è quella classica sempre sostenuta e insegnata dai cinque grandi Maestri del proletariato internazionale e che si fonda su chiari principi, che non si possono eludere e a cui bisogna rimanere saldamente ancorati, se non si vuole scivolare anche senza rendersene conto nell'ideologia borghese, con tutti i suoi corollari del nazionalismo, del fascismo e del razzismo. l'internazionalismo proletario dev'essere alla base dei rapporti tra i popoli dei Paesi imperialistici e quelli dei Paesi sfruttati e oppressi; in particolare i primi devono rifiutare di farsi strumento di questo sfruttamento e oppressione nelle mani dei propri governi neofascisti, razzisti, xenofobi, interventisti e imperialisti.
La solidarietà di classe deve essere alla base dei rapporti tra lavoratori autoctoni e lavoratori immigrati, che da un punto di vista non miope e individualista ma lungimirante e collettivo hanno gli stessi interessi di fondo e lo stesso nemico di classe contro cui unire le forze per migliorare e progredire tutti insieme.
La responsabilità delle migrazioni di massa è dell'imperialismo, compreso quello italiano, che sfrutta, affama e fomenta guerre nei Paesi poveri per depredarne le ricchezze e tenerli sottomessi; e perciò per far cessare questo fenomeno sociale occorre lottare per sconfiggere e sradicare l'imperialismo a cominciare dall'imperialismo italiano i cui affari attualmente sono curati dal governo fascista e razzista Salvini-Di Maio, governo che deve essere buttato giù tramite un vasto fronte unito antifascista al fine di aprire la strada a un reale e generale cambiamento del nostro Paese, che per noi marxisti-leninisti deve portare all’Italia unita, rossa e socialista!
La forza sta nell’unità del popolo oppresso e sfruttato, autoctono ed immigrato, guidato dalla classe operaia egemonizzata dal suo Partito marxista-leninista! “Tutti i reazionari sono tigri di carta. Apparentemente sono terribili, ma in realtà non sono poi così potenti. A considerare la cosa dal punto di vista dell'avvenire, il popolo è veramente potente, e non i reazionari”.
Gloria eterna a Mao Zedong!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
Organizzazione di Rufina (Firenze)
Care compagne e cari compagni,
è con piacere che porto il saluto dell’Organizzazione di Rufina del PMLI.
Il nostro Paese si trova davanti al governo più nero dai tempi di Mussolini; un’accozzaglia di razzisti, fascisti e lobbysti che si sono fatti largo cavalcando il malcontento e la mancanza di coscienza di classe fra le masse lavoratrici e popolari in genere, a causa della devastante opera congiunta dei revisionisti - falsi comunisti - e dei riformisti.
Un filo nero collega l’abbandono progressivo dei valori della Resistenza da parte del vecchio PCI revisionista alla realizzazione della seconda repubblica neofascista che ormai perdura da decenni.
Anzi, l’emergere dei legami sia della Lega con la camorra, sia dei 5 Stelle con ambienti dell’ultradestra in particolare romana, dimostrano esattamente il contrario; e cioè spiegano quell’ascesa repentina che ha consentito a organismi legati al fascismo storico, palesemente incostituzionali, di diffondersi capillarmente sui territori.
Fortunatamente ci sono le masse popolari e le organizzazioni antifasciste con in testa l’ANPI che spesso danno battaglia e lottano per la chiusura dei covi fascisti.
A questo proposito consentiteci un plauso al Comitato antifascista di Scandicci, e in particolare alle nostre compagne ed ai nostri compagni che ne fanno parte attiva, che lotta esemplarmente per la chiusura della sede di CasaPound. Teniamo duro poiché l’impegno del PMLI negli organismi di massa è di fondamentale importanza per la loro qualità e per la loro tenuta, in particolare in battaglie che, come questa, si preannunciano dure e lunghe.
Un fattore positivo per invertire la tendenza sul tema cruciale, quello della coscienza di classe, giungerà dallo smascheramento che la cosiddetta “prova di governo” nazionale sta già portando a chi da sinistra sostiene o semplicemente vota il Movimento 5 Stelle. Il tutto all’indomani dello sfacelo della sinistra istituzionale perpetrato da Renzi e dal PD.
L’elettorato di sinistra già astensionista e gli scontenti del M5S, in particolare se operai e studenti, rappresentano i nostri interlocutori principali: dobbiamo far loro capire che si svolta dal capitalismo solo con la lotta di classe e con il PMLI.
Sulle dinamiche internazionali poi i fascioleghisti offrono una lettura nazionalista degli avvenimenti alla quale fa sponda anche il PD, dividendo le contraddizioni e gli interessi in verticale, e cioè Nazione contro Nazione, come se gli interessi di un Paese fossero comuni a tutta la sua popolazione.
Tocca ancora una volta al PMLI il compito di dare un’altra lettura a questo tema, una lettura di classe, internazionalista, che tagli la società in orizzontale; e cioè gli interessi di tutto il proletariato e delle masse lavoratrici di tutto il mondo, contro la borghesia di ogni nazione ed i suoi apparati. Siamo sicuri che il Comitato centrale del Partito, tramite il discorso del compagno Erne Guidi, che salutiamo, darà la lettura corretta antimperialista dell’attuale situazione internazionale.
Infine rivolgiamo un ringraziamento ai compagni dell’Organizzazione di Vicchio per la proficua e costante collaborazione.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Vicchio del Mugello (Firenze)
Buongiorno a tutti, care compagne e compagni.
Vedendo il titolo della Commemorazione i reazionari e i pennivendoli borghesi ci accuseranno di parlare di “categorie” vetuste come imperialismo e socialismo. Invece no, cari signori, non ci sono “categorie” più attuali di queste, come ci ha insegnato Mao, la cui validità tocchiamo tutti i giorni.
Ci riferiamo ai misfatti che i vari paesi imperialisti compiono in Africa o in Medio Oriente, fino a provocare le reazioni di questi popoli, che in certi casi sono sbagliate nella forma, ma che hanno delle ragioni politiche. In questa situazione non si distingue certo la politica del governo nero, fascista e razzista Salvini-Di Maio che deve essere buttato giù, con il caporione leghista che non ci fa mancare ogni giorno i suoi vomitevoli concioni razzisti contro gli immigrati.
La via d'uscita è la lotta per il socialismo per via rivoluzionaria, perché è la sola società in grado di realizzare il benessere dei popoli, indipendentemente dal colore della pelle. Altre vie sono solo “medicine” che non portano a niente, ad iniziare dalla via parlamentare. Questi sono solo discorsi per propugnare la società capitalista con i suoi misfatti. Sarebbe come curare un tumore con l'aspirina.
A livello locale in questo momento dobbiamo difendere i valori antifascisti, visto l'impunito spadroneggiare delle formazioni neofasciste, che stanno aprendo sedi dappertutto come vogliono fare in Mugello. Ma cosa aspettano il governo e le varie istituzioni ad applicare la XII disposizione transitoria e finali della Costituzione e le leggi Scelba e Mancino per vietare questi gruppi? Serve una forte mobilitazione antifascista anche in Mugello per obbligare le istituzioni ad applicare questa normativa e impedirgli l'apertura della sede di Casaggì.
In generale come istanze cerchiamo di radicare il Partito e dargli un corpo da Gigante Rosso, entrando nei problemi delle masse, facendosi cura dei loro problemi, ad iniziare da quelli operaie e studentesche. Intanto, come marxisti-leninisti mugellani mettiamo in pratica il piano che abbiamo messo a punto.
In questo lavoro di radicamento dobbiamo metterci il cuore, avere lo stesso spirito di amore verso il proletariato che avevano i cinque Maestri, per esempio come Mao quando esortava i comunisti cinesi a occuparsi dei problemi delle masse popolari, oppure di Engels quando visitava, strada per strada i sobborghi di Manchester per vedere la drammatica situazione in cui versava il popolo lavoratore poi riportata nel testo “La situazione della classe operaia in Inghilterra”.
W i cinque Maestri del proletariato internazionale!
Con i Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Biella del PMLI
Compagne e compagni,
vi porto i saluti dell’Organizzazione di Biella del PMLI. Il tema in discussione quest’anno, nel quarantaduesimo Anniversario della morte del grande Maestro del proletariato internazionale Mao, è fondamentale per permetterci di riflettere sulla natura dell’imperialismo che, come ci ha insegnato Lenin, è la fase suprema del capitalismo. Le borghesie di tutti i paesi imperialisti sono oramai decenni, anzi secoli, che scorrazzano per il mondo depredando i popoli delle loro legittime ricchezze lasciando solo disperazione e carestie tra le popolazioni che abitano quei paesi. I popoli sono così costretti a migrare per non morire di fame o perire in vergognose guerre fomentate sempre dalle borghesie dei paesi imperialisti.
Mao ci ha insegnato che i popoli devono alzarsi in piedi e divenire padroni del proprio futuro. Sotto la guida dei rispettivi partiti comunisti, negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, abbiamo assistito alle vittoriose rivolte contro l’imperialismo tra cui, mi limito a citare, la liberazione della Cambogia e del Vietnam che hanno saputo vincere e scacciare il più pericoloso e famelico degli imperialismi: quello americano.
Compagne e compagni,
oggigiorno le forze imperialiste dominano incontrastate il mondo ma i popoli non possono più sopportare le loro brutali violenze. Noi marxisti-leninisti riteniamo che attualmente il più grande contributo che possiamo fornire nella battaglia contro l’imperialismo sia di marciare uniti, con serenità e fiducia, sotto le bandiere antimperialiste dei Maestri e del PMLI sicuri più che mai che coi Maestri e il PMLI siamo sulla giusta strada per abbattere il capitalismo italiano e l’imperialismo.
Grazie.

Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio (Firenze)
 
Care compagne e compagni,
anche questo anno ci troviamo qui per commemorare il grande Maestro del proletariato internazionale, il nostro amato Mao. È sempre emozionante ritrovarsi tutti assieme in questa che per noi non è solo una ricorrenza ma anche una giornata di lotta.
Dallo scorso settembre molte cose sono cambiate, certamente non in meglio. Abbiamo un nuovo governo che più di ogni altro si merita di essere chiamato fascista, con Salvini nelle vesti del duce, Di Maio a fargli da balilla e il presidente del Consiglio Conte messo lì come un prestanome. Gli attacchi razzisti ai migranti e ai Rom sono purtroppo all'ordine del giorno, così come le ritorsioni contro le Ong ed i naufraghi da loro salvati tenendo i porti chiusi in barba a tutte le leggi del mare. Una situazione volta a mettere gli italiani contro gli stranieri, i poveri contro i poverissimi, creando un clima dove i fascisti e i razzisti si sentono impuniti e legittimati a picchiare, aggredire e persino a sparare ed uccidere.
Al tempo stesso i padroni se la ridono per i lauti guadagni, i condoni e gli omicidi bianchi che passano sempre più impuniti o come tragiche fatalità. Morti causate da oltre 20 anni di deregolamentazione delle leggi sul lavoro, mirate solo a super sfruttare le lavoratrici ed i lavoratori e a togliere le tutele conquistate con decenni di lotte. Lavori che non riescono a soddisfare le benché minime esigenze data la povertà dilagante, con dei salari mai così bassi rispetto al costo della vita.
Una situazione internazionale molto tesa. Sempre più somigliante ai periodi anteguerra, dove ogni Stato era in corsa con gli altri per armarsi fino ai denti. Vediamo un Medio Oriente in cui le super potenze si fronteggiano per poi in un secondo momento spartirsi i territori e le risorse. Il continente africano sempre più depredato, derubato e devastato da guerre manovrate da ex paesi colonialisti o neocolonialisti, da cui spesso sono ancora dipendenti.
Oggi si sente la mancanza a livello internazionale di un punto di riferimento come Mao. La sua figura e la sua opera ispirava i marxisti-leninisti e gli antimperialisti di tutto il mondo. Movimenti di liberazione nazionale contro i Paesi colonialisti, contro l'imperialismo americano e il socialimperialismo sovietico si svilupparono in tutto il mondo e, sotto l'influenza del pensiero di Mao, esperienze che guardavano al socialismo si svilupparono in Asia, Africa e America Latina.
Care compagne e compagni,
siamo ben consapevoli come questo non sia certamente un momento storico molto favorevole ai proletari di tutti i paesi, siamo ben consci che sarà per noi una Lunga Marcia politica e organizzativa ma come abbiamo visto prima in Russia, poi in Cina, se armati del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, con alla testa un vero Partito rivoluzionario come il PMLI, nessuna via ci è preclusa.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Modena
 
Care Compagne e cari compagni,
è con spirito proletario rivoluzionario che l'Organizzazione di Modena partecipa a questa commemorazione del grande Maestro del proletariato Mao.
A Modena è già iniziata la campagna elettorale per le amministrative del 2019, il PD, ha già ricandidato il sindaco in carica, Gian Carlo Muzzarelli, personaggio contraddittorio, che nel suo mandato ha infine portato la nostra città allo sfascio e al degrado, portando la popolazione soprattutto i lavoratori alla fame. Egli è solo un lacchè della classe dominante borghese e capitalista a cui china il capo, non ha mai contrastato nei fatti la presenza dei fascisti in città e la chiusura di molte fabbriche e non si è mai preoccupato dei problemi che ne sono conseguiti.
L’Organizzazione modenese del PMLI, cercherà, con le forze a disposizione, di contrastare le forze politiche borghesi e di continuare ad essere presente tra le masse popolari, portando coscienza di classe affinché esse capiscano che l’unica soluzione per il proletariato è prendere il potere e instaurare il socialismo.
Mao insegna con poche e semplici parole che: “Le contraddizioni della società capitalista si manifestano con antagonismi e conflitti acuti, con un'accanita lotta di classe; esse non possono essere risolte dallo stesso regime capitalista ma soltanto dalla rivoluzione socialista”.
Quindi cari compagni, studiamo e armiamoci di coscienza di classe, sotto la guida del PMLI, come maestri ed allievi delle masse operaie, presidiando le fabbriche, affinché esploda la rivoluzione proletaria che abbatta totalmente il capitalismo e la dittatura borghese padronale ed affinché si instauri il socialismo.
Gloria eterna a Mao!
Gloria al PMLI!

 

Saluto della Cellula “Nerina 'Lucia' Paoletti” di Firenze del PMLI
 
Care compagne e compagni,
sono onorata e felice di portare il saluto della Cellula “Nerina ‘Lucia’ Paoletti” di Firenze del PMLI a questa importante Commemorazione in stile marxista-leninista che rilancia l’attività politica del Partito e dalla quale parte la scintilla che ci anima per dar fuoco alla prateria sviluppando la lotta sui fronti in cui operiamo stando attenti a non tralasciare le indicazioni e i contributi che di volta in volta il Partito ci darà per migliorare la nostra azione a tutti i livelli.
Il tema di questa Commemorazione è quanto mai attuale, “Mao l’imperialismo e la lotta per il socialismo”. L'imperialismo che è presente in tutto il mondo con i suoi capitali, le sue banche, le sue multinazionali, le sue fabbriche, le sue merci, la sua tecnologia, la sua cultura borghese e reazionaria, le sue armate, tutto questo genera morte, distruzione, fame, sfruttamento, guerre, sopraffazione verso i più deboli, depreda le terre.
L'amato Maestro Mao ha dedicato la sua vita alla lotta contro l'imperialismo appellandolo “tigre di carta” .
Per la sua contemporaneità l'amato Maestro Mao è quanto mai fonte d'ispirazione e spinta alla lotta poiché ci ha lasciato un vasto patrimonio a cui ogni giorno attingiamo politicamente per portare avanti le battaglie attuali e future. Ed anche per questo ascolteremo attentamente il compagno Erne cercando poi di applicarne le indicazioni in base agli sviluppi nazionali e internazionali della situazione politica. Da Mao e dalla sua lucida analisi ed esempio dobbiamo trarre ispirazione e spinta nelle lotte attuali contro il nero governo dei ducetti Salvini-Di Maio che attua una politica razzista, xenofoba e che dobbiamo buttare giù dalla piazza. A proposito del governo nero, non condividiamo niente delle sue misure e delle sue scelte a partire dalla campagna fascista e imperialista sui migranti che vigliaccamente e colpevolmente vengono lasciati morire davanti alle nostre coste o tenuti giorni e giorni sotto sequestro nei nostri porti, contravvenendo platealmente alle stesse leggi internazionali. Al contempo spendono e spandono i nostri soldi per mantenere i numerosi contingenti militari italiani all'estero. Vergogna!
La nostra attività politica viene svolta in un Paese che sempre più cade a pezzi o addirittura si sbriciola come il Ponte Morandi di Genova, in conseguenza della totale incuria in cui lo tengono i governi borghesi e corrotti che si sono susseguiti, compreso quello in carica, ai danni dell'ignara popolazione che poi ci rimette la vita e si ritrova con l'ambiente devastato.
Anche a livello locale la nostra Istanza è impegnata nella lotta contro questa politica e sta lavorando attivamente nel Comitato Antifascista di Scandicci (in provincia di Firenze) nato per chiedere la chiusura del covo fascista di CasaPound, organizzazione di estrema destra prossima alla Lega, aperto proprio in via Elio Chianesi, gappista Medaglia d'oro, morto per mano dei fascisti. Quest'esempio di lotta antifascista, di unione della popolazione ha dato vita ad iniziative importanti come un corteo per le vie di Scandicci, la raccolta di oltre 3.000 firme per la chiusura del covo fascista, raccolta fondi in solidarietà ai 318 lavoratori in lotta contro la chiusura della Bekaert di Figline Valdarno. Viva la lotta antifascista! Appoggiamo gli antifascisti che proprio ieri sono scesi in piazza contro il raduno nazionale dei fascisti di CasaPound a Grosseto.
Il nostro recente lavoro di fronte unito svolto con il Comitato di Resistenza Asl di Santa Rosa si è rivelato un’esperienza interessante, siamo stati impegnati in varie iniziative di carattere pubblico, compresa la raccolta di firme, in modo da far conoscere alla popolazione le losche manovre dell’assessore alla salute Stefania Saccardi, piddina, per chiudere la struttura sanitaria.
Non faremo mancare la nostra azione, nella battaglia elettorale astensionista per le comunali di Firenze della prossima primavera nella quale non risparmieremo di bombardare il rampante neopodestà renziano Dario Nardella, che già ha annunciato la ricandidatura a Palazzo Vecchio. Ci impegneremo anche per le elezioni europarlamentari.
Cari compagni,
contro l'imperialismo il nostro compito è di far prendere coscienza alle masse che per essere salvata l'Italia ha urgente bisogno del socialismo, che occorre essere protagonisti e artefici del nostro destino radendo al suolo il capitalismo con tutta la sua corruzione e il marciume, e lottando per costruire l'Italia unita, rossa e socialista.
Grazie e buon lavoro a tutti.
 

*Organizzazione isola d’Ischia (Napoli)
È con immenso piacere che, a nome dell’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI, porto il saluto al compagno Scuderi e a tutti voi del Comitato centrale ed ai compagni giunti a Firenze da ogni regione d’Italia, e che posso formulare a tutti i migliori auguri di buon lavoro.
Gli insegnamenti e le sollecitazioni del compagno Scuderi sono indispensabili per andare avanti ed in particolare, per migliorare la qualità della nostra presenza nel Partito. È proprio grazie alle sue indicazioni, che sono una vera e propria spinta propulsiva per il nostro impegno, che posso comunicarvi con grande soddisfazione, che dopo anni di attività solitaria ma tenace e continua sull’isola d’Ischia, è cresciuta l’attenzione e la stima verso la nostra realtà, con una presenza costante e ben visibile sui mezzi di comunicazione. Ed inoltre, con una gioia immensa possiamo ora aggiungere che finalmente, per la prima volta cominciamo a contare sulla presenza di due giovani simpatizzanti ischitani, Francesco e Gennaro che hanno anche avvertito il bisogno di inviare i loro saluti a tutti noi.
Non è facile compiere piccoli passi avanti, ma vi assicuriamo che quando abbiamo la possibilità di guardarci intorno e di incontrare lo sguardo fiducioso di altri compagni, è un momento di grande e profondo entusiasmo, alimentato poi anche dagli elogi che ci sono pervenuti dal Partito. Certo, c’è ancora tanto da fare per migliorare il loro e il nostro impegno, ma insieme si conducono meglio le battaglie: per combattere contro i neoduci fascisti e razzisti, per controbattere il revisionismo di una “sinistra” sempre più lontana dal proletariato, per denunciare le gravissime responsabilità di personaggi borghesi che stanno affondando il futuro di un’isola come Ischia, dove si registra una fuga decisa di giovani alla ricerca di un lavoro, dove non si programma nulla se non la spartizione clientelare di un becero affarismo, dove il problema della casa è ancora grave anche dopo un anno dalla scossa del terremoto; per dare ai giovani, nelle scuole, occasioni preziose per conoscere la nostra storia, quella del movimento operaio, gli insegnamenti dei nostri cinque grandi Maestri. L’iniziativa intrapresa dalla nostra Organizzazione, di promuovere, insieme a compagni di Rifondazione, a Verdi, antifascisti e democratici, la nascita di un’associazione culturale denominata Rossodisera, ha lo scopo di accedere ovunque, soprattutto negli ambienti scolastici dove il Partito troverebbe le porte sbarrate. È un’altra speranza, ma è anche un altro impegno. Noi siamo sicuri di farcela e di registrare nuove soddisfazioni.
Viva il PMLI.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

*Cellula “Stalin” della provincia di Catania
 
Care compagne e cari compagni,
ci scusiamo per non essere presenti per motivi di forza maggiore a questo importante Anniversario della scomparsa di Mao, un appuntamento che nessuno dei compagni dovrebbe mancare perché almeno una volta l'anno ci si vede, si fa il punto di un anno di lavoro e se ne programma un altro, perché ci si vede con il Segretario generale del PMLI che tanto entusiasmo ci trasmette, ci si vede con tutti i compagni dirigenti e compagni di base delle altre realtà d'Italia dove l'amato Partito si vede e lo tocchiamo, il cuore del Partito del proletariato che ci guida e ci dà gli strumenti per lottare contro la borghesia di destra e di “sinistra” che ci hanno catapultato nel fascismo del XXI secolo in cui ci aspettano dure lotte.
Un saluto e un abbraccio a tutti i compagni, siete tutti nei nostri pensieri politici e umani. Grazie a tutti.
Il pensiero di Mao rappresenta lo sviluppo del marxismo-leninismo ed è stato applicato dialetticamente nelle condizioni di un paese prevalentemente agricolo, feudale e colonizzato dall'imperialismo giapponese. La Cina è il paese più popolato del mondo, con la sua intelligenza marxista-leninista Mao ne ha fatto uno dei paesi del Terzo mondo più avanzato del pianeta. Dopo la morte di Mao il revisionismo e la borghesia capitalista sfruttando il popolo cinese hanno trasformato la Cina in un paese imperialista, socialfascista, alla conquista dei mercati a livello globale con contraddizioni con altri paesi imperialisti che possono sfociare in guerre militari.
Il PMLI fa chiarezza marxista-leninista sull'imperialismo del XXI secolo.
E lo ha fatto con il documento “Appoggiamo lo Stato islamico contro la 'santa alleanza' imperialista” e col rapporto del compagno Erne alla 5ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del PMLI “La situazione internazionale e la lotta antimperialista del PMLI”. Una analisi chiara, dettagliata e fulminante, che segue quella dei Maestri del proletariato sull'imperialismo fino ai giorni nostri, contro l'imperialismo e il neocolonialismo, per l'autodeterminazione dei popoli con un fronte unito dei popoli e nazioni oppressi.
Il socialismo è l'antitesi del capitalismo e dell'imperialismo, non esistono altre vie. La cosiddetta terza via si è dimostrata fallimentare. Il socialismo della rivoluzione russa e cinese è un esempio da seguire per il proletariato mondiale, un esempio che la borghesia non poteva sopportare e per questo l'ha abbattuto attraverso i suoi agenti revisionisti.
Mao in una famosa lettera del 6 luglio 1966 scrisse: “nel mondo ci sono più di cento partiti comunisti e la maggioranza di essi non crede più nel marxismo-leninismo; ha fatto a pezzi Marx e Lenin: perché non potrebbe succedere anche a noi?”. Ecco la necessità della Rivoluzione Culturale Proletaria e di partiti autenticamente marxisti-leninisti, uno di questi è il PMLI che sta sviluppando creativamente e dialetticamente gli insegnamenti dei Maestri del proletariato internazionale per guidare il popolo italiano nella rivoluzione socialista.
La Cellula “Stalin” della provincia di Catania con i simpatizzanti e gli amici propaganda incessantemente la linea politica del PMLI.
Nelle ultime elezioni regionali siciliane e comunali a Catania e a Belpasso abbiamo propagandato con forza e senza risparmio di energie attraverso documenti, banchini e volantinaggi l'astensionismo tattico marxista-leninista. Abbiamo fatto un grande lavoro per il Bicentenario della nascita del grande Maestro del proletariato internazionale Marx.
La Cellula “Stalin” assieme a simpatizzanti e amici, inoltre, ha dato un contributo alla lotta contro il MUOS partecipando ai cortei e al presidio alla base di Sigonella. Abbiamo preso parte al presidio dal 22 agosto al 25 agosto 2018 al porto di Catania contro il sequestro di 171 donne, bambini e uomini migranti fuggiti dalla miseria, dalla guerra che erano stati salvati dalla nave Diciotti della Guardia costiera italiana. Erano stati sequestrati per ordine del fascista Salvini con il consenso dei 5 Stelle. La liberazione dei migranti costituisce una vittoria storica per Catania antifascista e antirazzista. Noi saremo sempre in piazza a lottare contro le ingiustizie sociali, il capitalismo e per il socialismo.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Per l'Italia unita, rossa e socialista!
 
* non letti nel corso della Commemorazione

12 settembre 2018