Erano le 21 e 30 del 1° agosto scorso a Milano quando lo scrittore e giornalista Enrico Nascimbeni è stato raggiunto sul portone di casa sua, dove stava rientrando, da due energumeni incappucciati, uno dei quali ha tentato di colpirlo in faccia con un coltello mentre l'altro lo immobilizzava.

Nascimbeni è riuscito a divincolarsi dalla presa dell'uomo disarmato riuscendo a deviare la coltellata del complice che era diretta al suo viso, ferendosi però a un braccio, gridando e mettendo così in fuga i due criminali, uno dei quali si rivolgeva a lui con le parole “sporco comunista di merda” , svelando in tal modo la matrice fascista dell'aggressione.

Il giornalista poi, rientrato in casa, ha chiamato un'ambulanza che, giunta sul posto, ha medicato la ferita, giudicata fortunatamente assai lieve, e immediatamente dopo ha chiamato i carabinieri i quali, accorsi, lo hanno accompagnato presso la loro stazione, dove l'uomo ha sporto denuncia.

A rendere nota la vicenda è stato lo stesso Nascimbeni in un intervento sul social network Facebook, dove lo stesso cura da tempo una pagina dell'associazione antifascista denominata “I sentinelli di Milano” , dove era stato violentemente attaccato e minacciato da numerosi fascisti per le sue coraggiose prese di posizione soprattutto in tema di diritti civili e di immigrazione.

Nascimbeni, tra l'altro, è stato insignito del Premio Amico del Popolo Rom e del Premio Internazionale Phralipè per il suo impegno attivo a favore dell'integrazione sociale di questa minoranza e contro ogni forma di discriminazione e razzismo, e si occupa della comunicazione dell'Associazione laica Saman per il recupero delle tossicodipendenze, reinserimento nel tessuto sociale degli ex detenuti e tutela e sostegno alle donne che hanno subito violenze.

Nell'esprimere la solidarietà e la vicinanza kjjjdel PMLI e de “Il Bolscevico” al collega Nascimbeni, vogliamo rilanciare la necessità di una grande mobilitazione di popolo antifascista e antirazzista capace di rispondere colpo su colpo allo squadrismo delle organizzazioni come Forza Nuova, CasaPound e Casaggì, protette e al servizio del governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio.