Alle porte di Firenze
Successo dell'Anpi e del Comitato Antifascista di Scandicci presenti alla Fiera cittadina
Nove giorni di duro e entusiasmante lavoro da parte di compagne e compagni di più partiti, tra cui il PMLI. Apprezzamenti all'attività del Comitato: “meno male che ci siete”. Diffuso un braccialetto rosso con la scritta “Scegli giusto scegli Antifa”. I carabinieri e i vigili urbani intimano di non diffondere materiale politico e schedano alcuni attivisti del Comitato
Proseguire la lotta e allargare il fronte unito per chiudere il covo fascista di CasaPound

Redazione di Firenze
Dal 6 al 14 ottobre si è svolta l’annuale Fiera di Scandicci, che ospita su circa 19.000 ettari un’immensa varietà di stand commerciali, 400 espositori da ogni parte d’Italia, 230 banchi e vede la presenza di circa 400.00 visitatori, più intere giornate anche con la presenza dei banchi mercato. Sono stati assegnati, tirando a sorte per la collocazione, stand dell’Associazionismo presente a Scandicci e non poteva certo mancare l'importante e sola presenza politica dell’ANPI che ha riservato lo spazio assegnatogli anche al Comitato Antifascista di Scandicci, per rimarcare la necessità di unirsi per chiudere il covo fascista di CasaPound aperto nel quartiere di San Giusto in via Elio Chianesi, partigiano gappista Medaglia d’Oro per la Resistenza, morto per mano dei fascisti.
Benché non molto bene in vista per il posto assegnato, lo stand è stato reso festoso e coloratissimo, ben addobbato per richiamare l’attenzione. Alla parete centrale un bellissimo striscione con la scritta “Mai più fascismi, mai più razzismi. Sostieni l’Anpi e il Comitato Antifascista di Scandicci”. Inoltre la bandiera dell’Anpi, alcuni fazzoletti rossi sempre dell’Anpi, la bandiera della pace. Spiccava una bellissima mostra fotografica curata dal Comitato Antifascista di Scandicci che riproponeva alcune delle più significative iniziative intraprese contro l’apertura di CasaPound. Una bella mostra, molto apprezzata e visitata, un resoconto del molteplice lavoro svolto in 6 mesi dalla costituzione del Comitato Antifascista di Scandicci.
Su due tavoli coperti di rosso facevano bella mostra libri antifascisti, memorie di lotta dei partigiani, la Resistenza, delle torture subite, la prigione la fame e miseria, del coraggio di milioni di donne e uomini che senza badare a sacrifici hanno dato la loro stessa vita per combattere il mostro nazi-fascista.
Inoltre erano a disposizione le spille dell’Anpi, che molti hanno ben volentieri preso per appuntarsele al petto e novità, molto apprezzata, il braccialetto rosso con la scritta bianca: “Scegli giusto scegli Antifa”, ideato e realizzato dal Comitato Antifascista di Scandicci proprio per l’occasione della Fiera. Un bellissimo simbolo rosso da portare al polso, una scelta chiara e forte come tanti anziani o meno giovani sottolineavano prendendolo, proprio per “contrastare il nero che avanza”.
La parte più adulta contribuiva maggiormente a livello economico e prendevano il braccialetto per i nipoti, mentre i giovani lo mettevano volentieri al polso, alcuni magari non avevano neanche un centesimo ma, come si dice, “poggio e buca fa pari” e così ad alcuni molto interessati è stato regalato ben volentieri, l’importante era come riportato nella scritta del braccialetto la scelta giusta fatta dai giovani, scegliendo l’antifascismo, contro l’opera nefasta sui giovani che CasaPound proprio nella scuola situata a poche centinaia di metri fa sui giovani per arruolarli nei “balilla” come faceva Mussolini. Volentieri e molto generose sono state le sottoscrizioni per sostenere sia l’Anpi che il Comitato.
Spontaneamente e ben decise molte persone hanno colto l'occasione della Fiera per tessersi all’Anpi. Un segnale importante e molto positivo che dà forza alla battaglia antifascista locale ma anche contro i ducetti Salvini-Di Maio che si arrogano il diritto di rappresentare e di parlare a nome degli italiani e che si stanno contraddistinguendo per una politica atta a favorire chi discrimina e fa apologia di fascismo come CasaPound.
Il messaggio che il Comitato anche in occasione della Fiera vuole infondere a Scandicci è che la colpa non è degli immigrati se c’è la mancanza di lavoro e che la miseria, la mancanza dei diritti fondanti la dignità umana, vanno imputati esclusivamente ai governi nazionali anche precedenti che non hanno saputo dare una risposta concreta.
Bella sorpresa e un vero onore aver avuto la visita al gazebo della nipote di Bruno Fanciullacci, gappista, eroe nazionale Medaglia d’Oro al valor militare, torturato e seviziato ferocemente dalla banda Carità a Villa Triste a Firenze fino a costringerlo al suicidio per non parlare dei segreti partigiani.
Molti anziani si soffermavano volentieri presso lo stand con la voglia di raccontare episodi vissuti, quello che è stata la guerra, gli orrori perpetrati dai fascisti e dai nazisti. Insomma si è avuta la dimostrazione che c’è bisogno di luoghi di ritrovo e di socializzazione anche per raccontare e tramandare quella che è stata la vera storia non quella che viene insegnata nelle scuole. Luoghi in cui gli anziani abbiano la possibilità di avere spazi non solo per il gioco delle carte, la tombola o le bocce, ma delle vere e proprie scuole di insegnamento per non perdere la memoria storica da tramandare ai giovani di oggi, ai “nuovi partigiani”. Buona risposta anche da parte dei giovani mentre c'è stato chi più di una volta ha chiesto se c'era qualcosa da firmare.
Sono stati 9 giorni molto impegnativi sia per coprire tutto l’arco della giornata fino alla ore 23, sia nel propagandare i gadget e l'importante volantino nonostante l'ingiusta intimazione con tanto di richiesta dei documenti di alcuni attivisti del Comitato, da parte dei carabinieri e vigili urbani per non diffondere in virtù di un “fantomatico” regolamento deliberato per l'occasione che “vieta” diffusioni politiche.
Questa esperienza ha visto compagne e compagni, indipendentemente dal partito di appartenenza, lavorare sotto la stessa bandiera rossa e lo stesso obiettivo e un forte contributo è stato dati dai membri del PMLI, attivi e apprezzati. Ricercare l’unità antifascista, sviluppare nelle piazze le iniziative antirazziste e antifasciste contro il governo nero Salvini-Di Maio, allargare il fronte unito nella comune battaglia.
Arricchiti e rafforzati, personalmente e politicamente, cimentati in un'impresa grande e impegnativa ma con la coscienza determinata nel procedere con forza nell’opera intrapresa. L’entusiasmo, l’affiatamento che ha accompagnato per tutti questi giorni all’interno dell’Anpi e del Comitato Antifascista di Scandicci, deve continuare nelle iniziative già in ponte prossimamente.
“Meno male che ci siete”: è così che molti si sono rivolti al Comitato, preoccupati per quello che fa il governo razzista e fascista Salvini-Di Maio, ora molti si rendono conto di come anche i governi precedenti non solo non erano tanto diversi, ma che hanno spianato la strada al fascismo e reso inermi gran parte delle masse.
Tanti sentono il bisogno di combattere il razzismo e il fascismo e si rendono conto del veleno che ammorba l’aria e rischia di fare presa. C’è estremo bisogno di partire dalle scuole e dai giovani come ha sottolineato una battagliera insegnante di Barberino di Mugello che prenderà contatto con l’Anpi per far lezioni nella scuola su cosa sono stati il fascismo e la Resistenza. Anche un’altra insegnante di Firenze ha dichiarato di avere intenzione di istruire i suoi alunni su cosa sia il razzismo e il fascismo.

17 ottobre 2018