Studiando e applicando gli insegnamenti di Engels e degli altri Maestri percorreremo la via della rivoluzione e del comunismo

 
di Margherita - Fiesole (Firenze)
 
Engels, cofondatore del socialismo scientifico e Maestro del proletariato internazionale, l'ho sicuramente imparato a conoscere ampiamente mediante “Il Bolscevico”, ed è sempre attraverso quest’ultimo che ho imparato ad apprezzarlo molto di più, in tutti i vari ambiti presentati, a partire dalla vita. Un “talento” che nella sua umiltà e modestia si rivela fondamentale per la teoria del socialismo scientifico e per Marx, con il quale stringe un rapporto invidiabile, un'amicizia fraterna che prende un posto di grande rilievo sia nelle loro vite che nelle loro opere.
Alle fondamenta della nuova corrente del socialismo, l’innovativa concezione del mondo, che parzialmente già conoscevo anche grazie al discorso di Angelo Urgo all'ultima Commemorazione di Mao, cioè: il materialismo dialettico e, applicandolo alla storia della società, storico. Probabilmente, questo punto è, come accennato precedentemente, tra i più importanti a tracciare il distacco tra il socialismo utopico e quello invece scientifico, cioè dimostrato scientificamente con indagini e analisi razionali. È per mezzo di questi che si attesta la tappa inevitabile del socialismo al crollo del capitalismo e dell’abolizione dello Stato, conseguente al periodo di transizione della dittatura proletaria per l'abolizione delle classi, quando esse si presenteranno come ostacolo al sistema produttivo.
Il comunismo va oltre alle ostilità tra proletari e borghesi, poiché è “causa di tutta l'umanità”, certo giustifica il conflitto tra classi, ma “storicamente nel presente” e non in maniera permanente nel futuro. Ecco che si crea la continuità anche con Mao quando afferma “'amore per l'umanità', da quando l'umanità è divisa in classi non è mai esistito un amore come questo” quindi, in maniera evidente, ritengo che il socialismo sarà quell’amore che abbraccerà e interesserà tutta l'umanità, solo successivamente all’abolizione della sua divisione in classi sociali, operata dall'uomo per lo sfruttamento dell’uomo.
Concordo a proposito della concezione dell'istituzione familiare e con l'accezione di monogamia: “essa appare come soggiogamento di un sesso da parte dell'altro, come proclamazione di un conflitto tra i sessi”. Analogamente al conflitto tra classi, nella famiglia monogamica gli, o in questo caso, le oppresse sono rappresentate dalle masse femminili, che non solo sono subordinate all'interno del nucleo familiare borghese ma, dato che esso deriva dal sistema economico vigente “un caposaldo del sistema capitalistico”, queste ultime quindi sono anche sottomesse nella società. Tramite il socialismo, dunque, si arriverà al riscatto di tutte le masse oppresse e sfruttate, incluse le masse femminili, arrivando così alla loro totale emancipazione sia sociale che domestica.
Dimostrando coerenza tra teoria e pratica, studiando e applicando gli insegnamenti di Engels e degli altri Maestri, con pazienza e tanta speranza si riuscirà a seguire la via per la rivoluzione e l'affermazione del comunismo.

9 dicembre 2020