Butera è un paesino di origine medievale in provincia di Caltanissetta. Caratteristica la sua posizione sulla collina nell'entroterra siciliano: ha un'altezza dal mare di 402 metri con un'estensione di ben 298,55 km², con una popolazione di 4.200 abitanti (dati dal 2020) che sconta la continua emigrazione da questi territori, perdendo più del 20% di abitanti in soli vent'anni.

Per la maggior parte l'emigrazione è rivolta verso il Nord Italia o la Germania. Su tutti gli indicatori economici e sociali Butera mostra come il capitalismo abbia fatto scempio di questa bellissima terra e come questa venga relegata a uno dei paesi più poveri in Italia.

Il tasso di partecipazione al lavoro della componente maschile è del 44% e quella femminile del 27% (dati Istat 2011). Drammatica è la situazione giovanile. L'incidenza dei giovani nella fascia 15-29 anni che non studiano e non lavorano è ben del 38,1% su tutta la popolazione di quella età. Quindi il tasso di disoccupazione è altissimo sia fra giovani e non, un tasso di disoccupazione del 23% in generale con punte del 61% di quella giovanile e del 31% di quella femminile (dati Istat 2011).

L'economia si appoggia prevalentemente sull'agricoltura quindi sulle piccole e medie imprese che utilizzano per la maggior parte lavoro in nero con zero garanzie per i lavoratori. L'industria è quasi inesistente. Andati a vuoto i tentativi di industrializzazione e per fare una zona industriale in paese. Il terziario, che si base sul turismo, porta vantaggi solo alle grandi catene alberghiere che sfruttano la manovalanza a basso costo reclutata tra le masse buteresi. Il fenomeno della raccomandazione riguarda tutto il mercato del lavoro diciamo legale, ed è legato a questa o quell'altra corrente politica.

La popolazione anziana rappresenta la maggioranza e c'è poco ricambio generazionale. Il solo fatto che ogni anno muoiono più di 60 persone e i nuovi nati sono solamente 30 ci fa capire che Butera è destinata ad estinguersi.

 

Francesco - Butera (Caltanissetta)