Solidarizzo col PMLI il cui comunicato sulla vittoria dei Talebani è stato oscurato da Facebook

di Federico Giusti
I social network sono da tempo un laboratorio sociale e alla occorrenza diventano strumenti di controllo, non sono spazi ove sia possibile esprimere libere opinioni soprattutto se in contrasto con gli interessi economici della proprietà.
L’algoritmo varia da social a social e decide quali post mostrare e a quali persone e al contempo i post invece da nascondere, i dati degli algoritmi sono in continua evoluzione e a governarli sono le indicazioni fornite dai gestori e controllori dei social. E così facendo si possono manipolare informazioni e menti, si attua quella teoria tristemente nota secondo la quale una bugia costruita ad arte e ripetuta all'infinito diventa realtà inconfutabile.
L'oscuramento di un comunicato stampa del PMLI a favore del nuovo governo dei talebani in Afghanistan è stato eliminato perché "non rispetta gli standard della Community in materia di persone e organizzazioni pericolose".
Di pericoloso esiste la disinformazione che imperversa invece sui social tra fake news e notizie parziali
Per 20 anni è stato raccontato all'opinione pubblica che la presenza occidentale in Afghanistan fosse finalizzata a esportare la democrazia occidentale restituendo libertà ad un popolo, per anni hanno raccontato che il Governo occidentale imposto dalla Nato godeva di consensi salvo poi scoprire che in pochi giorni si è dissolto come neve al sole.
Possiamo condividere o no l'opinione del PMLI ma la crediamo del tutto legittima alla luce dei 20 anni di occupazione Usa e Nato e della disinformazione permanente sugli scenari internazionali. Per questo esprimiamo solidarietà contro ogni oscuramento mediatico e non, consapevoli che le ragioni della presenza occidentale in Afganistan siano ben diverse , e assai meno nobili, di quanto voglia far credere la vulgata ufficiale
Con ciò Facebook si è schierata apertamente dalla parte dell'imperialismo, censurando chi la pensa diversamente e che sul web dialoga democraticamente spiegando questa posizione. Tanto più che nel comunicato stampa citato si dice che "c'è un abisso tra il PMLI e l'ideologia, la strategia, il programma, i metodi di lotta e la politica antifemminile dei talebani".


22 settembre 2021