Mentre si perseguitano gli anfascisti
Le liste di FdI e Lega zeppe di candidati fascisti

Oramai i candidati fascisti spadroneggiano nelle liste dei partiti parlamentari, in particolare Fratelli d'Italia e Lega.
Alle elezioni amministrative svoltesi tra il 20 e il 21 settembre del 2020 Cristian d’Adamo era candidato consigliere al Comune di Fondi (LT) in una lista che sosteneva Giulio Mastrobattista, il candidato sindaco di Fratelli d’Italia. Christian d'Adamo nel 2019 si presentava su Twitter con una foto di se stesso mentre ostentava il saluto romano, e sotto la foto un commento che non lascia dubbi, ovvero “fascista ”. Nel 2018, per chi non avesse ben compreso, si era definito su Twitter “naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale, anticomunista e antisemita ”.
Gianfranca Tesauro, dal 2015 al 2020 Vice Sindaco nonché assessore di FdI a Cologno Monzese (MI) nel maggio del 2020 si è mostrata in pubblico, anche in occasioni istituzionali del Comune, indossando una mascherina nera con scritto l'inequivocabile motto fascista “boia chi molla ”.
Sempre a Cologno Monzese, il consigliere comunale Salvatore Massimo Giuliano di FdI in carica da settembre 2020 aveva scritto su Twitter alcuni mesi prima delle elezioni che lo avrebbero portato a diventare consigliere: “prima di chiedermi l’amicizia, sappi che sono fascista e odio gli islamici ”.
Gimmi Cangiano, dal 2018 coordinatore regionale campano di FdI e candidato non eletto per le regionali in Campania del 2020 per lo stesso partito ha addirittura scelto come slogan elettorale il motto mussoliniano “me ne frego ”.
Alle elezioni comunali del 2020 svoltesi a Riva del Garda (TN) Fratelli d’Italia ha candidato direttamente il leader locale di CasaPound, Matteo Negri, che in quell'occasione non fu eletto. Qualcuno potrebbe pensare che Negri, in occasione delle elezioni, si fosse moderato, ma nel marzo di quest'anno è stato promotore, come responsabile locale di CasaPound, di ronde fasciste notturne per tenere d'occhio immigrati e senzatetto.
Anche alle elezioni comunali romane del 2021 FdI non si è certo risparmiato nell'intruppare tra i candidati elementi dichiaratamente nazifascisti, come Francesco Cuomo, che aveva pubblicato su Facebook prima delle elezioni un post dove, a torso nudo, mostrava orgogliosamente lo stemma dell'organizzazione nazista Werwolf sul braccio, o come Milo Mancini che, prima di candidarsi alle elezioni per il XII Municipio di Roma per FdI, aveva postato sullo stesso social network una sua foto a petto nudo nella quale si nota sul petto l'aquila con il fascio littorio e sul braccio sinistro il profilo di Benito Mussolini e la scritta “DVX ”.
Passiamo quindi alla Lega di Salvini, che non ha certo storto il naso di fronte a candidati altrettanto impresentabili.
L'attuale sindaco del comune di Capriano del Colle (BS) è il leghista Stefano Sala, eletto a settembre 2020 e sostenuto da una lista civica oltre che, ovviamente, dalla Lega di Salvini. Sala ha festeggiato così su Facebook il 25 aprile 2020: “ho letto che palazzo Chigi ha autorizzato i festeggiamenti per il 25 Aprile. Ritengo che la canzone adatta per il flash mob sui balconi sia: Battaglioni [il riferimento è a Battaglioni “M” , una marcia militare fascista, n.d.r.] non Bella ciao ”, augurandosi poi pochi giorni dopo una “marcia su Roma ” e pubblicando una foto di se stesso nell'atto di bere da una tazza con l’immagine di Mussolini messa in bella vista.
Il 27 agosto scorso il leghista Massimiliano Bastoni, consigliere regionale della Regione Lombardia dal 2018 e candidato al Consiglio comunale di Milano alle elezioni del 2021, ha stabilito il suo comitato elettorale milanese in via Pareto 14, nei locali dove ha sede il movimento neofascista Lealtà Azione.
Del resto Bastoni non ha mai fatto mistero di tenere da tempo solidi contatti con tale movimento neofascista, così come non ha mai fatto mistero la leghista Silvia Sardone, eurodeputata ed ex consigliere alla Regione Lombardia, che per le elezioni comunali milanesi del 2021, dove è stata eletta consigliere, ha utilizzato la sede di Lealtà Azione per numerose iniziative elettorali.
Infine Stefano Pavesi, eletto nel 2016 consigliere del Municipio 8 di Milano con la Lega e riconfermato alle elezioni del 2021 alla stessa carica, è contemporaneamente un dirigente dello stesso gruppo neofascista Lealtà Azione.
Non può quindi essere un caso che la Lega abbia candidato a Milano tre persone – Bastoni, Sardone e Pavesi – strettamente legati a un gruppo neofascista, ed è evidente che si tratta di una precisa strategia politica, così come non può essere un puro caso la presenza nelle candidature di FdI di personaggi dichiaratamente fascisti.
Lo scorso 9 settembre il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza, alla quale aderisce anche l'ANPI, ha lanciato un appello alla vigilanza democratica contro il pericolo delle candidature fasciste, invitando anche a boicottare i candidati fascisti. Il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza, inoltre, chiede “a tutte le amministrazioni locali di onorare le donne e gli uomini che si batterono contro il fascismo e contro il nazismo ” invitando a intitolare “al loro nome vie, piazze, scuole, centri sportivi e culturali ”.

10 novembre 2021