Tredici morti a Sloviansk in un condominio distrutto dai bombardamenti russi
Zelensky: “Non lasceremo una sola traccia della Russia sulla nostra terra e non lasceremo nemmeno nessun nemico impunito”
Orrore per il video della decapitazione di un militare ucraino da parte dei russi. Per il capo della Wagner Prigozhin "la prossima controffensiva ucraina ha più probabilità di successo che di fallimento", e propone a Putin di cessare la guerra in Ucraina e concentrarsi sul consolidamento della presenza russa nelle aree occupate

 
"Se avessimo tempo, potremmo guardare la Federazione russa cadere a pezzi e le sue élite divorarsi a vicenda. Ma non ce l'abbiamo, perché il nostro popolo sta morendo. Abbiamo bisogno di meno riflessioni sulle fughe di notizie e più armi a lungo raggio per porre fine alla guerra e far sì che la Russia affronti la realtà". Lo ha scritto l’11 aprile su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak commentando la fuga di notizie top secret negli Stati Uniti, anticipando le nuove morti e distruzioni avvenute nell’ultima settimana in Ucraina.
È salito infatti a tredici il numero delle vittime a Sloviansk, in Ucraina orientale, dove il 14 aprile un condominio è stato distrutto dai bombardamenti russi. Secondo le autorità di Sloviansk i civili feriti sono stati 22. Come riferito dal governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kirilenko, "i russi hanno sparato almeno 7 missili (secondo le prime informazioni, S-300) sulla città, 6 dei quali hanno colpito il settore residenziale e uno il territorio di un parco paesaggistico". Fra le vittime c'è un bambino di 2 anni, morto in ambulanza dopo essere stato estratto dalle macerie.
"A Slovyansk i russi hanno bombardato brutalmente uccidendo persone in pieno giorno. Lo Stato malvagio dimostra ancora una volta la sua essenza rovinando e distruggendo". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ci sarà una giusta responsabilità per ogni manifestazione di terrorismo. Non lasceremo una sola traccia della Russia sulla nostra terra e non lasceremo nemmeno nessun nemico impunito", ha aggiunto. “C'è solo un modo per fermare il terrore russo, per ripristinare la sicurezza in tutte le nostre città e comunità: dalla regione di Sumy al Donbass, dalla regione di Karkhiv alla regione di Kherson, dalla regione di Kiev a Yalta. E questo percorso è una vittoria militare dell'Ucraina".
Due giorni prima, il 12 aprile, le forze russe avevano bombardato il villaggio di Dvorichna, nella regione di Kharkiv, nel distretto di Kupyan, uccidendo due civili. Lo riporta Unian citando la Procura generale. A seguito dei bombardamenti delle forze armate russe sono anche stati danneggiati edifici residenziali. Due adolescenti sono invece rimasti uccisi il 16 aprile durante un bombardamento russo notturno su Snigirevsky, nella regione di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina: lo riferisce Rbc- Ukraine citando il capo militare regionale Vitaly Kim. I due ragazzi morti avevano entrambi 18 anni. Kim ha aggiunto che sono state contate dieci esplosioni: danneggiati due scuole, un ospedale e alcuni condomini. Snigirevsky era stata liberata il 10 novembre 2022.
Missili S-300 lanciati dall'esercito russo nella notte della Pasqua ortodossa hanno distrutto la chiesa ortodossa ucraina di San Michele Arcangelo a Kushuhum, nella regione di Zaporizhzhia. Sempre nella stessa giornata del 16 aprile l'esercito russo ha colpito la chiesa di Nikopol con artiglieria pesante, ferendo due persone.
In Donetsk, secondo l'ultimo report dello Stato maggiore ucraino, gli attacchi russi vengono lanciati ogni mezz'ora, a Bakhmut continuano pesanti combattimenti. "Combattimenti sanguinosi senza precedenti sono in corso a Bakhmut", ha dichiarato il portavoce del comando militare dell'Ucraina orientale Sergy Cherevatyi al canale televisivo 1+1. "Nel cuore dell'area urbana della città si stanno svolgendo sanguinose battaglie senza precedenti. I nostri soldati stanno facendo di tutto in battaglie feroci per ridurre la capacità di combattimento del nemico e abbattere il suo morale. Ogni giorno, in ogni angolo della città, ci stanno riuscendo", ha detto. Come riportano i media ucraini le offensive negli ultimi giorni si sono concentrate nelle aree di Lyman, Bakhmut, Avdivka e Marin.
Nell'aggiornamento del 15 aprile, l'esercito ucraino sostiene che il giorno prima hanno perso la vita in battaglia 460 militari russi, portando il numero delle vittime tra le truppe di occupazione russe a un totale di oltre 181.550 soldati uccisi. Mentre l'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato di aver registrato 8.490 civili uccisi e 14.244 feriti tra l'inizio dell'invasione il 24 febbraio 2022 e il 9 aprile 2023. La maggior parte delle morti è stata registrata nel territorio controllato dal governo ucraino e sotto l'attacco delle forze russe, tra cui 3.927 persone nelle regioni di Donetsk e Lugansk, dove ci sono stati intensi combattimenti. "L'Unhcr ritiene che le cifre effettive siano considerevolmente più alte, poiché la ricezione di informazioni da alcuni luoghi in cui si sono svolte intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma", scrive il quotidiano inglese Guardian .
Orrore e rabbia ha provocato la notizia che i russi hanno giustiziato un soldato ucraino decapitandolo. Il video sarebbe stato filmato dai soldati di Mosca vicino a Bakhmut e gli ucraini lo hanno diffuso con informazioni su Twitter come riporta Unian . Su altri canali Telegram, sostengono i media ucraini, gira un altro video in cui i russi profanano cadaveri di soldati ucraini tagliando loro la testa e le mani. Il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Zelensky, Andriy Yermak, ha scritto sul suo canale Telegram: "Ci sarà una risposta e responsabilità per tutto". "Sta circolando online un orribile video delle truppe russe che decapitano un prigioniero di guerra ucraino. È assurdo che la Russia presieda il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. I terroristi russi devono essere espulsi dall'Ucraina e dall'Onu e devono essere ritenuti responsabili dei loro crimini". Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter commentando i due video che circolano sui social circa la decapitazione di soldati di Kiev e il fatto che la Russia ha assunto la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Mentre il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak si domanda: "Forse i 'costruttori di pace che suggeriscono cinicamente di 'scambiare la terra per la pace' proveranno finalmente il vero senso del 'mondo russo'?"
Per il presidente ucraino Zelensky "C'è qualcosa che nessuno al mondo può ignorare: con quanta facilità queste bestie uccidono. Non dimenticheremo nulla. Né perdoneremo gli assassini. Questo video, l'esecuzione di un prigioniero ucraino, dimostra la Russia così com'è. Questo non è un incidente. Questo non è un episodio. È successo migliaia di volte. Tutti devono reagire. La sconfitta del terrore è necessaria". Imbarazzo anche dalla Russia. Se il video con "immagini orribili" della decapitazione di un soldato ucraino da parte di militari russi fosse vero, "potrebbe esserci un'indagine. Dobbiamo verificare le immagini", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riportato dalla Tass .
Intanto mentre il nuovo zar del Cremlino Putin ha firmato una legge per la creazione di un sistema di leva digitale che faciliterà notevolmente la mobilitazione dei russi nell'esercito, per l'intelligence militare britannica un segno delle previsioni russe di un prolungamento del conflitto, il 14 aprile Yevgeny Prigozhin, capo dei mercenari neonazisti russi della Wagner, ha proposto al presidente russo di cessare la guerra in Ucraina e concentrarsi sul consolidamento della presenza russa nelle aree occupate.
"Per le autorità e per l'intera società, è necessario porre una qualche forma di coraggioso punto finale all'operazione militare speciale", ha scritto Prigozhin su Telegram, in un messaggio diffuso dal suo ufficio stampa e rilanciato da Ukrainska Pravda. "L'opzione ideale è di annunciare la fine dell'operazione militare speciale e informare tutti che la Russia ha raggiunto gli obiettivi previsti. E in un certo senso li abbiamo veramente raggiunti. Abbiamo abbattuto un gran numero di soldati delle Forze armate ucraine e possiamo dire che il nostro compito è stato completato".
In realtà il fondatore della milizia privata Wagner sta creando le condizioni per sfruttare un eventuale fallimento militare russo se la prevista controffensiva ucraina avrà successo. Lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunitense Isw (Institute for the study of the war) riportando un discorso fatto il giorno prima da Prigozhin. Prigozhin ha affermato che "la prossima controffensiva ucraina ha più probabilità di successo che di fallimento". E ha avvertito che un egoistico "Stato profondo" russo (che definisce come "una comunità di élite vicine allo Stato che opera indipendentemente dalla leadership politica e ha stretti legami e una propria agenda") è attualmente in crisi a causa degli insuccessi dell'esercito della Federazione nel garantire una vittoria in tempi rapidi. Prigozhin ha accusato i membri di questo “Stato profondo”, inseriti nella burocrazia russa, di sabotare deliberatamente il successo russo nella guerra, perché cercano di riprendere la loro vita privilegiata e confortevole. Quindi ha affermato che questi "nemici interni" dello “Stato profondo russo” spingeranno il Cremlino a "fare gravi concessioni", che equivalgono a "tradire gli interessi russi", compresa la possibilità di restituire all'Ucraina il suo territorio occupato.

19 aprile 2023