A Cavriago nel 100° della scomparsa di Lenin
Brilla alta e splendente la stella di Lenin
Il PMLI e altre forze politiche rendono omaggio al grande Maestro del proletariato internazionale. Oltre 120 i partecipanti, il PMLI ha organizzato un pullman dalla Toscana
Saluti del Segretario generale del PMLI Giovanni Scuderi, di forze politiche e di sostenitori di Lenin dall'Italia e dall'estero. Tra gli interventi quello di un giovane comunista cinese in Italia

Dal corrispondente del PMLI per l'Emilia-Romagna
Domenica 21 gennaio ha brillato alta e splendente la stella di Lenin a Cavriago in occasione della Commemorazione pubblica che si è tenuta in Piazza Lenin in occasione del 100° Anniversario della scomparsa del grande Maestro del proletariato internazionale, organizzata dal Partito marxista-leninista italiano e copromossa da Confederazione delle Sinistre Italiane, Associazione di Amicizia e Solidarietà Italia-Repubblica Popolare Democratica di Corea, Socit, con le adesioni delle Federazioni di Prato e del Valdarno Aretino del Partito della Rifondazione Comunista, del Partito Comunista Italiano Federazione di Prato, Inventare il futuro e La Città futura.
Nei giorni precedenti il PMLI aveva fatto affiggere a Cavriago gli splendidi manifesti che ne annunciavano l’iniziativa.
Già poco dopo le 10 hanno cominciato a radunarsi i partecipanti alla manifestazione nazionale, in ben oltre 120 (200 secondo il “Corriere di Bologna”) tra militanti e simpatizzanti del PMLI giunti oltre che dall’Emilia-Romagna anche dalla Toscana, dalla Lombardia, dal Piemonte e dalla Liguria, e gli aderenti alle altre forze politiche e singoli sostenitori di Lenin, giunti anch’essi in parte da fuori Regione, oltre che dalla stessa Cavriago, tutti insieme hanno fatto sventolare le bandiere rosse creando un’unica grande bandiera di Lenin, la bandiera della riscossa e della vittoria del proletariato, la bandiera del socialismo e del comunismo.
Emozionante per i presenti l’arrivo del pullman giunto dalla Toscana carico di compagne e compagni, del PMLI e non, che si sono messi immediatamente all’opera e hanno dato un contributo enorme anche dal punto di vista organizzativo al pieno successo della manifestazione.
C’era anche una delegazione dell’Associazione di amicizia e solidarietà Italia-Corea e di Socit, molto apprezzato anche l’arrivo dei compagni del PRC di La Spezia e Brescia, in rappresentanza del PRC nazionale, che hanno trasmesso il saluto del leader Maurizio Acerbo.
Appena allestita la piazza, con le bandiere, i cartelli, i tavolini col materiale dedicato a Lenin, sono risuonate le canzoni di lotta e partigiane rilanciate dal sistema di amplificazione, che annunciavano l’imminente inizio ufficiale della manifestazione, avvenuto alle ore 11 quando il compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l’Emilia-Romagna, ha preso la parola per salutare e ringraziare tutti i presenti. Nel suo saluto, letto solo in parte per questioni di tempo, ha ripercorso la storia del legame tra Cavriago e Lenin, e tra Lenin e il PMLI, del quale sono stati riportati anche alcuni cenni biografici.
Al termine vi è stato un momento importante e sentito come il collegamento in diretta con la manifestazione che contemporaneamente si stava svolgendo a Napoli, invece che a Capri davanti al monumento di Lenin, com’era previsto, per l’impossibilità di raggiungere l’isola a causa del maltempo, organizzata anch’essa dal PMLI e da altre forze politiche e sociali, collegamento durante il quale i compagni hanno presentato le rispettive iniziative e si sono augurati un buon proseguo con un fragoroso applauso.
Al termine il compagno Branzanti ha letto l’importante messaggio di saluto inviato dal compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, in cui ha sottolineato l’importanza della “partecipazione di più forze politiche e sociali che costituisce un colpo durissimo alla classe dominante borghese, alle sue istituzioni e partiti, agli anticomunisti, e ai neofascisti dentro e fuori del governo della rampante ducessa Meloni”, ha poi sottolineato gli inestimabili contributi politici e ideologici alla causa del socialismo di Lenin e le indicazioni date al proletariato italiano.
Successivamente vi sono stati gli interventi dei copromotori della Commemorazione, di alcune forze che vi hanno aderito e di alcuni sostenitori di Lenin presenti, e sono stati letti svariati messaggi di saluto giunti dall’Italia e dall’estero.
Dapprima la parola è stata data al compagno Ugo di Genova, poi è stato letto il saluto di Gianluca Ravera per la Confederazione Sinistre Italiane, che aveva aderito ma all’ultimo era impossibilitato a partecipare, è poi intervenuto Moreno per Socit, dopodiché sono stati letti i tanti messaggi di saluto giunti dall’Italia, tra i quali varie Federazioni del PRC e del PCI, e singoli sostenitori di Lenin tra i quali un giovane comunista cinese in Italia. È stata poi la volta di Jean-Claude Martini per l’Associazione di amicizia e solidarietà Italia-Repubblica democratica di Corea, e si è proceduto quindi con la lettura dei tanti messaggi di saluto giunti da forze politiche e sostenitori di Lenin, dalla Russia alla Turchia, dalla Cina al Messico, dagli Usa, Cile, Bolivia, Francia, Perù, a testimonianza del carattere universale e internazionale degli insegnamenti di Lenin. Ha poi preso la parola Paolo Magliani per il PRC e per ultimo il compagno Massimo della Valdisieve (Firenze).
Puntuale alle 12:20 ha preso la parola il delegato del Comitato centrale del PMLI compagno Erne Guidi per l’intervento conclusivo, letto in parte per questioni di tempo, nel quale ha rimarcato l’apporto dato da Lenin al marxismo nell’epoca dell’imperialismo e gli insegnamenti di Lenin sulla lotta all’imperialismo, facendo anche una dura analisi dell’operato antipopolare del governo neofascista Meloni, rilanciando l’appello a “creare contro il governo Meloni, almeno nella pratica, un fronte unito più ampio possibile composto dalle forze anticapitaliste, a cominciare da quelle con la bandiera rossa, dalle forze riformiste e dai partiti parlamentari di opposizione. Senza settarismi, pregiudizi ed esclusioni. Deve contare solo l’opposizione a questo governo”. Passaggi molto applauditi.
Una compagna ha poi provveduto a depositare dei fiori rossi ai piedi del busto di Lenin a nome di tutte le forze politiche promotrici e aderenti, e infine i manifestanti si sono poi stretti al busto di Lenin per intonare canzoni proletarie e antifasciste, scandendo più volte “Viva Marx, viva Engels, Viva Lenin, Viva Stalin, Viva MaoZedong”, facendo il saluto comunista.
Il compagno Branzanti ha concluso ringraziando tutti e invitando “a continuare a lavorare uniti, da subito, da stasera, contro il governo neofascista Meloni!”!
Sia prima, durante, e dopo la manifestazione i molti media presenti hanno effettuato interviste, riprese, registrazioni, e sin da subito i giornali online hanno rilanciato la notizia della manifestazione. Importante il lancio dell'Ansa regionale e gli articoli cartacei del “Resto del Carlino” e de “La Nazione”.
Ogni Commemorazione di Lenin, da vent’anni a questa parte, ha sempre costituito un’occasione speciale per ricordare ed onorare Lenin, ma la Commemorazione tenutasi quest’anno - che ha avuto un carattere nazionale per la prima volta - è stata la più numerosa e la più qualificata sia a livello organizzativo che politico, si può ben dire che la manifestazione di Cavriago nel 100° della sua scomparsa ha eretto un monumento politico al grande Maestro del proletariato internazionale Lenin!
Teniamo alta la grande bandiera antimperialista di Lenin!
Con Lenin per sempre, contro l’imperialismo, per il socialismo e il potere politico del proletariato!

24 gennaio 2024