Il sindaco Sala (PD) fornisce i Taser ai vigili di Milano
Il consulente per la “sicurezza” Gabrielli annuncia l'ulteriore militarizzazione del territorio

Redazione di Milano
Il sindaco di Milano Giuseppe “Beppe” Sala (PD) ha deciso di fornire alle pattuglie automobilistiche della Polizia Locale il Taser, la micidiale pistola elettrica paralizzante, già da qualche anno in dotazione a polizia di Stato, carabinieri e Guardia di finanza, che ha causato più di un migliaio di vittime in Usa e Canada e che in Italia sembrerebbe la causa della morte di Simone Di Gregorio, un 35enne deceduto a San Giovanni Teatino (Chieti) nel pomeriggio dello scorso 13 agosto dopo essere stato colpito per due volte dai dardi della pistola elettrica sparatigli dai carabinieri.
Numerose associazioni per i diritti umani denunciano come la sempre maggiore diffusione di questi strumenti presso le “forze dell'ordine” stia portando ad un loro uso troppo disinvolto perché il fatto vengano impropriamente definite armi non letali spinge ormai ad utilizzarle quasi fossero un giocattolo mentre i rischi per la salute provocati dalla potente scossa elettrica sono molto elevati soprattutto per persone fragili; l'Onu le ha del resto equiparate a una forma di tortura per la sofferenza estrema che infliggono.
Il Consiglio comunale milanese aveva già approvato nel 2022 con i voti di una parte del “centro-sinistra” una mozione presentata da Silvia Sardone della Lega per dotare di Taser anche la Polizia locale, che però non era impegnativa per la giunta; è stato ora Franco Gabrielli, ex prefetto di Roma ed ex capo della polizia di Stato, che Sala ha nominato delegato per la sicurezza urbana e la coesione sociale lo scorso ottobre, a chiedere un'accelerazione. Il “superconsulente” di Sala ha anche annunciato come ulteriore militarizzazione del territorio milanese la nuova figura dei “vigili di prossimità” che già da febbraio dovrebbero cominciare a muoversi armati nei quartieri, prevalentemente a piedi.
I marxisti-leninisti sono contrari a dotare la Polizia locale del Taser e ad ogni ulteriore militarizzazione del territorio in quanto tutto ciò non ha nulla a che fare con la “sicurezza” e si tratta solo di tasselli aggiuntivi che spingono anche a livello locale nella direzione del definitivo completamento dell’apparato repressivo del regime capitalista e neofascista.

7 febbraio 2024