Sabato 10 febbraio, nella ricorrenza del “Giorno del ricordo” - istituito nel 2004 dall’imperante regime neofascista per beatificare i fautori fascisti e colonialisti italiani della ventennale pulizia etnica anti-slava in Istria, Carso e Dalmazia, che per i loro crimini vennero giustiziati dalle forze comuniste di liberazione jugoslave o che per gli stessi crimini fuggirono in Italia, per non doverne rispondere di fronte ai tribunali jugoslavi (criminali che la propaganda di regime riabilita come “martiri delle foibe” ed “esuli giuliano-dalmati”) - davanti e attorno alle scuole superiori del quartiere milanese di Cimiano (tra le quali il Liceo Artistico “Caravaggio”) sono stati affissi decine di manifestini formato A4 riportanti il QR Code tramite il quale è possibile (inquadrandolo con la fotocamera dello smartphone) collegarsi alla pagina web del Sito nazionale del PMLI riportante l’articolo “È già partita l'operazione del governo per screditare la Resistenza” sulla Circolare alle scuole e ai Comuni per promuovere iniziative per “commemorare le foibe”. Nella sua parte conclusiva l’articolo rimanda a una più approfondita analisi dei fatti relativi agli argomenti sollevati dalle menzogne revisioniste del “Giorno del ricordo” tramite tre link ad altre pagine web del medesimo sito del Partito.

Inoltre nel manifestino, sopra il QR code, è riportato un fotomontaggio che ritrae in orbace la ducessa Meloni e il suo ministro dell'Istruzione e “del Merito”, il leghista Valditara, con dietro un manifesto di propaganda neofascista e anticomunista sul “Giorno del ricordo”, che sicuramente contribuirà ad attirare l’attenzione degli studenti antifascisti.