Firenze in piazza per la Palestina
Centinaia di manifestanti sfidano la pioggia e chiedono lo stop immediato al genocidio del popolo palestinese. Vivace partecipazione del PMLI. Denunciate le speculazioni fasciste sulle foibe.

Redazione di Firenze
Sabato 10 febbraio, mentre nelle stanze istituzionali si celebrava la narrazione revisionista del “giorno del ricordo”, oltre un migliaio di manifestanti, per lo più giovani e giovanissimi, sono scesi in piazza a sostegno del popolo palestinese e della sua resistenza contro le armate nazisioniste di Netanyahu.
Nonostante la pioggia battente, un corteo combattivo e animato è partito da piazza San Lorenzo per terminare davanti alla Fortezza dov'è stato srotolato uno striscione con su scritto “Colonialismo è fascismo. Al fianco della resistenza palestinese”. Al corteo, aperto dallo striscione di Firenze Antifascista, hanno partecipato le associazioni di amicizia Italo-Palestinese, il CPA Firenze Sud e alcuni partiti della sinistra extraparlamentare, fra i quali una folta delegazione in rappresentanza del Comitato provinciale di Firenze del PMLI con militanti provenienti da Firenze, da Fucecchio, dalla Valdisieve e dal Mugello. Una presenza arricchita dalle rosse bandiere del Partito e dal cartello che è stato al solito molto fotografato. I compagni hanno diffuso circa 200 volantini contenenti recenti articoli de “Il Bolscevico” sulla questione palestinese che sono stati ben accolti dai partecipanti. Alcuni di essi hanno salutato a pugno chiuso e hanno espresso apprezzamento circa la presenza in piazza della delegazione.
Per tutto il corteo sono stati lanciati slogan a sostegno della resistenza palestinese, e contro Israele “unico terrorista”. Significativa la partecipazione di una delegazione dei “Sanitari per Gaza”, ossia operatori nel mondo della sanità italiana che lanciano l’allarme per i tanti bambini uccisi, donne e uomini in condizioni disumane nel conflitto mediorientale e che sostengono la causa palestinese, e la presenza di un cartello che oltre a chiedere lo stop al genocidio a Gaza, intimava un chiaro “Giù le mani dallo Yemen”, per i recenti fatti nel Mar Rosso.
Al corteo per la Palestina si è unito anche il gruppo in presidio a piazza dei Ciompi che chiedeva la scarcerazione immediata di Julian Assange, e che ha denunciato la disinformazione dei media italiani sui fatti mediorientali. Al presidio sono state raccolte anche le firme per il riconoscimento dello Stato palestinese.
Oltre a manifestare per la Palestina, la piazza fiorentina ha inviato anche un messaggio di risposta al revisionismo storico, e di difesa - come si legge nel comunicato stampa di Firenze Antifascista - “delle forze comuniste che rivelarono al mondo l'orrore dei campi di concentramento con la deportazione di sinti, rom, omosessuali, disabili e oppositori politici” e di denuncia sia dei crimini fascisti in Istria rimossi dalla narrazione istituzionale, sia dei “veri e propri falsi storici, da quello della pulizia etnica contro gli italiani fino al mito della foiba di Basovizza eretta addirittura a monumento nazionale”.

14 febbraio 2024