Solidarietà alle studentesse e agli studenti picchiati dai manganelli fascisti di Piantedosi e Meloni

 
Continua la strategia della repressione del governo neofascista Meloni. Siamo di fronte ancora una volta a pestaggi indiscriminati, provocati, studiati a tavolino, nei confronti di studentesse e studenti che manifestavano a sostegno della causa del popolo palestinese martoriato dal governo sionista di Israele. A tutti e a tutte loro va innanzitutto la nostra militante solidarietà antifascista.
I fatti odierni di Firenze, ma soprattutto quelli di Pisa dove la rabbia squadrista degli uomini di Piantedosi si è abbattuta sui circa duecento manifestanti armati solo della loro voce, dimostrano in maniera lampante qual è la natura e l’azione di questo governo. I filmati che stanno facendo il giro della Rete raccontano di cariche gratuite e violente, manganelli che si abbattono con inaudita violenza e giovani ammanettati a terra come se fossero criminali; atti che servono certo a colpire direttamente i ragazzi, ma anche a diffondere un clima di terrore che possa essere freno delle proteste antifasciste e antimperialiste che stanno inondando il nostro Paese, così tanto amico di Israele.
I feriti ed i fermi di queste ragazze e ragazzi colpevoli solo di non condividere la linea di governo e di esercitare le loro “libertà costituzionali” scendendo in piazza, conferma un quadro la cui pericolosità ancora sfugge a tante forze istituzionali, sociali e politiche, che pur oggi sono state tempestive e denunciare i fatti ed a solidarizzare pubblicamente con studentesse e studenti. Una reazione positiva, ma che non è sufficiente.
L’appello che rivolgiamo a quegli organismi che ne hanno la forza organizzativa è di non perdere altro tempo e mobilitare tutte le forze democratiche ed antifasciste che esistono nel nostro Paese, senza alcuna preclusione, per cacciare con la piazza questo governo neofascista e liberticida, prima che faccia ulteriori danni e che si blindi irreparabilmente al potere con la “Repubblica” presidenzialista.
È di tutta evidenza che sta cambiando pesantemente l’impatto repressivo sulle masse popolari; allo stesso modo anche l’antifascismo deve compiere un poderoso salto di qualità per opporvisi e per conservare anche le più banali libertà democratico-borghesi, anch’esse messe in discussione dal governo neofascista Meloni.
 
Partito marxista-leninista italiano - Comitato provinciale di Firenze
Firenze, 23 febbraio 2024