3.000 in piazza a Catania solidali col popolo palestinese
Durante il microfono aperto denunciate le manganellate fasciste agli studenti di Pisa e Firenze. Partecipazione militante del PMLI e intervento di Schembri

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Indetta da “Catanesi solidali con il popolo palestinese”, oltre tremila manifestanti, con una forte presenza di palestinesi e arabi si sono ritrovati sabato 24 febbraio a Catania, all'ingresso di Villa Bellini, per una giornata di lotta in solidarietà militante col popolo palestinese.
In realtà le giornate di mobilitazione indette dalle realtà palestinesi presenti in Italia sono state due “il 23 febbraio sciopero generale per la Palestina e il 24 febbraio manifestazione nazionale a Milano e altre città come Catania, contro la guerra coloniale imperialista (e contro le guerre imperialiste per l'autodeterminazione dei popoli) blocchiamo tutto, blocchiamo la macchina bellica, con la Palestina fino alla vittoria!".
Hanno partecipato al corteo, i sindacati Cobas, USB, PRC-UP, PCI , PMLI, PCL, Casa del Popolo "Cola pesce", SI, FC, Spazi sociali Catania, CCF, Centro di solidarietà popolare Graziella Giuffrida, Esang libero, Gruppi anarchici, Restiamo umani, Collettivi studenteschi, AC "Olga Benario".
La Catania antimperialista ha risposta unita a fianco della lotta di resistenza e di liberazione della Palestina con un corteo combattivo alla cui testa era lo striscione "No genocidio fermiamo Israele", altri a seguire "Sabotare le guerre l'Italia e Israele colpevoli di genocidio. Free Palestina", "Guerre e repressione non sono democrazia" ,“From the river to the Sea Palestina be free" "Boicotta Israele", "No al genocidio. Fermiamo Israele" e tanti altri cartelli con parole d'ordine simili. Tanti gli interventi a microfono aperto da un camioncino alla testa del corteo. Forte la denuncia delle vigliacche manganellate fasciste della polizia e del governo della ducessa Meloni e del ministro degli interni Piantedosi ai cortei studenteschi pro Palestina del 23 febbraio di Pisa e Firenze e prima ancora di Catania, degne di un regime fascista. Poi tanti gli interventi di solidarietà al popolo palestinese. Ha preso la parola anche l'imam Ismail Bauchnafa della comunità araba che vive a Catania. È intervenuto il compagno Sesto Schembri per il PMLI che ha criticato aspramente la politica genocida e nazisionista di Israele e del nuovo Hitler Netanyahu che ha spinto molti paesi a uscire allo scoperto per solidarizzare con la causa palestinese. Schembri ha sottolineato la responsabilità del sistema capitalista e imperialista delle guerre di aggressione, delle diseguaglianze sociali e dell'oppressione dei paesi poveri. Per una pace vera bisogna liberarci di questo sistema fondato sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e sul profitto capitalista.
La Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI ha partecipato al corteo con spirito unitario portando il manifesto "Unica soluzione per una pace vera tra palestinese e ebrei, unico Stato libero e democratico”, "Palestina libera, uno Stato due popoli" che è stato condiviso e fotografato. Sventolava la rossa e gloriosa bandiera del PMLI. Distribuiti tanti volantini. Uno, "Unione africana appoggia l'accusa di genocidio dei palestinesi commesso dai nazisionisti". E l'altro “Perché occorre sostenere il governo ucraino e Zelensky", volantini accettati con interesse. La partecipazione ai cortei cresce, una marea montante anticapitalista e antimperialista cresce.

28 febbraio 2024