Per commemorare il 100° Anniversario della morte di Vladimir Lenin, grande Maestro del proletariato internazionale prematuramente scomparso il 21 gennaio del 1924, il Comitato centrale del PMLI ha redatto e pubblicato su “Il Bolscevico” un importante e illuminante Documento dal titolo “Teniamo alta la grande bandiera antimperialista di Lenin”.

Oggi più che mai quando i venti di guerra dell’imperialismo, sia esso dell’Ovest o dell’Est, minacciano pericolosamente un nuovo conflitto mondiale su larga scala, noi marxisti-leninisti italiani abbiamo il dovere di rifarci agli insegnamenti di Lenin per fare luce sulla vera natura delle guerre imperialiste, per guidare il proletariato e le masse popolari italiani a buttare giù i governi borghesi e il capitalismo, la causa di tutti i mali.

Secondo Lenin “L'imperialismo è il capitalismo giunto a quella fase di sviluppo in cui si è formato il dominio dei monopoli e del capitale finanziario, l'esportazione di capitale ha acquistato grande importanza, è cominciata la ripartizione del mondo tra i trust internazionali, ed è già compiuta la ripartizione dell'intera superficie terrestre tra i più grandi paesi capitalistici” .

Questa definizione scientifica fornita da Lenin nella sua opera immortale “L’imperialismo, fase suprema del capitalismo” era già stata per certi versi preannunciata dai Maestri Marx ed Engels quando nel “Capitale” iniziarono ad analizzare il capitalismo premonopolistico, non ancora giunto nella fase dell’imperialismo.

La definizione di Lenin assume un’importanza miliare per la corretta comprensione della società in cui viviamo e della realtà attuale perché mette a nudo le contraddizioni insanabili del modo di produzione capitalistico giunto nella sua fase suprema che è poi alla base del conflitto tra le classi e tra i Paesi capitalistici che generano l’ineluttabile violenza imperialista.

Lenin ci insegna quindi che comprendere l’imperialismo significa contrastare l’influenza diretta che esso ha sul movimento operaio e sulla lotta di classe e sulla strategia per la trasformazione rivoluzionaria della società.

Il leninismo, ossia il marxismo dell’epoca dell’imperialismo e della rivoluzione proletaria, come dice Stalin “ha allargato la nostra comprensione della autodecisione, intesa come diritto dei popoli oppressi delle nazioni dipendenti e delle colonie ad una completa autonomia e quale diritto delle nazioni ad una esistenza indipendente”.

Proprio in questo preciso momento storico caratterizzato dalle guerre in Ucraina e in Palestina causate proprio dall’imperialismo, la teoria sul diritto di autodecisione delle nazioni è fondamentale per capire da quale parte stare, al di là di ogni finto pacifismo revisionista.

E proprio basandoci sugli insegnamenti di Lenin, noi del PMLI abbiamo deciso una volta individuata la contraddizione principale, che è la lotta antimperialista, di schierarci apertamente e senza esitazioni dalla parte dei Paesi aggrediti, quindi con l’Ucraina e la Palestina che stanno eroicamente portando avanti una guerra di liberazione nazionale. Così come non esiteremo a chiamare tutto il proletariato e il popolo italiano alla guerra civile qualora l’Italia imperialista decidesse di partecipare a una nuova guerra mondiale imperialista.

Quello che tutti i sinceri fautori del socialismo, insieme a tutte quelle organizzazioni e partiti politici che si reputano comunisti devono capire, è che solo unendosi al PMLI in un largo Fronte Unito anticapitalista, antimperialista, antifascista, antirevisionista, si potranno gettare le basi per il futuro di una nuova società che prevede l’abbattimento del capitalismo e dell’imperialismo, la conquista del potere politico da parte del proletariato e del socialismo.

Sempre guidati dall’immortale pensiero di Lenin, lottiamo uniti contro il capitalismo e l’imperialismo, per il socialismo e il potere politico del proletariato!

Con Lenin per sempre!

Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

Organizzazione della provincia di Reggio Calabria del PMLI