Campobasso
Il PMLI in piazza all’iniziativa di “Non una di meno”. Diffusi i volantini con l’Editoriale di Monica Martenghi

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Campobasso del PMLI
Il movimento “Non una di meno” è sceso in piazza in Molise, proprio in occasione della Giornata Internazionale delle donne. L’Organizzazione di Campobasso del PMLI ha prontamente raccolto l’invito del movimento che lotta contro il patriarcato e la violenza di genere, per partecipare alla programmata passeggiata rumorosa nel cuore del capoluogo.
Dopo il concentramento presso il Parco XXV novembre, le manifestanti e i manifestanti si sono mossi verso il centro cittadino dietro lo striscione “8 Marzo, scioperiamo contro la violenza patriarcale”.
Non tante le presenze registrate ma quasi tutte di giovani studentesse, rumore e colore non sono mancati. A più riprese, durante il tragitto, ci si è fermati per dar modo alle organizzatrici di denunciare le molestie e le violenze che le donne patiscono un po’ ovunque nella società, dai luoghi di lavoro ai locali finanche fra le mura domestiche; espresse dure e condivisibili critiche al governo Meloni, accusato di fare troppo poco sul tema e, soprattutto, di non agire minimamente sulle cause alla base della violenza di genere; positive anche le contestazioni ai tagli indiscriminati alla spesa sociale e al SSN che, specie in Molise, stanno portando alla negazione pratica del diritto di aborto o ad avere consultori degni di tale nome. Non sono mancati nemmeno cori contro il genocidio in atto contro il popolo palestinese.
A proposito, la nostra Organizzazione, per ben marcare la sua presenza, si è presentata con la sua rossa bandiera, ha portato uno striscione con la scritta “Palestina libera” e ha provveduto alla distribuzione di oltre un centinaio di volantini incentrati sull’Editoriale per Il Bolscevico della compagna Monica Martenghi, Responsabile della Commissione donne del Partito, volto a far (ri)vivere questa giornata come una battaglia contro l’oppressione sulle donne e per il socialismo.
Il corteo si è concluso nella storica piazzetta Palombo con un presidio protrattosi fino a sera. Da registrare con piacere la partecipazione di alcuni sindacalisti dell’USB. Positivo che un lavoratore si sia fermato per chiedere un gadget del PMLI lasciando una piccola offerta.
Da rimarcare, con non poco stupore e anche preoccupazione, la pressoché totale mancanza di copertura mediatica: quasi nessun giornalista presente, un modo indecoroso di boicottare l’evento.

13 marzo 2024