Qui di seguito pubblichiamo la prima poesia che ha scritto negli anni ‘70 la compagna Patrizia Pierattini, una dei primi quattro Pionieri del Partito, cofondatrice del Partito. La compagna è molto malata e non più in grado di svolgere una vita attiva e completa di Partito. Ma come si deduce dalla sua nota di presentazione della poesia il suo stile e il suo morale marxisti-leninisti sono sempre alti e combattivi. È come se volesse incoraggiare le compagne e i compagni che si trovano in difficoltà personali o politiche a non demoralizzarsi, a non smarrire la strada, a tenere vivo e operante l’impegno di vita preso all’atto dell’ingresso nel PMLI. Bisogna stare attenti a non tarpare le ali del PMLI aperte a Cavriago e a Napoli grazie a Lenin.

 

Cari compagni e compagne,

invio questa breve poesia da me scritta negli anni ‘70 e forse pubblicata in una delle prime annate del nostro Il Bolscevico , su indicazione del compagno Giovanni Scuderi a cui l’ho ricordata per l'8 Marzo, confermando a tutt'oggi quell'impegno e quella prospettiva, nella speranza che possa essere utile a esprimere quell'entusiasmo, forza e serenità, necessari più che mai per sostenere, comprendere e concretizzare tutte le armi del Partito, nonostante le difficoltà e/o i problemi personali familiari di salute o altro con cui più o meno ciascuno di noi è talvolta costretto a fare i conti. È quello spirito che rende la nostra vita utile per il PMLI e degna di essere vissuta.

Un grande abbraccio rosso e militante a tutte tutti voi!

Patrizia Pierattini

 

Oggi è sorta una nuova speranza

Un grido a noi stessi, al futuro

Alla rivoluzione, al socialismo

Portiamo un impegno

Di vita!

Che fino in fondo si possa andare

Che fino in fondo si possa combattere